La Malesia stringe le maglie della sicurezza

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MALESIA – Kuala Lumpur 16/12/2104. La Malesia ha detto che non tollererà più che il paese venga utilizzato come centro di transito o di addestramento per i gruppi radicali.

Il ministro dell’Interno, Zahid Hamidi, ha detto che sarà fatto il possibile per arrestare i militanti locali e stranieri impedendogli di arriuolarsi nello Stato Islamico.

«Non faremo nessun compromesso con individui o organizzazioni che promuovano il terrorismo nel nostro paese», ha detto Zahid. Il ministro degli Interni ha promesso di rafforzare la sorveglianza ai valichi per evitare che il paese venga usato come un centro di transito per i gruppi jihadisti stranieri.

Il 2 dicembre, 12 indonesiani, tra cui quattro donne e cinque bambini erano stati arrestati al Kuala Lumpur International Airport provenienti da Jakarta e diretti  in Turchia. Uno di loro è stato accusato di essere un arruolassero dello Stato islamico , con collegamenti alle organizzazioni terroristiche di Abu Sayyaf e al Qaeda, cui era stato affidato il compito di facilitare il viaggio di militanti stranieri verso Siria e Iraq.

La polizia ha anche arrestato diversi uomini e donne malesi che sostenevano Daash.

Una maggiore condivisione delle informazioni con i paesi vicini è essenziale, affermano gli esperti di sicurezza malesi aggiungendo che le autorità hanno bisogno di più operatori per irrobustire le capacità del paese di affrontare le minacce dei gruppi jihadisti, come Daash.