LIBRI. Le Verità Nascoste dietro la Pandemia

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Quando è uscito questo testo ha fatto scalpore, forse troppo col senno di poi. Strage di Stato, di Pasquale Bacco e Angelo Giorgianni (Lemma Press), medico il primo e giudice il secondo, è un libro sì a tesi, ma ampiamente ben documentato la cui ricerca si determinati settori, sui modi di gestire la pandemia nel 2020, sulla raccolta dati che portava alle diverse colorazioni delle regioni italiane, e così via, settimane dopo l’uscita e il polverone relativo, vengono di fatto comprovate dalle decisioni che hanno nuovamente inciso nella vita sociale ed economica degli italiani, stavolta in maniera positiva.

La prefazione del libro poi è affidata a Nicola Gratteri, procuratore capo di Catanzaro, uomo della lotta alla ndrangheta, che in altri testi più ampio ha stigmatizzato la possibilità che le mafie si potessero infiltrare nella gestione del Covid 19, in diverso modo.

Tralasciando le categoria dicotomiche del negazionismo o meno rispetto alla pandemia e del suo utilizzo geopolitico, negato dapprima, oggi ammesso da più attori globali, interessante è la collezione dei dati e la loro sistemazione in un quadro che offre comunque uno spaccato assai vivo e interessante della situazione in cui ci siamo trovati e la ci eredità viviamo ancora oggi. Grazie al loro lavoro ripercorriamo giorno per giorno gli eventi che hanno portato ad un brusca frenata della vita condotta prima dell’inizio del 2020 e che oggi stentiamo a ritrovare.

Sulle tesi che i due autori si può discutere ma sui fatti, circostanziati sempre, inseriti all’interno del libro, non è proprio il caso visto che sono oramai “oggettivi” e quindi come tali vanno inseriti nel flusso delle vicende che hanno caratterizzato le nostre vite giusto un anno fa.

Gli eventi sono così dinamici che alcune delle polemiche sollevate all’uscita del libro, oggi so no superate dai fatti stessi e dalle nuove decisioni politiche che hanno modificato, spesso in un senso simile a quello auspicato dai ricercatori, i metodi di collezione dati, la loro analisi o ne hanno scartato altri e così via.

Quello che resta valido e che non “passa di moda” è l’allarme lanciato da Gratteri: «Oggi più che mai occorre un cambio di passo radicale. Mentre le tavole rotonde, le commissioni e le sottocommissioni si susseguono, le mafie avanzano (…) il primo passo da cui nessuno è esentato è comunque la ricerca della verità: solo così si potrà trasformare il punto di non ritorno cui ci ha condotti l’emergenza covid, un’occasione di rinascita».

Antonio Albanese