Il capo dell’Ufficio immigrazione russa, Konstantin Romodanovsky ha dichiarato che 9.000 cittadini georgiani in Russia hanno violato le procedure di immigrazione in Russia.
Nel comunicato alla stampa Romodanovsky ha fatto sapere che l’ufficio immigrazione sta ora ricercando questi individui e quando li avranno presi l’ufficio immigrazione o un giudice prenderanno una decisione sulla loro sorte. Il Ministero degli Esteri georgiano ha risposto che queste affermazioni sono un altro segnale di «un’altra campagna di persecuzione dei cittadini georgiani in Russia». Gli immigrati georgiani in Russia contribuiscono all’economia georgiana attraverso le rimesse (7 per cento del prodotto interno lordo della Georgia proviene da rimesse, e il 60 per cento di tali pagamenti origine in Russia). Così, se venissero rimandati a casa i cittadini georgiani, nel Paese d’origine si registrerebbe un aumento della disoccupazione e un danno economico per il Paese. In realtà l’annuncio di Romodanovsky va inserito nelle tensioni tra gli Stati Uniti e la Russia, sorte a seguito dell’avvicinamento tra USA e Georgia.