L’Fmi sospende i finanziamenti al Mali

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MALI – Bamako. 17/07/14. L’FMI ha posto il riflettori sul Mali, nel mirino del Fondo, a quanto pare delle forniture di armi al governo del Mali, fuori dal Budget per un valore di diversi milioni di euro. Fonte Jeune Presse.

Fonte Jeune Presse. La giustizia francese, che, nell’ambito di una indagine sull’uomo d’affari Michel Tomi si è imbattuta su un accordo siglato nell’ottobre del 2013 tra una società privata di sicurezza, Galizia Group, e la presidenza del Mali. Ma questo non è l’unico accordo che ha insospettito la magistratura. Per di più nelle ultime settimane, il Fondo Monetario Internazionale (FMI), che era già irritato per l’acquisizione di un nuovo aereo presidenziale, si è molto interessato all’acquisto di attrezzature militari, da parte del Ministero della difesa.
«Il problema principale di queste due operazioni è che esse hanno avuto luogo al di fuori del bilancio», ha spiegato di recente sulla stampa Mali Anton Op de Beke, il rappresentante del FMI in Bamako. Questo “dato” è stato preso molto sul serio in sede a Washington. La revisione della missione del Fondo, che doveva andare a Mali nel mese di giugno, è stata rinviata a settembre se e solo se, da allora, «i problemi relativi alle due operazioni vengono risolti».
Nel frattempo, tutto il sostegno di bilancio bilaterali sono stati congelati. «L’ammanco provvisorio è notevole», dice un diplomatico a Bamako. Esso ammonta a diverse decine di milioni di euro. Il 25 giugno, la Banca Mondiale ha annunciato il rinvio del sostegno al bilancio che è di 63 milioni di dollari (circa 46 milioni dell’FMI).