LIBIA. Ancora niente petrolio da El Sharara

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Il giacimento petrolifero libico di El Sharara, il più grande della Libia, rimane ancora chiuso perché presente al suo interno un gruppo armato, ha detto il presidente della compagnia petrolifera statale libica Noc.

Mustafa Sanalla, ripreso da Reuters, ha respinto gli appelli delle forze libiche orientali, cioè l’Lna di Khalifa Haftar, che ha preso il controllo del campo da 315.000 barili al giorno e lo ha dichiarato sicuro. «Il campo è chiuso a causa della presenza di un gruppo di civili, di una milizia armata e di alcuni militari con loro», ha detto il presidente del NOC in un video pubblicato online.

Il giacimento petrolifero nel profondo sud della Libia è stato chiuso da dicembre 2018, quando le guardie petrolifere e le tribù lo hanno preso per avanzare richieste finanziarie, si tratta dell’ultima di molte chiusure avvenute negli ultimi anni. A gennaio 2019, l’Lna, con sede nella Libia orientale, ha iniziato un’offensiva per mettere in sicurezza El Sharara e i vicini giacimenti petroliferi di El Feel e combattere i militanti.

A febbraio ha inviato una forza sul campo e la settimana scorsa ha consegnato il controllo alla stessa forza di sicurezza petrolifera responsabile della chiusura, dopo aver negoziato con loro sulle richieste. L’Lna in seguito ha chiesto alla Noc di revocare la causa della forza maggiore, una rinuncia contrattuale dichiarata in dicembre.

Sanalla ha detto che le condizioni di Noc per una tale mossa, comprendono la sicurezza per i suoi lavoratori e la partenza del gruppo armato responsabile della chiusura, condizioni che non non sono state soddisfatte: «Il campo non è ancora sicuro», ha detto Sanalla.

Il presidente Noc ha detto che la Compagnia era in contatto con la forza dell’Lna, dicendo che la compagnia petrolifera statale era neutrale e si occupava di tutte le parti nel conflitto libico. Ha fatto riferimento all’Lna definendolo come “esercito” della Libia orientale, vera base di potere del generale Khalia Haftar.

L’Lna di Haftar controlla l’est e ha iniziato un’offensiva nel sud della Libia. È alleato al governo di Tobruk che si oppone all’amministrazione sostenuta dall’Onu a Tripoli, dove ha sede Noc. L’Lna assicura già i porti petroliferi della Libia orientale e la scorsa settimana ha rivendicato il controllo del giacimento petrolifero di El Feel, che produce circa 75.000 bpd.

Tommaso dal Passo