KazMunaiGas blocca Kashagan

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KAZAKHSTAN – Astana 04/03/2014. Bloccata ancora la produzione a Kashagan.

Parlare della ripresa della produzione del giacimento Kashagan è prematuro, ha detto il Presidente del consiglio di amministrazione della compagnia petrolifera e del gas nazionale kazako KazMunaiGas, Sayat Mynbayev. Il problema sarà chiarito dopo il lavoro della commissione d’inchiesta:
«È probabile che tutto sia pronto alla fine di marzo, quindi è troppo presto per parlare di costi e tempi di ripresa della produzione di petrolio a Kashagan», ha detto Mynbaev.
Non si sa ancora se verrà effettuata la sostituzione di tutte le tubature o meno; la KazMunaiGas è responsabile di tutti i costi del progetto in conformità con la sua quota nel consorzio, ha detto Mynbayev.
La produzione di petrolio a Kashagan era iniziata l’11 settembre 2013, ma il 24 settembre il suo funzionamento è stato sospeso dopo una fuga di gas a terra dall’”Isola D” all’impianto di Bolashak.
La produzione è stata ripresa, ma nuovamente sospesa il 9 ottobre dopo un’altra fuga.
Inizialmente, si è ipotizzato che il volume di produzione di Kashagan avrebbe potuto raggiungere gli otto milioni di tonnellate di petrolio nel 2014. Ciò consentirebbe di portarlo a 12 milioni di tonnellate nel 2015 e permettere al Kazakhstan di essere tra i primi 10 maggiori paesi produttori di petrolio al mondo.
Kashagan è un grande giacimento di petrolio e gas nella parte nord del Mar Caspio; le sue riserve geologiche sono stimate a 4,8 miliardi di tonnellate di petrolio; il totale delle riserve di petrolio ammonta a 38 miliardi di barili, circa 10 miliardi in riserve recuperabili. Ci sono anche grandi riserve di gas naturale: oltre un trilione di metri cubi presenti nel giacimento.