di Anna Lotti KIRGIZISTAN – Bishkek 07/12/2016. L’Asian Development Bank, Adb, e il governo del Kirghizistan hanno firmato un accordo di finanziamento, di 95,1 milioni di dollari, per risistemare una sezione del North-South Alternate Road Corridor in Kirghizistan. Secondo quanto si legge nel sito Adb, l’accordo è stato firmato il 1 dicembre dal ministro delle Finanze del Kirghizistan e il governatore di Adb Adylbek Kasymaliev e dal Country Director Adb per il Kirghizistan Candice McDeigan.
McDeigan ha sottolineato che la risistemazione del corridoio stradale sarà strategica nella lotta alla povertà del paese e servirà ad aumentare il commercio nazionale ed internazionale, collegando due grandi corridoi Carec, fornendo al contempo un percorso più rapido e più sicuro per facilitare l’accesso ai mercati internazionali.
Il progetto serve a riabilitare una sezione di 70 chilometri che collega i Corridoi Carec 1 e 3, nel centro del paese, ha detto Adb: «Una volta riabilitato, il corridoio stradale contribuirà a migliorare la connettività nazionale e regionale, collegando regioni economicamente svantaggiate con i centri economici, e migliorando l’efficienza e la sicura circolazione di beni e persone», recita il comunicato. Il Kirghizistan è entrato in Adb nel 1994 e da allora ha ricevuto più di 1,5 miliardi di dollari in prestiti, borse di studio e assistenza tecnica.
Il Corridoio Carec 1 collega la Russia e l’Europa alla Cina, ed è l’unica strada nord-sud che collega il Kirghizistan centrale al resto del paese e oltre; mentre il Corridoio 3 collega la Russia e l’Europa al Medio Oriente e all’Asia meridionale.
È l’unico collegamento diretto tra la parte meridionale e settentrionale del paese, che collega la capitale Bishkek e la seconda città più grande, Osh, due importanti centri economici e agricoli; unire questi due corridoi Carec collegherà le regioni meridionali di Batken, Jalal-Abad e Osh con le regioni settentrionali del Chui, Ysykköl, Naryn, e Talas.
La risistemazione delle sezioni aggiuntive della strada sarà co-finanziata dalla Banca di sviluppo eurasiatico, la Banca islamica di sviluppo, e il Fondo saudita per lo sviluppo, mentre quella di altre sezioni del corridoio stradale dalla China Export-Import Bank.