L’Iran ha cancellato un contratto di circa 2 miliardi di dollari con la Cina per la costruzione di un impianto idroelettrico e ha girato il progetto alle Guardie della Rivoluzione.
Secondo il quotidiano Kayhan «la Banca Centrale iraniana ha rifiutato il pacchetto finanziario proposto dalla Cina, e il ministero dell’Energia ha deciso di girare il progetto a Khatam al-Anbiya, il settore industriale delle Guardie della Rivoluzione».
Il progetto prevedeva la costruzione di impianto idroelettrico di 1500 megawatt con la corruzione della diga Bakhtiaeri nel sud ovest dell’Iran.
La decisione è un colpo basso per le relazioni sempre più vicine tra Cina e Iran, con il secondo attore che cerca di colmare i buchi lasciati dagli abbandoni degli occidentali a seguito delle sanzioni.