LIBANO. Hezbollah incolpa l’Europa di parte della crisi nel paese

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Il deputato Hasan Fadlallah, membro del blocco parlamentare Lealtà alla Resistenza, ha sottolineato giovedì che i Paesi europei sono responsabili di alcuni aspetti della crisi in corso in Libano. Nel corso di una conferenza stampa in Parlamento, dopo che la commissione Finanze ha ospitato gli ambasciatori dell’UE in Libano, il deputato Fadlallah ha invitato gli Stati europei ad aiutare i libanesi a far fronte alla crisi dei rifugiati siriani.

Secondo al Manar, «Gli Stati dell’UE non possono continuare a finanziare i rifugiati siriani in Libano e impedire loro di tornare nel loro Paese senza aiutare le autorità libanesi» ha detto Fadlallah secondo cui la delegazione dell’Ue ha appreso che l’Europa può aiutare il Libano a superare l’assedio economico investendo nelle risorse di gas marittimo libanesi.

Il parlamentare di Hezbollah ha aggiunto che gli Stati europei possono aiutare i libanesi a ripristinare i fondi di contrabbando ottenuti attraverso la corruzione, aggiungendo che la delegazione dell’Ue ha appreso che il Libano è impegnato nella cooperazione con il Fondo Monetario Internazionale.

E proprio in materia di gas, il blocco parlamentare Lealtà alla Resistenza ha tenuto giovedì la sua riunione settimanale, presieduta dal suo capo Mohammad Raad, per discutere i vari sviluppi in Libano e nella regione.

In una dichiarazione letta dal deputato Hasan Ezzeddine al termine dell’incontro, il blocco ha ribadito la richiesta di eleggere un nuovo presidente in conformità con le disposizioni della Costituzione e di formare un nuovo governo per far fronte alla crisi socioeconomica in corso. Il blocco ha inoltre invitato le autorità libanesi a essere caute e precise nell’approccio alla demarcazione del confine marittimo, data la sua natura delicata, aggiungendo che sta seguendo tutti gli sviluppi di questo dossier.

Il blocco Lealtà alla Resistenza ha ringraziato la Repubblica islamica d’Iran per aver donato al Libano il carburante necessario per far fronte alla carenza di energia elettrica di cui soffre, invitando il governo libanese a cooperare con le autorità iraniane.

Lucia Giannini