LITUANIA. Scambio di spie tra Mosca, Vilnius e Oslo

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Lituania e Norvegia hanno scambiato il 15 novembre con la Russia dei prigionieri condannati per spionaggio. La Russia ha consegnato i cittadini lituani Yevgeny Mataitis e Aristidas Tamoshaitis alla Lituania e il cittadino norvegese Frode Berg alla Lituania. La Lituania, tuttavia, ha consegnato due cittadini russi, Nikolai Filipchenko e Sergei Moiseenko, alla Russia.

Il Presidente lituano Gitanas Nauseda ha ringraziato tutti per la pazienza e la fiducia nel loro paese, che considera la tutela dei diritti e delle libertà dei cittadini come un dovere fondamentale. Il primo Ministro norvegese Erna Solberg ha espresso il piacere che il norvegese Frode, imprigionato in Russia per spionaggio, stia tornando a casa. Ha ringraziato la Lituania per la cooperazione e gli sforzi per liberare Berg, ha detto.

Lo scambio, come nei migliori romanzi di spionaggio, si è svolto al confine meridionale della Lituania con l’exclave russa di Kaliningrad e ha coinvolto appunto due russi, un norvegese e due lituani.

I tre paesi hanno lavorato all’operazione per settimane. Darius Jauniskis, capo dell’intelligence lituana, ha dichiarato che lo scambio ha avuto luogo in uno dei posti di controllo alle frontiere del paese e ha reso omaggio agli agenti dell’intelligence che hanno progettato e realizzato l’operazione, riporta Bbc.

Il trasferimento ha avuto luogo a mezzogiorno oralocale, ha detto Jauniskis. Il norvegese Berg è stato poi portato all’ambasciata norvegese a Vilnius e il ministero degli esteri di Oslo ha detto che presto sarebbe tornato in Norvegia per ricongiungersi alla sua famiglia. I due lituani sono stati restituiti alle loro famiglie.

Un possibile scambio a tre per la prima volta è emerso il mese scorso, quando la commissione ufficiale di Mosca ha proposto l’indulto per il norvegese. Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha visitato la città natale di Berg, Kirkenes, nel nord della Norvegia, per una cerimonia e ha promesso che una decisione sarebbe arrivata presto.

Il processo è stato poi sospeso per diverse settimane per consentire al parlamento lituano di modificare il codice penale per consentire al presidente di perdonare le due spie russe. Il Consiglio di Stato lituano per la Difesa, presieduto dal presidente, ha poi approvato lo scambio la scorsa settimana, secondo Baltic News Service.

Il 15 novembre, la mattina, il presidente lituano ha annunciato che i due uomini sono stati graziati. Era un segnale che l’operazione era in corso e il capo dei servizi segreti russi dell’Svr, Sergei Naryshkin, ha detto che «misure reciproche» avrebbero avuto luogo.

Anna Lotti