Mali, 18 milioni di dollari dal Fondo Monetario Internazionale

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STATI UNITI – Washington. Il Fondo monetario internazionale ha approvato l’erogazione di circa 18, 4 milioni di dollari nell’ambito del Credit Facility (RCF) in Mali a sostegno degli sforzi per mantenere la stabilità macroeconomica e la crescita nel paese devastato dalla guerra durante i prossimi dodici mesi.

Il FMI ha fatto sapere in una dichiarazione sul suo sito web che l’economia del Mali sta attraversando «un periodo particolarmente difficile a causa della siccità 2011, degli attacchi dei ribelli nel nord del paese e dell’instabilità politica in seguito al colpo di stato militare marzo 2012».

«L’erogazione sotto il Rapid Credit Facility è progettato per contribuire ed affrontare con equilibrio l’urgente bisogno in Mali di liquidità per i pagamenti e catalizzare il sostegno finanziario da parte dei partner internazionali del Mali», dice la nota.

La regione dell’Africa occidentale del Mali è in crisi da quando il suo presidente Amadou Toumani Touré fu rovesciato da un colpo di stato nel marzo 2012 da una coalizione di gruppi islamisti.

I 15 membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu hanno votato all’unanimità nel mese di dicembre il via libera alla missione internazionale di sostegno in Mali (AFISMA) della durata di 12 mesi. Le nazioni africane occidentali hanno inviato 3.300 truppe per riconquistare il territorio occupato.

Più di 2.000 soldati sono arrivati dal Ciad e le 500 truppe del Niger sono stati impiegate vicino al confine con il Mali, come parte del mandato dell’ONU.

Domenica scorsa, la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) ha accettato di inviare ulteriori truppe nel paese.

La Francia ha schierato il contingente militare proprio il 10 gennaio per aiutare il governo del Mali, il cui esercito si era ritirato prima dell’attacco di gruppi armati che hanno legami con Al-Qaeda. Il contingente francese a terra ammonta ormai a 2.800 truppe. L’intervento francese ha finora consentito al governo del Mali di riconquistare sei comuni, tra cui la leggendaria Timbuktu, e per arrestare l’avanzata dei ribelli sulle regioni chiave nel sud del paese.