Il Muro anti migranti della Lettonia

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LETTONIA – Riga 10/08/2015. Lettonia erigere un muro al confine con la Federazione russa, al fine di impedire l’infiltrazione nel paese di immigrati clandestini.

Lo ha detto il ministro degli Interni della Lettonia Richard Kozlovskis (nella foto), alla televisione di Stato. Kozlovskis, riporta Liga.net, ha detto che la Lettonia dovrebbe costruire un muro al confine con la Russia per rafforzare la sua frontiera, una reazione alla crescente ondata di migranti: «La Lettonia avrebbe bisogno di quattro anni e 17 milioni di euro per costruire una recinzione che la separi dalla Russia». Secondo i servizi lettoni, i clandestini provenienti dall’Asia centrale e dall’Estremo Oriente stanno sempre più cercando di passare attraverso la Lettonia verso i paesi scandinavi. Nel 2015, al confine sono stati arrestati 239 immigrati clandestini, tra i quali 160 provenivano dal Vietnam e 20 dall’Afghanistan. Il ministro ha poi osservato che il costo del muro dovrebbe essere presa in considerazione dal governo nella pianificazione del prossimo bilancio del paese. «La Lettonia non è la sola nazione europea a voler costruire “muri” per tenere fuori gli immigrati clandestini, anche se la sua posizione vicina al confine con la Russia potrebbe farla sembrare una scelta strana» riporta Sputnik. Il governo bulgaro ha recentemente ampliato il proprio “muro” al confine con la Turchia, per sigillare completamente il confine; sull’Ungheria sono piovute critiche per l’approvazione di una legge delega sulla costruzione di una recinzione metallica lungo il confine con la Serbia. Per un piccolo paese come la Lettonia riceve centinaia di migranti è un problema serio che cozza con l’appello della Commissione europea ai governi degli Stati membri dell’Ue, tra cui quello lettone, di accettare i migranti, che ora approdano in Italia e in Grecia. Il 5 agosto si è svolta nella capitale una dimostrazione contro l’accettazione di 250 richiedenti asilo nel paese.