
Il Parlamento arabo, corpo legislativo della Lega Araba, ha espresso il suo «rammarico e insoddisfazione per la continua e palese ingerenza del Parlamento europeo negli affari interni del Regno del Marocco, strumentalizzando la questione dei diritti umani sulla base di false accuse, prive di fondamento giuridico e legittimità e con un chiaro pregiudizio che non può essere trascurato». È quanto emerge dal comunicato diffuso ieri al Cairo a termine della sua terza sessione.
L’istituzione panaraba ha affermato di seguire con grande preoccupazione i risultati del voto sui due emendamenti proposti dal Parlamento europeo e ha insistito sul rifiuto delle campagne sistematiche rivolte contro i paesi arabi e la sua strumentalizzazione secondo agende al servizio di interessi personali con il pretesto dei diritti umani, invitando il Parlamento europeo a «cessare immediatamente di esercitare la tutela sulla situazione dei diritti umani nei paesi arabi e a verificare la veridicità delle informazioni e accuse che riceve da organizzazioni e individui imparziali».
Respingendo l’attacco alla sovranità giudiziaria, si legge nel comunicato, il parlamento arabo ricorda all’Europa di guardare in casa propria e di affrontare le diverse questioni, come «i problemi dei migranti e rifugiati e delle minoranze all’interno della società europea, nonché le discriminazioni e le restrizioni che subiscono e che sorgono a livello di flagranti violazioni delle convenzioni internazionali sui diritti umani».
Redazione