Fallito il tentativo di Kidal

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MALI – Bamako18/03/2015. Nonostante la visita di un gruppo di mediazione internazionale a Kidal, gruppi ribelli nel coordinamento dei movimenti del Azawad rifiutano ancora di firmare l’accrodo preliminare di Pace di Algeri, e si dichiarano aperti a ulteriori negoziati con il governo del Mali.

Il 17 marzo, un gruppo di mediatori internazionali aveva fatto una visita senza precedenti a Kidal , roccaforte della ribellione Tuareg, per convincere i dirigenti del Coordinamento dei movimenti di Azawad, che comprende i principali gruppi di ribelli nel nord del Mali, di firmare l’accordo preliminare di pace convalidato il 1° marzo ad Algeri. Il Coordinamento ha mantenuto la sua posizione ufficiale come annunciato sempre il 17 marzo in un comunicato: «Il Coordinamento resta aperto a ulteriori negoziati con il governo del Mali, ma si rifiuta di firmare il testo firmato ad Algeri che non risponde a nessuna delle sue richieste, in particolare sulla questione della autonomia del nord».
La squadra di mediazione internazionale guidato da Mongi Hamdi, capo della Minusma (missione delle Nazioni Unite in Mali), è ora a mani vuote a Kidal. La missione era composta dai rappresentanti dei paesi vicini, l’Unione Africana (Ua), Unione Europea (Ue) e l’ambasciatore di Francia e il direttore per Africa del Quai d’Orsay, segno che per Parigi si tratta di questione importante. Dopo tre ore di incontro nella base della Minusma a Kidal, i mediatori sono saltati nuovamente dentro l’elicottero verso Gao, convinti che i colloqui dovevano continuare in un’altra forma. Ora è in gioco la sopravvivenza del fragile processo di pace in Mali, che sta procedendo molto lentamente da quasi due anni.
Da parte loro, i leader del Coordinamento, intrappolati tra le pressioni della comunità internazionale e le posizioni radicali della base, cercano di guardare oltre: al di là delle modifiche all’accordo preliminare di Algeri, ora vogliono avere colloqui diretti con il governo. richiesta cui le autorità del Mali non hanno, per il momento, ancora ufficialmente risposto.