Nuove raffinerie per Astana

155

KAZAKHSTAN – Astana 24/09/2013. Il Kazakistan avrà bisogno di costruire una nuova moderna raffineria al più presto possibile. 

L’allarme è stai lanciato da  Oleg Egorov, senior fellow dell’Istituto di Economia del Ministero dell’Istruzione e della Scienza del Kazakistan. «Una delle nostre raffinerie, quella di Atyrau opera dal 1945 mentre le altre due dagli anni Ottanta. Sono vecchie, sia moralmente che fisicamente» ha detto Egorov all’agenzia Trend. Secondo il ricercatore, le trattative sulla necessità di ricostruire tutte e tre le raffinerie sono ferme da 10 anni, ma i fondi per questo scopo verranno allocati entro cinque anni, ma non ci sono miglioramenti notevoli nel settore in tutto il paese. Inoltre, a causa del fatto che le raffinerie elaborano petrolio da campi differenti con differente contenuto chimico, la qualità del prodotto finito peggiora. «Se costruiamo una raffineria per un particolare petrolio, per esempio per quello di Kashagan, che fornirà circa 6 milioni di tonnellate di carico della raffineria (il volume medio di lavorazione di una raffineria) entro 20-25 anni, avremo una produzione sostenibile di prodotti di alta qualità» ha aggiunto Egorov. Secondo Egorov, il lancio di Kashagan crederà il bisogno di una nuova raffineria: «Volumi enormi saranno trasportati da Kashagan. La costruzione di una nuova raffineria dovrebbe essere considerata come prioritaria per far sì  che circa il 90-92 per cento di benzina venga estratto e un volume minimo di residuo pesante, ma non come oggi quando si ottiene circa il 60 per cento di prodotto e se ne brucia circa il 40 per cento», ha sottolineato l’esperto. Il ministro kazako del Petrolio e del gas, Uzakbai Karabalin ha detto che la questione della costruzione di una nuova raffineria è ancora oggetto di discussioni. «Noi consideriamo l’intero complesso delle imprese che emergerà nell’ambito del programma statale di sviluppo industriale, che comprende una vasta concentrazione di progetti, una nuova raffineria rietra nel complesso», ha detto Karabalin.