La Russia condanna l’agricoltura italiana

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ITALIA – Roma. 10/08/14. Gli agricoltori italiani potrebbero perdere fon a 700 milioni di euro per via dell’embargo dei prodotti agricoli da Parte della Russia. Fonte Ria Novosti.

«L’anno scorso il commercio tra Italia e Russia, in materia agricola, ha raggiunto la cifra record di 706 milioni di euro, che quest’anno è in pericolo dopo l’annuncio delle sanzioni»- ha detto l’associazione dei produttori agricoli in Italia Coldiretti.
La Russia a seguito delle sanzioni imposte da USa e UE ha preso contromisure limitando l’importazione di prodotti agricoli e zootecnici dagli Stati Uniti, gli Stati membri dell’UE, Canada, Australia e Norvegia. Nella lista corrispondente include manzo, maiale, frutta, pollame, formaggi e latticini, frutta secca e altri prodotti.
«Le esportazioni di prodotti italiani in Russia, nonostante le tensioni nel primo trimestre del 2014 è aumentata del 1% l’anno scorso ha raggiunto la cifra record di 706 milioni di euro, quest’anno rischia di crollare dopo l’annuncio delle sanzioni» sostiene Coldiretti.
Coldiretti precisa che le risposte della Russia mettono repentaglio le esportazioni di frutta, il cui volume nel 2013 ammontava a 72 milioni di euro, quelli a base di carne (61 milioni di euro) e dei formaggi e latticini, l’esportazione di cui lo scorso anno ha raggiunto i 45 milioni di euro.
«Ora siamo di fronte a una guerra commerciale, che conferma l’importanza strategica di cibo soprattutto durante i periodi di recessione economica. La Russia sa che l’agricoltura è un elemento di crescita per l’Unione europea nel periodo di stagnazione». Ha detto il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo.