Stanno proseguendo nel fragoroso silenzio mediatico, le operazioni militari attorno a Tripoli, come ci informa la social sfera libica. Sono stati segnalati attacchi aerei del LNA contro raduni e mezzi delle milizie vicino al ponte dell’Aeroporto internazionale di Tripoli. Gli aerei del LNA hanno soprattutto bombardato la milizia della National Mobile Force nella zona di Janzour al ponte 17, ovest di Tripoli, a metà strada per Az Zawia.
Da alcune foto messe in rete si conferma che è stato colpito il quartier generale della National Mobile Force nella zona di Janzour al ponte 17. È stato poi segnalato un importante via vai di ambulanze dai resti del quartier generale. Il primo bilancio dell’attacco aereo a Janzour parla di 14 morti nelle fila delle milizie. Secondo quanto riferito, oltre alle milizie NMF erano presenti a Janzour anche miliziani Amazigh e del Consiglio della Shura di Bengasi.
Successivamente sono stati segnalati attacchi aerei del LNA contro un raduno delle milizie nell’asse della moschea di Al Fitra a Ain Zara. Si apprende che la 9° Brigata ha effettuato una manovra tesa a riprendere tutta la zona della 4° strada di Swehli fino al posto di Khirtbat al Misrati infliggendo dure perdite alle milizie di Tripoli in mezzi e uomini. Un video della 9° Brigata mostra il controllo della 4° strada dalla fine di Swehli a Khallat.
Secondo quanto riferito dai social, il LNA sta infliggendo dure perdite alle SDF sull’asse di Khallat. Il Battaglione nero di Tariq bin Ziyad del LNA è avanzato su Al Abyar Road a Ain Zara. Lo stesso Battaglione Tariq bin Ziyad ha colpito un mezzo pieno di miliziani delle SDF nella zona di Al Abyar road uccidendone l’equipaggio. È stato indicato che sono stati catturati sei miliziani nella zona di Al Khalla di cui 3 delle SDF. Poi gli elicotteri del LNA hanno colpito mezzi delle milizie nella 4th street a Ain Zara.
I social rendono noto che vi sono stati attacchi aerei del LNA contro le posizioni delle milizie a Gharyan. Soprattutto sono stati segnalati scontri tra le milizie del GNA a Al Thawra Street nella periferia di Gharyan. Secondo quanto emerso via via, lo scontro a Al Thawra Street di Gharyan è avvenuto tra milizie del ministero dell’Interno e della Difesa del GNA per questioni collegate al contrabbando di carburante e mercato nero.
Aerei del LNA hanno colpito nuovamente le posizioni degli esperti militari turchi presso l’Accademia aeronautica di Misurata senza l’intervento di alcuna difesa aerea. Gli attacchi aerei del LNA hanno colpito il campo della difesa aerea di Misurata accanto all’Accademia conosciuto come “campo del silenzio”. Inoltre, è stato indicato che il LNA ha colpito il quartiere generale della milizia Hattin a Misurata, e che il secondo bombardamento del LNA a Misurata ha colpito un hangar con mezzi turchi e della manutenzione di carri armati e veicoli corazzati.
Inoltre è stato riportato un attacco aereo notturno contro i mercenari ciadiani nel quartiere del Castello a Murzuq. Successivamente il Comando americano per l’Africa – AFRICOM ha indicato di aver colpito in coordinamento con GNA membri di Daesh a sud di Murzuq uccidendo otto terroristi. Sono quindi iniziate a venire fuori tutte le contraddizioni del GNA nel sud del paese.
In effetti, prima di tutto diversi membri collegabili al GNA hanno indicato che non si è trattato di un attacco del LNA contro le forze delle Southern Protection Forces – SPF. Se è vero che sono state colpite forze delle SPF, la dichiarazione dell’AFRICOM smentisce il fatto che a bombardare sia stato il LNA. Quindi, delle due l’una, o gli americani in coordinamento con il GNA hanno bombardato per errore delle forze del GNA (le SPF), oppure come più volte asserito nel corso delle ultime settimane le SPF sono formate da mercenari ciadiani e membri di Daesh. Il problema è che queste SPF sono finanziate dal GNA e sono formate da mercenari e terroristi.
Essenzialmente, l’annuncio americano mette in imbarazzo diversi membri del GNA che avevano accusato LNA e potenze straniere di aver attaccato le loro forze. Si tratta di un duplice imbarazzo poiché, come accennato, si certifica così che il GNA paga mercenari e terroristi, ma anche perché smentisce lo stesso GNA con il quale peraltro vi sarebbe stato coordinamento confermando la frammentazione interna.
Redazione