LIBERTÀ ECONOMICA. Il Marocco guida il Nord Africa nel 2025. Il Mondo deve affrontare ancora molte sfide economiche 

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Il Regno marocchino si distingue come l’unico paese della regione classificato come “moderatamente libero”, superando Tunisia e Algeria, nell’Indice della Libertà Economica 2025 pubblicato dall’Heritage Institute.

Il Marocco consolida la sua leadership economica in Nord Africa, secondo l’Indice dall’Heritage. Con un punteggio di 60,3 su 100, Rabat guadagna 3,5 punti rispetto all’anno precedente, posizionandosi all’86º posto mondiale su 176 paesi valutati.

Unico paese “moderatamente libero” della regione

Rispetto ai suoi vicini nordafricani, il Marocco mantiene un vantaggio significativo. La Tunisia (149ª) e l’Algeria (160ª) rientrano nella categoria della “repressione economica”, mentre l’Egitto (145º) e la Mauritania (119ª) sono considerati “piuttosto liberi”. 

A livello della regione MENA (Medio Oriente e Nord Africa), il Marocco si posiziona 7º, superando il Kuwait e avvicinandosi all’Arabia Saudita.

Nel contesto africano, il Marocco si conferma tra i paesi più competitivi, superando nettamente le principali economie del continente e consolidandosi come un hub di riferimento per gli investitori internazionali.

Punti di forza e criteri di valutazione

Il Marocco ha ottenuto punteggi elevati in settori chiave come libertà d’investimento (75 punti), libertà finanziaria (75 punti) e libertà monetaria (74,4 punti), dimostrando progressi significativi nell’attrattività economica. Tuttavia, rimangono margini di miglioramento in aree come le spese pubbliche (67,9 punti) e la libertà commerciale (67,2 punti).

Il confronto con l’Europa

In Europa, la Germania si piazza al 22º posto, la Spagna al 29º, mentre la Francia scivola alla 63ª posizione. L’Italia, con l’81º posto, si trova poco sopra il Marocco, evidenziando le difficoltà del sistema economico italiano nel migliorare la propria competitività e attrattività.

L’ulteriore crescita del Marocco in questa classifica conferma il suo ruolo centrale nell’economia nordafricana e ne rafforza l’attrattiva per gli investitori.

A livello mondiale, le prime cinque posizioni sono occupate da: Singapore (84,1 punti), Svizzera (83,7 punti), Irlanda (83,1 punti), Taiwan (79,7 punti), Lussemburgo (79,5 punti), riporta Ya Biladi.

L’edizione del 2025 dell’indice rivela che l’economia globale rimane “in gran parte non libera”. Il punteggio medio globale della libertà economica è migliorato solo di 1,1 punti rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 59,7 punti. Questa stagnazione mette in luce le persistenti sfide che molti paesi devono affrontare per creare contesti economici più liberi e prosperi.

Redazione 

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