REGNO UNITO – Londra 22/11/2014. Durante un’intervista alla Bbc in cui ha detto che Mosca vuole «una garanzia al 100 per cento» che l’Ucraina non diventerà un membro della Nato, l’addetto stampa di Vladimir Putin ha anche detto che se i nazionalisti saliranno al potere a Riga e se Bruxelles lo riconoscesse come lo ha fatto in Ucraina, «i cittadini lettoni di origine russa si rivolterebbero».
Le osservazioni di Dmitry Peskov sulla Lettonia hanno attirato meno attenzione rispetto ai suoi commenti su Ucraina, ma possono essere ancora più pericolose perché indicano che Mosca ha già elaborato uno scenario in cui potrebbe creare una situazione di crisi in un paese della Nato e poi sfruttarla. Dato il precedente ucraino, le parole di Peskov suggeriscono che al Cremlino si starebbe pensando di usare la stessa strategia in Lettonia. E questo a sua volta significa che Mosca potrebbe benissimo mostrare tutti i cambiamenti politici in Lettonia, per quanto democraticamente fatti, come una provocazione contro l’etnia russa e quindi poi prevedere un successivo intervento “ibrido” dal governo russo a loro sostegno. «Se qualcuno organizza un colpo di stato in Lettonia e se poi Bruxelles, come ha fatto in Ucraina lo riconosce, ci sarà un grave pericolo”, ha detto Peskov. «Ogni paese deve stare molto attento, ogni paese deve difendere i propri interessi in modo tale da non permettere che questo accada».