Erbil rompe con Baghdad

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KURDISTAN – Erbil 1707/2014. Il Governo regionale curdo (Krg) ha rotto tutte le relazioni con Baghdad.

Lo annuncia il quotidiano turco Milliyet il 10 luglio. Secondo quanto riferito dal quotidiano, la rottura è lavata alle dichiarazioni del primo ministro Nouri al-Maliki che ha accusato il Krg di sostenere i militanti di Isil. Erbil ha anche invitato il proprio personale diplomatico a lasciare Baghdad. Già in precedenza, il primo ministro iracheno Nouri al-Maliki aveva accusato Massoud Barzani, vertice del Krg, di sostenere i terroristi. Maliki ha detto, il 9 luglio, che la frase di Barzani «attualmente tutto in Iraq è diverso» dimostra che il Krg ha stretti legami con i militanti di Isil/Isis. Dopo la presa di Isil di diverse province irachene i rapporti tra Baghdad e Erbil sono notevolmente peggiorati: Barzani ha accusato il primo ministro iracheno di essere responsabile degli sviluppi in atto nel paese. Il 7 luglio, infatti, Barzani aveva detto che l’Iraq è sull’orlo di una scissione, e il governo centrale di al-Maliki non controlla la situazione; aveva aggiunto che prima o poi l’autonomia curda dichiarerà la sua indipendenza (AGC: Il Kurdistan chiede l’indipendenza), ed era pronto a tenere un referendum sullo status della città di Kirkuk, città al centro di una contesa tra Baghdad e Erbil: «Kirkuk è una città storica, che ha affrontato molte sofferenze. Promettiamo che il futuro di Kirkuk sarà più facile grazie ai Peshmerga», aveva detto Barzani.