LIBANO – Beirut 03/12/2013. Il governo del Libano ha deciso il 2 dicembre a porre la città settentrionale di Tripoli sotto legge marziale.
Il comando dei militari, riporta il quotidiano The Daily Star, dovrebbe durare per un periodo di sei mesi ed ha lo scopo di porre fine ai ripetuti scontri avvenuti nella città, legati alla guerra in Siria. La decisione, l’ultima di questo tipo risale al periodo della guerra ciivld nel paese (1975-90), segue il dispiegamento delle forze di sicurezza nella città, in cui 12 persone sono state uccise e più di 100 ferite in tre giorni di scontri tra sostenitori e oppositori del presidente siriano Bashar Assad. «Abbiamo deciso di incaricare l’esercito libanese di prendere tutte le misure necessarie per mantenere la sicurezza a Tripoli per sei mesi e posto forze militari e di polizia sotto il suo comando» ha detto in conferenza stampa il premier Najib Mikati dopo una riunione della sicurezza svoltasi presso il Baabda Palace, aggiungendo che la decisione è in linea con l’articolo 4 della legge di Difesa. Sarà presto emanato un decreto di incarico per il Consiglio militare dell’esercito per rendere esecutiva la decisione. Il decreto richiede le firme di Mikati, del presidente Michel Suleiman e il ministro della Difesa Fayez Ghosn.