
Si tratta di un’opera che raccoglie i ricordi di Giancarlo Silva, uomo audace che, dopo aver lasciato l’Aeronautica Militare è rimasto pilota in tutto e per tutto fino all’ultimo giorno: pilota in Alitalia, poi una pausa in Alisarda e ancora una volta in Alitalia.
Alla soglia dei 60 anni, quando non poteva più fare il pilota commerciale, appende le mostrine al chiodo ma non si arrende e continua a dedicarsi al volo giocandosi la carta dell’avventura e del rischio: con il servizio antincendio, diventando pilota dei famosi Canadair, che spesso si vedono in volo d’estate a spegnere incendi un po’ ovunque.
E dopo quella esperienza, ancora in giro, questa volta in barca, per tutto il Mediterraneo. Insomma, la vita da pilota del comandante Giancarlo Silva è stata intensa e interessante.
Il libro si intitola “Piccole storie di grandi aeroplani”, LoGisma, 2025, ma in realtà è un grande libro: i ricordi della vita che Giancarlo Silva ha trascorso “per aria”. Ricordi che sono nati come privati e che dovevano restare delle semplici fotocopie per i suoi nipoti.
È un grande libro di “piccole storie”: sono i ricordi della vita che Giancarlo Silva ha trascorso “per aria”. Ricordi che sono nati come privati, scritti per i suoi tre nipoti, e che dovevano restare delle semplici fotocopie rilegate alla meglio. Poi Silva trovò tante vecchie fotografie e così si è lasciato prendere dal desiderio di fare una cosa più presentabile. Da solo non ci sarebbe mai riuscito, e così, con l’aiuto dell’amico Giannetto Valli, quelle fotocopie nel 2011 divennero un libro stampato per pochi amici.
Dopo la sua morte, i suoi ricordi sono stati messi a disposizione di tutti coloro che, come lui, amano profondamente il cielo e il volo. Una fortuna, perché sono pagine preziose che hanno il gusto deciso e quasi amarcord di qualche decennio fa, quando la società, il modo di volare, le macchine volanti e la vita di aeroporto erano differenti. Molto differenti.
Un libro che ha il sapore della nostalgia, del romanticismo, scritto da un pilota veramente appassionato. Così godibile e divertente da essere davvero un grande libro.
Giancarlo Silva, nato a Milano il 2 maggio 1934, iniziò a volare a 19 anni mentre si laureava in ingegneria a Grenoble, Francia. È stato Campione Italiano di volo a vela, pilota militare (ha volato con gli F-86E, i “caccia” della guerra di Corea); Comandante di aerei executive e all’Alisarda (Meridiana), è poi passato all’Alitalia e ha concluso la sua carriera come comandante dei Canadair, i velivoli antincendio della Protezione Civile. Ha scritto articoli per riviste e giornali, e i libri AZ 610. Storia di un volo di tutti i giorni (Nuova ERI 1992) e Al 18° cielo (Golfacilities 1998). Questo è il suo terzo libro.
Redazione
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