La Lega araba arma i ribelli siriani

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QATAR – Doha. La Lega araba scarica il regime di Assad. La Lega ha offerto alla Coalizione Nazionale Siriana (Cns), gruppo di coordinamento dell’opposizione siriana sostenuto dall’Occidente e dai Paesi arabi, il seggio della Siria alla Lega Araba, e ha deciso di lasciare che i Paesi membri possano armare i gruppi ribelli che combattono il regime alawita di Bashar al-Assad.

Il 26 marzo, Nabil Elaraby, il Segretario Generale dell’organismo regionale, ha detto che, in precedenza, i ministri riuniti al Cairo, avevano invitato il Cns a scegliere un rappresentante che partecipasse al vertice della Lega previsto nella capitale del Qatar, Doha, il 26 e il 27 marzo. Il Cns manterrà il seggio «fino alle elezioni» ha poi aggiunto Elaraby.

Iraq e Algeria hanno espresso delle riserve, mentre il Libano si è dissociato, ha precisato Elaraby, mentre il Qatar ha accusato Assad dello spargimento di sangue in Siria.

“La persona Che ha Portato Un mare di Sangue e Bashar arroccato non ha commesso Alle Decisioni arabi e non Hanno collaborato con noi”, lo sceicco Hamad bin Jassim Al Thani, Primo Ministro del Qatar, ha said alla Riunione. La mossa potrebbe aprire la strada ad altri organismi internazionali, leggi Onu, che potrebbero adottare misure analoghe. La Lega Araba aveva, già, sospeso l’adesione della Siria nel 2011, dopo che il governo di Assad non era riuscito a rispettare il piano di pace proposto dalla Lega. 

A capo della delegazione siriana è Ahmed al-Khatib Moaz che nel suo discorso ha ricordato i 100mila morti scomparsi nel conflitto fino ad ora. La sostituzione rappresentanti di Assad presso la Lega araba, ha detto al-Khatib, fa «parte del ritorno della legittimità».  Al-Khatib ha detto che ha intenzione di dimettersi come rappresentante della coalizione di opposizione se venisse meno la volontà della comunità araba e internazionale di armare i ribelli.

Assad ha accusato la Lega Araba di consegnare il seggio a «banditi e delinquenti».  Nel corso della riunione, Al-Khatib è stato raggiunto dal neoeletto Primo Ministro Ghassan Hitto. Sempre al-Khatib ha detto di aver chiesto al Segretario di Stato americano John Kerry di fornire missili terra-aria Patriot per proteggere il nord della Siria, controllato dall’opposizione, dagli attacchi aerei del governo. Il rappresentante siriano ha detto che gli Stati Uniti stanno venendo meno al dovere di proteggere i civili e dovrebbero svolgere un ruolo più importante dopo due anni di conflitto. In teatro, le Nazioni Unite stanno ritirando circa la metà dei personale straniero dalla Siria per motivi di sicurezza.