MALESIA. Pertamina, Petronas, PTTEP faranno hub comuni di stoccaggio del carbonio

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Le tre maggiori compagnie petrolifere nazionali del Sud-Est asiatico stanno intensificando gli sforzi per sviluppare capacità di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) nel tentativo di decarbonizzare e cogliere le opportunità del settore nascente, secondo quanto dichiarato dai loro massimi dirigenti.

Le preoccupazioni per l’impatto del riscaldamento globale hanno stimolato gli sforzi dei Paesi per fissare obiettivi di azzeramento delle emissioni nette di carbonio entro la metà di questo secolo. Gli scienziati hanno avvertito che l’aumento della temperatura terrestre deve essere mantenuto ben al di sotto dei 2 gradi Celsius – e preferibilmente al di sotto di 1,5 gradi, come stabilito negli accordi sul clima di Parigi – rispetto ai livelli preindustriali. La CCS e la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio (CCUS) sono considerati modi per ridurre gli effetti negativi dell’uso dei combustibili fossili, riporta Nikkei.

Il 26 giugno il produttore statale di energia malese Petronas ha firmato un accordo con la major petrolifera francese TotalEnergies e la società commerciale giapponese Mitsui per sviluppare congiuntamente un progetto CCS in Malesia. La firma è avvenuta a margine della conferenza Energy Asia 2023 a Kuala Lumpur.

I partner “valuteranno” diversi potenziali siti di stoccaggio di anidride carbonica nel bacino malese, tra cui falde acquifere saline e giacimenti offshore esauriti, con l’obiettivo di “sviluppare un servizio di stoccaggio commerciale di CO2 per decarbonizzare i clienti industriali in Asia”, si legge in un comunicato stampa congiunto.

Tengku Muhammad Taufik, presidente e amministratore delegato di Petronas, ha dichiarato che l’ultima partnership dimostra l’impegno dell’azienda a posizionare “la Malesia come hub regionale di CCS per cogliere le opportunità della transizione energetica”, riducendo al contempo l’impronta di carbonio delle operazioni di Petronas.

Adif Zulkifli, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato delle attività upstream della società, ha dichiarato martedì in una sessione di Energy Asia che l’ultima partnership fa parte di una serie di progetti di CCS in corso per Petronas.

Tra questi, il progetto CCS Kasawari al largo dello stato di Sarawak, nel Mar Cinese Meridionale, che Zulkifli ha definito «uno dei più grandi progetti CCS offshore mai intrapresi da un’azienda». Ha detto che Petronas spera di effettuare la prima iniezione di CO2 nel sito di Kawasari entro l’inizio del 2026, con una capacità di iniezione di CO2 prevista di 3,3 milioni di tonnellate all’anno.

Antonio Albanese

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