LIBIA – Tobruk 27/08/2015. Qatar e Turchia sono da condannare per aver portato l’Islam politico in Libia, lo ha denunciato il primo ministro del governo libico riconosciuto a livello internazionale, Abdullah Thani, sulle pagine dell’agenzia Sputnik.
«Ci sono stati che vogliono imporci l’Islam politico. La Turchia e il Qatar, per esempio, stanno tentando di imporlo sulla Libia, nonostante il rifiuto del popolo», esemplificato nelle recenti elezioni parlamentari, ha detto Thani. «Tuttavia (…) non solo in Libia; Qatar e Turchia stanno portando quella esperienza in Egitto, dove sostengono fortemente i Fratelli musulmani», ha sottolineato Thani.
Il governo libico internazionalmente riconosciuto ha preso di mira gli attacchi aerei internazionali rivolti allo Stato Islamico e non contro i rivali politici, ha poi detto il primo ministro. La Lega Araba ha promesso assistenza militare al governo di Tobruk, la scorsa settimana escludendo attacchi aerei mirati anti-Is sul territorio libico, nonostante le richieste del governo di Tobruk. Secondo Abdullah Thani, la Libia ha bisogno di armi per combattere i militanti e non considera l’assistenza militare straniera una violazione della sovranità del paese: «Abbiamo bisogno di armi e munizioni … Ma noi non riteniamo che l’assistenza militare straniera sia una interferenza», ha sostenuto Thani. Il primo ministro ha poi aggiunto che la mancanza di armi e l’abbondanza di persone disposte a prendere le armi «crea uno squilibrio (…) La comunità internazionale ci ha aiutato a rovesciare il regime di Gheddafi, ma non ci ha aiutato nella costruzione di un nuovo Stato» ha spiegato Thani a Sputnik.