La polizia avrebbe ucciso dei civili vicino a Mosul

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di Luigi Medici IRAQ – Baghdad 11/11/2016. La polizia federale irachena avrebbe torturato e ucciso gli abitanti dei villaggi a sud di Mosul. Secondo Amnesty International, le prove raccolte suggerirebbero che sei persone provenienti di Shura e Qayyarah sono state uccise dopo essere state arrestate con l’accusa di avere legami con lo Stato islamico.

Il comando federale delle forze di polizia ha negato le accuse. I ricercatori di Amnesty, riporta la Bbc, hanno visitato i luoghi in cui sarebbero avvenute le esecuzioni; circa 10 uomini e un ragazzo di 16 anni sono stati torturati da un gruppo di uomini che indossavano uniformi della polizia nella zona di Nus Tal il 21 ottobre.

Gli uomini sono stati portati a piedi in una zona desertica, dove sarebbero stati picchiati e seviziati; Amnesty ha detto che la polizia poi li avrebbe uccisi e infatti i loro resti sono stati trovati nella stessa zona cinque giorni più tardi. Una dichiarazione rilasciata dal comando delle forze di polizia federali ha respinto le accuse, riaffermando il suo impegno nella liberazione della città di Mosul e dei suoi abitanti.