Lima, cala il numero di pirati informatici

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PERU’ – Lima. Secondo i dati dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, OSCE, il Perù scende nella classifica dei “pirati” informatici. I predoni del web peruviani diminuiscono e secondo la classifica OCSE Lima è il quarto Paese dove vi è stato il calo maggiore di pirati informatici.

Lo studio è stato realizzato da International Data Corporation (IDC), sviluppato su richiesta della Business Software Alliance (BSA). Il Perù ha ridotto i pirati più del Cile, del Brasile e del Canada. 

 

Rimane comunque alta la percentuale di utilizzo di software illegale, attorno al 67 per cento. La diminuzione è stata del 4% circa. Una tendenza va detto di tutti membri OCSE. 

«L’obiettivo è quello di migliorare giorno per giorno e scendere ancora nella classifica, perché anche se abbiamo migliorato problemi di pirateria software, siamo ancora ben al di sopra della media regionale e mondiale» ha detto il rappresentante legale di BSA | Software Alliance, Piero Calderón.

Secondo lo studio IDC, la maggior parte degli utenti che dei pirati del software hanno un’età compresa tra i 25 a 54 anni di età e il 73 per cento sono di sesso maschile, mentre il 27 per cento è di sesso femminile. Calderon ha sollecitato ulteriori progressi migliorando gli standard di protezione della proprietà intellettuale e del diritto d’autore, perché se si vuole crescere come paese, abbiamo bisogno di più innovazione, e se si vuole l’innovazione, bisogna avere un maggiore rispetto della proprietà intellettuale e copyright. Per colpa della pirateria informatica nel 2011 il 2011 ha perso209 milioni di euro.