L’ombra della crisi economica sul Kurdistan

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KRG – Erbil. 28/10/14. Secondo la testata Basnews, l’agenzia di stampa curda, il calo dei prezzi del petrolio potrebbe mettere in ginocchio l’economia della regione. Il Parlamento del Kurdistan, per voce del Commissario Dilşad Saban, ha riferito che «il prezzo del petrolio sul mercato mondiale cala ogni giorno e questo influisce negativamente sull’economia della regione del Kurdistan».

In precedenza il costo per barile sul mercato mondiale era di100 dollari per l’acquirente, mentre ora il costo pagato al Kurdistan si aggira sugli 81-83 dollari al barile. Saban ha detto che il governo regionale del Kurdistan dovrà implementare l’estrazione del petrolio aumentando la propria capacità di produzione di petrolio, cercando così di mantenere il guadagno. «Se non verranno adottate delle misure, la caduta dei prezzi del petrolio nella regione del Kurdistan potrebbe causare la crisi economica». La Regione del Kurdistan risente della crisi attuale e questa situazione ha bisogno di denaro in contanti per superare il momento. Il parlamentare ha detto che il Kurdistan ha inviato «al governo di Baghdad il bilancio del Kurdistan e verificherà un rilievo in senso economico» ha detto Saban. Secondo il parlamentare il 90% del reddito economico dello Stato iracheno dipende dall’oro nero e quindi il ribasso del costo al barile sotto i 100 dollari porta a una l’inevitabile crisi economica del paese.