Bengasi: Qatar e Turchia dietro ISIS

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LIBIA – Bengasi. 01/08/14. Il portavoce del maggiore generale Khalifa Haftar conferma la partecipazione di combattenti provenienti da Egitto, Algeria, Tunisia, Palestina, e di altre nazionalità, nelle ultime battaglie condotte da estremisti contro l’esercito libico di Bengasi. Fonte eremnews.com.

I servizi di Intelligence dicono che Qatar e Turchia sono dietro agli attacchi: «Qatar e Turchia stanno dietro il trasferimento di armi e combattenti a Daash (ISIL) in territorio libico attraverso gli aeromobili di base di atterraggio a Mitiga, Tripoli». Ha dichiarato Hijazi, sulla partecipazione di combattenti provenienti da Egitto, Algeria, Tunisia, Palestina, e di altre nazionalità, negli ultimi battaglie condotte da estremisti contro l’esercito libico di Bengasi. Hijazi, in una dichiarazione ha dichiarato al giornale “Medio Oriente”, che ci in Libia combattenti di Daash (ISIL) che hanno combattuto in Siria ma sono originari di Algeria, Tunisia ed Egitto. Questi ora sono coinvolti con i gruppi estremisti nelle battaglie contro l’esercito libico, l’ultimo degli arrestati è un palestinese. Le dichiarazioni arrivano dopo alcuni arresti fatti dall’esercito libico.

Il portavoce ha detto che non è vera la voce che il maggiore generale Khalifa Haftar, sia riparato in Tunisia. Anzi il comandante del'”operazione dignità” contro gli estremisti, è nella città di Bengasi, e sta preparando una importante azione militare per l’eliminazione di tutti i gruppi terroristici in città. Ha riferito infine che il Maggiore Generale Haftar è vivo ed è in buona salute e di buon umore, conduce battaglie e pianifica difesa e attacchi contro questi gruppi terroristici ed estremisti.