Il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha incontrato oggi il Primo Ministro del Governo di Accordo Nazionale libico, Fayez al Sarraj, per uno scambio di vedute sulla politica e sulla situazione in cui versa la sicurezza in Libia.
L’incontro è avvenuto durante la due giorni di colloqui dei ministri degli Esteri della NATO su questioni critiche per la sicurezza condivisa dell’Alleanza che si è tenuto nel quartier generale dell’Alleanza, a Bruxelles.
Fulcro dell’incontro è stato il come la NATO può supportare la Libia in questa difficile fase di transizione verso la stabilizzazione.
Il Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg, durante il meeting ha dichiarato la volontà dell’Alleanza Atlantica di un forte sostegno agli sforzi del Governo di riconciliazione nazionale libico (GNA) nel non facile iter per ristabilire una forza militare nazionale e la sicurezza.
Il Segretario Stoltenberg ha sottolineato che la NATO «è pronta a contribuire ed a sostenere gli sforzi della missione delle Nazioni Unite» (UNSMIL) ed il «piano di Ghassan Salamè per raggiungere una soluzione politica che unisca le istituzioni statali e ponga fine allo stato di conflitto e divisione».
Da parte sua, il Presidente Fayez al Sarraj ha sottolineato l’importanza del «coordinamento e della cooperazione tra le istituzioni militari e di sicurezza libiche» e di volersi «avvalere dell’esperienza dell’Alleanza nel campo della riabilitazione istituzionale e del rafforzamento delle capacità nei campi della sicurezza, del controllo delle frontiere e della lotta al terrorismo».
Il presidente del Consiglio presidenziale della Libia, Fayez Mustafa al-Sarraj, ha anche incontrato nella giornata di oggi a Bruxelles, l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini. La discussione è stata incentrata sul seguito della Conferenza internazionale sulla Libia che l’Italia ha ospitato a Palermo il 12-13 novembre e su come coordinare al meglio l’ulteriore sostegno dell’Unione europea per portare avanti la transizione politica in Libia.
Nello specifico, l’alto rappresentante Federica Mogherini e il presidente Sarraj, hanno avuto uno scambio sulle prossime misure per far avanzare l’iter politico che consenta la conclusione del processo elettorale entro la primavera del 2019, una volta soddisfatte le necessarie condizioni costituzionali, legali e di sicurezza.
L’Unione europea continuerà a sostenere la Libia nel portare avanti le urgenti riforme strutturali macroeconomiche e fiscali necessarie a garantire una politica economica coerente che offra a tutti i libici e ad attuare i nuovi accordi di sicurezza a Tripoli per ripristinare la pace nella capitale e oltre.
«Il processo politico può fare progressi solo se sostenuto da miglioramenti economici e di sicurezza. Solo affrontando tutti e tre i filoni simultaneamente possiamo aiutare il popolo libico a porre fine alla transizione pacificamente – ha affermato Mogherini – e l’unica soluzione alla crisi libica è politica e di proprietà di tutti i libici. L’UE e i suoi Stati membri continueranno a sostenere il popolo libico per assisterli nella creazione di un paese stabile, sicuro e pacifico».
Mogherini e Sarraj hanno inoltre discusso la sfida comune di migrazione e protezione e la necessità di intensificare il lavoro in corso in questo campo, anche attraverso la stretta cooperazione con le Nazioni Unite e l’Unione africana.
La due giorni che ha visto i Ministri degli Esteri della NATO in intensi scambi, è stata incentrata sui temi della cooperazione della NATO con la Georgia e l’Ucraina, la sicurezza transatlantica e l’approccio dell’Alleanza al Medio Oriente e al Nord Africa. Anche i Balcani occidentali e la situazione della sicurezza in Afghanistan sono stati inclusi nell’ordine del giorno.
Carmela Modica