30 giorni di scioperi in Kuwait

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KUWAIT – Kuwait City. 02/07/14. Il governo del Kuwait è stato chiamato ad intervenire per mettere fine al più lungo sciopero nella storia del paese, un mese di astensione dal lavoro per i dipendenti della struttura pubblica per la sicurezza sociale (PISS). 

 

I lavoratori non hanno gradito la decisione del ministro delle Finanze Anas Al Saleh di non pagare al momento i salariali concordati tra i dipendenti e la gestione. Fonte Kuwait Times. 

MP Hamdan Al Azmi ha chiesto dal parlamento al governo di intervenire, avvertendo che gli altri lavoratori del settore pubblico possono entrare in sciopero se le richieste non sono state soddisfatte. 

Al Saleh ha rifiutato di negoziare fino a quando i dipendenti non torneranno al lavoro. 

Quasi 60 dipendenti hanno anche preso d’assalto il Sottosegretario per l’ufficio Educazione, Mariam Al Wutaid, quando circa 800 donne kuwaitiane hanno perso il lavoro quando il ministero ha deciso di risolvere i contratti con i fornitori di prodotti alimentari per i pranzi per le scuole elementari. 

Si tratterebbe del secondo sit-in di donne dopo che i funzionari ministeriali si sono rifiutati di incontrarle durante la protesta precedente. Wutaid ha riferito, che il ministero non era responsabile, perché le donne sono state impiegate da aziende private. 

Secondo il Kuwait Times, il rifiuto di assistere le persone licenziate ha portato alcuni dei lavoratori a piangere o a perdere la calma. Hanno cercano di forzare ed entrare nell’ufficio di Wutaid, costringendo il funzionario di chiamare la polizia.

I dipendenti chiedono al ministero di torvargli altri posti di lavoro nelle scuole o trasferire i loro contratti alle imprese che forniranno peti alle scuole il prossimo anno.