L’Arabia saudita ha riaperto un vecchio oleodotto iracheno utilizzato per bypassare la distribuzione via mare, permettendo a Riyadh di esportare greggio dal Mar rosso nel caso in cui l’Iran tenti di bloccare lo stretto di Hormuz.
Ipsa (Iraqi pipeline in Saudi Arabia) fu costruito negli anni Ottanta dopo che il trasporto su nave per il Golfo fu bloccato dagli attacchi contro le petroliere nella guerra Iran-Iraq.
Non era poi più stato usato dal 1990 anno in cui le forze irachene invasero il Kuwait. Confiscato, poi, nel 2001 dall’Arabia saudita per compensare i debiti di Baghdad, era stato rimesso in funzione per il trasporto di gas verso l’ovest del Paese, pochi anni fa. Di fronte alle nuove minacce iraniane di chiudere Hormuz , alle sanzioni Eu e al ventilato attacco d’Israele contro Teheran, l’Arabia saudita ha ricondizionato Ipsa per il greggio.
I test iniziali hanno portato negli ultimi 4 mesi 1,65 milioni di barili al giorno verso i depositi di Mu’ajjiz nei pressi di Yanbu sul Mar rosso.