
di Lucia Giannini KENYA – Nairobi 06/12/2016. Nei giorni scorsi l’Iran ha chiesto al Kenya di rilasciare due suoi cittadini arrestati a Nairobi con l’accusa di star pianificando un atto terroristico mentre effettuavano riprese davanti all’ambasciata israeliana.
Il portavoce del ministero degli Esteri keniano Bahram Ghasemi (nella foto), riporta Irna, ha detto che i due uomini, Nasrollah Ebrahimi e Abdolhossein Safaee, sono «avvocati ufficiali del ministero della Giustizia», a Nairobi per fornire consulenza legale a due prigionieri iraniani in Kenya, riporta Teheran Times.
Ebrahimi e Safaee sono stati arrestati il 1° dicembre dalla polizia antiterrorismo del Kenya dopo esser passati davanti all’ambasciata israeliana, presumibilmente in una macchina diplomatica iraniana. Ghasemi ha detto che l’arresto dei due uomini era stato il frutto di un «malinteso dopo l’intervento di terzi nel caso» e ha chiesto il loro immediato rilascio.
I due uomini, insieme a un autista keniano, anch’egli accusato, erano stati nella prigione di Kamiti fuori Nairobi per visitare altri due iraniani condannati a 15 anni di carcere per possesso di esplosivi dopo essere stati condannati nel 2013. L’ambasciatore del Kenya a Teheran è stato convocato per chiarimenti e Teheran spera che questo malinteso non mini la buona cooperazione con il paese africano, riporta Press Tv.