L’Azerbaijan guarda all’estero

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L’Azerbaijan sta valutando l’ipotesi di costruire raffinerie petrolifere all’estero dopo le numerose proposte che negli ultimi anni il paese ha ricevuto.

Il governo azero sta pianificando gli investimenti all’estero per quel che riguarda la costruzione di raffinerie dopo i numerosi inviti ricevuti da parte di quei paesi che intendono ridurre la loro dipendenza dai prodotti petroliferi e che vogliono permettersi una propria sicurezza energetica.  Tra questi paesi alcuni non possiedono o hanno soltanto risorse minime di petrolio, ma intendono affidarsi all’Azerbaijan per le sue capacità e la sua conoscenza nel campo petrolifero.
Alcuni progetti di costruzione di raffinerie potrebbero rientrare all’interno di prorammi sociali ideati per creare maggior impiego lavorativo, per aumentare gli introiti e le entrate nel budget statale.

L’Azerbaijan produce circa 20 milioni di tonnellate di petrolio annue grazie alle due raffinerie situate a Baku; attualmente la qualità del petrolio prodotto soddisfa gli standard europei Euro 3, ma il paese ha programmato di investire in nuovi complessi di raffinazione che saranno in grado di operare alla fine del 2020 e porteranno il livello del petrolio allo standard Euro5.