Le Sorelle del petrolio investono nell’ecocompatibile

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di Graziella Giangiulio ARABIA SAUDITA – Riad 07/11/2016. Alcune delle più grandi compagnie petrolifere del mondo, tra cui la Saudi Aramco e la Royal Dutch Shell, si sono impegnate il 4 novembre scorso ad investire un miliardo di dollari nello sviluppo di tecnologie ecocompatibili, dopo che è entrato in vigore l’accordo globale di Parigi.
Secondo quanto riporta il periodico Arabian Business, la Oil and Gas Climate Initiative (Ogci), che comprende anche Total, Bp, Eni, Repsol, Statoil, Cnpc, Pemex e Reliance Industries, ha lanciato il fondo d’investimento per il clima che investirà in tecnologie per ridurre le emissioni di carbonio, ma che aiuterà anche a aumentare l’uso del gas.
Le aziende si sono impegnate a utilizzare una larga fetta del miliardo per accelerare lo stop del carbonio, l’uso e lo stoccaggio nelle centrali elettriche a gas e per ridurre le perdite di metano, uno dei gas serra più inquinanti.
L’investimento è comunque sminuito dalla spesa annuale congiunta delle aziende associate, proprio mentre affrontano una delle recessioni più lunghe nella storia del settore. Shell, Total, Bp, Statoil, Repsol ed Eni si prevede che spenderanno quasi 100 miliardi di dollari nel 2016.
Queste dieci aziende, che producono congiuntamente circa il 20 per cento di petrolio e gas del mondo, hanno già progettato 200 tecnologie Ccu e ora devono valutare quali sviluppare commercialmente. Il gruppo delle dieci intende anche investire per migliorare l’efficienza delle industrie dei trasporti e ad alta intensità energetica.
L’annuncio coincide con l’entrata ufficiale in vigore dell’accordo del 2015 di Parigi, destinato a ridurre ed eliminare carbone, petrolio e gas nella seconda metà di questo secolo, al fine di tagliare le emissioni di carbonio.