Kuwait. Twitter in gabbia

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KUWAIT – Kuwait City 13/6/13. Una insegnante è stata condannata a 11 anni di carcere per aver insultato l’emiro, lo sceicco Sabah al-Ahmad al-Sabah. Le accuse mossele sono quelle di aver incitato al cambio di regime e di aver insultato la religione attraverso Twitter.

Huda al-Ajmi, 37 anni, è la prima donna condannata per aver criticato l’emiro dello Stato alleato Usa, descritto nella costituzione come «immune e inviolabile». Il Kuwait ha già condannato molti utenti di Twitter per aver parlato contro l’emiro. Ad aprile 2013, un tribunale del Kuwait aveva condannato il leader dell’opposizione ed ex membro del Parlamento Mussallam al-Barrak a cinque anni di carcere per aver insultato al Sabah.

Criticare l’emiro è illegale in Kuwait ed è considerato un attentato alla sicurezza dello Stato. La penai per questo reato arriva fino a cinque anni di carcere.

Il 3 febbraio, una giovane attivista dell’opposizione è stata condannata a cinque anni di carcere per aver insultato l’emiro su Twitter. Era la terza attivista dell’opposizione ad essere condannata per aver insultato l’emiro.