Il Kuwait condanna a morte un iraniano per spionaggio

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KUWAIT – Kuwait City 21/07/2016. Una corte d’appello kuwaitiana ha confermato il 21 luglio la condanna a morte per un cittadino iraniano accusato di spionaggio a favore di Teheran che intendeva, secondo l’accusa, destabilizzare lo stato del Golfo.

L’Iran ha negato qualsiasi collegamento, riporta Arabian Business. La cosiddetta “Cellula Abdali” è stata scoperta quando le forze di sicurezza hanno fatto irruzione in una casa colonica a Abdali fuori Kuwait City lo scorso anno e vi hanno trovato un vasto deposito di armi da fuoco ed esplosivi. Kuwait ha condannato 25 dei suoi cittadini, tutti sciiti, e un iraniano e un libanese sciita del gruppo islamico Hezbollah, per spionaggio a favore dell’Iran. Hassan Abdul Hadi Hajiya è stato condannato a morte a gennaio con il cittadino iraniano accusato in contumacia. La sentenza ha fatto arrabbiare gli sciiti kuwaitiani, tanto che i parlamentari sciiti hanno boicottato una seduta del parlamento in segno di protesta. La corte ha anche trovato “non colpevoli” dieci imputati che avevano inizialmente ricevuto pene detentive di 15 anni e ha ridotto le condanne di altri nove o attenuate a multe.