#ISRAELIRANWAR. Tensioni tra Israele e Iran. Droni colpiscono i confini iraniani. Teheran accusa Tel Aviv di aver usato proiettili all’uranio impoverito

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Ancora tensioni tra Iran e Israele. Benjamin Netanyahu, alla riunione di gabinetto del 25 giugno: “Abbiamo ritenuto importante indebolire il regime iraniano finché ne avevamo il tempo, ma se continuiamo gli attacchi per qualche altro giorno, il regime non crollerà: un colpo di Stato del genere deve venire dall’interno”.

Il Direttore Generale del Ministero della Difesa israeliano, il Generale, della riserva, Amir Baram, ha dichiarato durante una visita all’azienda di difesa Rafael: “Lo Stato di Israele deve avviare una campagna di equipaggiamenti. La corsa agli armamenti per il prossimo conflitto con l’Iran è iniziata”.

Il Capo del Mossad Barnea: “Continueremo a monitorare attentamente tutti i progetti in Iran”.

Il primo Ministro Netanyahu si sta avvicinando alle elezioni governative e si prevede che accetti un accordo di scambio di prigionieri nella Striscia di Gaza per ottenere i voti dei coloni. E se ci riuscirà, tornerà ad attaccare di nuovo la Striscia. I partiti haredi comunque hanno rivolto un nuovo monito a Netanyahu affinché applichi la legge sull’esenzione dal servizio militare. “Al Primo Ministro verrà chiesto di procedere con il disegno di legge in conformità con gli accordi. La guerra non cambierà nulla e la legge passerà, oppure Netanyahu scoprirà che, nonostante la sua vittoria, non ha una coalizione.”

Una notizia che suscitato molte polemiche nella social sfera è la cartellonista apparsa a Tel Aviv: “Alleanza di Abramo, il Nuovo Medio Oriente”, nell’ambito di una campagna pubblicitaria che promuove la normalizzazione. Nel cartellone sono ritratti leader arabi accanto a Trump – tra questi alcuni che ancora non hanno siglato gli accordi di Abramo; al Primo Ministro israeliano Netanyahu e Mahmoud Abbas. L’Inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff: “Crediamo che faremo grandi annunci sull’adesione di nuovi Paesi agli Accordi di Abramo”.

Critiche piovono sul governo per l’incidente di sicurezza Khan Yunis dove sono morti sette soldati israeliani di cui un ufficiale. Avi Ashkenazi a Maariv: “Il grave incidente di Khan Yunis, in cui sono rimasti uccisi un ufficiale e sei soldati del Genio, rappresenta un grave fallimento che coinvolge tutti i più alti livelli della leadership israeliana, dal primo Ministro Netanyahu, al Ministro della Difesa Katz, al Capo di Stato Maggiore Zamir, al suo vice Yedie, al capo del Comando Meridionale, Asor, e ad altri generali”. Hamas mentre era in atto lo scontro tra Israele e Iran ha dato vita alla campagna “Pietre di David” che sancisce una escalation di attentati suicida e imboscate ai danni di Israele. Sempre Avi Ashkenazi : “Il problema più grande dell’esercito è che la classe politica non sa dove vuole andare a Gaza. L’Operazione Gideon’s Wagons è ben lontana dal raggiungere gli obiettivi che i vertici politici e di sicurezza si aspettavano. L’esercito è esausto dopo quasi due anni di guerra su sette fronti. I riservisti e le loro famiglie sono sull’orlo del collasso. I soldati di carriera chiedono la pensione e cercano lavori esterni”. Circa 100 nuovi coloni provenienti da Francia, Spagna, Regno Unito e Paesi Bassi sono sbarcati in Israele, alcuni dei quali si arruoleranno nelle Forze di Difesa Israeliane (IDF). Sono i primi nuovi immigrati in Israele ad arrivare dopo la guerra con l’Iran.

Due agenti della Polizia di Frontiera israeliana sono stati arrestati con l’accusa di furto di armi da una base della Polizia di Frontiera e, in diversi casi, di traffico illecito. Due civili, uno dei quali è un parente di uno degli agenti, sono stati arrestati insieme a loro con l’accusa di coinvolgimento nel caso.

Dall’Iran, il Capo dell’IRGC, il Generale Mohammad Pakpour: “L’Iran ha ancora il dito sul grilletto, non esiteremo a rispondere con forza a qualsiasi atto di aggressione, proprio come è stato fatto negli ultimi 12 giorni”

Nonostante la tensione, riapre lo spazio aereo nella metà orientale dell’Iran. Il Ministro della Difesa iraniano è arrivato a Pechino per incontrare i funzionari del Ministero della Difesa cinese. Anche il Ministro della Difesa russo si trova in Cina e anche quello del Pakistan. 

Secondo India Today (non ancora confermato), il Pakistan sta sviluppando un missile balistico intercontinentale in grado di trasportare armi nucleari con una gittata tale da colpire gli Stati Uniti, un potenziale passo avanti verso l’espansione della sua influenza strategica ben oltre la regione.

Intorno alle 12:30 del 26 giugno è arrivato sulla piattaforma X un messaggio di Ali Khamenei: “Congratulazioni per la vittoria su Israele. L’entità sionista è stata schiacciata e quasi collassata di fronte agli attacchi della Repubblica Islamica, nonostante tutto il rumore. L’America non ha ottenuto nulla in questa guerra, e noi abbiamo vinto e le abbiamo inferto un duro colpo. L’America è entrata in guerra perché sentiva che se non l’avesse fatto, Israele sarebbe stato completamente distrutto”.

Una fonte vicina alla vicenda ha riferito a Fars che esiste la possibilità che munizioni contenenti uranio impoverito siano state utilizzate nei recenti attacchi israeliani contro alcuni importanti centri in Iran. Esperti militari stanno analizzando le armi utilizzate dalle IDF e ulteriori dettagli saranno annunciati una volta pubblicati i risultati definitivi dei test. Secondo fonti iraniane il sistema di difesa aerea iraniano Majid è un sistema a corto raggio, a bassa quota e ad alta mobilità. Questo sistema di difesa aerea è adatto per tracciare e distruggere vari bersagli aerei a bassa quota come droni, missili da crociera, elicotteri e così via.

Il Ministero dell’Intelligence iraniano ha diramato un comunicato in cui chiede: “I cittadini sono pregati di segnalare qualsiasi chiamata proveniente dall’entità israeliana e dall’Organizzazione Mujahedin-e Khalq”. Ministero dell’Intelligence iraniano: “La cessazione delle operazioni militari non significa la fine delle ostilità”. Sono stati messi a disposizione numeri di emergenza. Sembra che il MEK prevede di fare telefonate di massa ai cittadini iraniani, con l’obiettivo di evacuare telefonicamente e ottenere informazioni. Il 25 giugno l’intelligence iraniana ha arrestato “un’altra spia affiliata a Israele nella metropolitana di Teheran. Questa spia registrava la posizione di siti militari e sensibili utilizzando un chip elettronico e li inviava a contatti “sconosciuti”, ricevendo anche istruzioni in ebraico”. Sempre il 25 giugno l’intelligence ha arrestato 26 infiltrati nel Khuzestan, sequestrando loro equipaggiamento tecnico e militare e strumenti di sabotaggio. “Il Mossad offre assistenza medica ai cittadini iraniani in un tweet dal suo account ufficiale in lingua persiana”. L’Iran ha chiesto di fare attenzione 

L’Iran ha confermato la morte di 30 comandanti. Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche ha annunciato nove nuove vittime, tra cui alti ufficiali, uccise in attacchi dell’IDF contro il loro quartier generale a Teheran.

Ed ora uno sguardo agli scenari aggiornato alle ore 16:00 del 26 giugno. Anche il 26 giugno la difesa aerea iraniana abbatte droni israeliani vicino al confine iracheno. L’Agenzia di stampa iraniana: “Israele viola l’accordo di cessate il fuoco e, se continua così, la regione vedrà le capacità di attacco dell’Iran”. “Una potente esplosione è stata udita presso una base missilistica a Khomein, in Iran”. Il corrispondente militare dell’IRIB Younes Shadlou conferma che il secondo velivolo Heron TP israeliano “Eitan” è stato abbattuto dal sistema di difesa aerea a corto raggio iraniano Majid”. 

A partire dal 25 giugno si sentono jet israeliani ad altitudini elevatissime sul Libano meridionale. Esplosioni sono state udite e viste a Jabal al-Balat, attualmente controllata Israele nel Libano meridionale. Intensa attività di droni israeliani è tornata nel nord del Libano meridionale. Attacco di droni israeliani ha preso di mira un veicolo di ingegneria civile nella città di Shaqra. Un secondo attacco di droni israeliani oggi, questa volta ha preso di mira una motocicletta nella città di Beit Leaf.

Gli americani stanno conducendo ricognizioni attive di ogni tipo nella zona costiera della Siria e del Libano. Fonti locali suggeriscono: “Probabilmente prima di una nuova tornata di attacchi contro l’Iran”. Un aereo da pattugliamento Boeing P-8A Poseidon è stato aggiunto al gruppo di velivoli da ricognizione statunitense sulla Siria. 

In seguito all’attacco con drone al radar dell’esercito iracheno la mattina del 24 giugno, il Ministero della Difesa iracheno ha annunciato l’arresto dell’attivista online Abbas al-Ardawi, dopo che quest’ultimo aveva pubblicato un tweet sul suo account X in cui giustificava l’attacco al radar, sostenendo che il radar fornito dalla Francia stava aiutando gli aerei delle IDF diretti in Iran.

A Gaza nella sola giornata di mercoledì si contano 100 morti. Continuano i furti di aiuti umanitari nella striscia di Gaza ad opera degli uomini di Abu Shabab a libro paga israeliano. 

Le Forze di Difesa Israeliane hanno ritirato la 252ª Divisione di Riserva dalla Striscia di Gaza centrale e settentrionale dopo quattro mesi e mezzo di operazioni, secondo quanto riportato dall’esercito. La divisione ha operato nel corridoio di Netzarim e in alcuni quartieri orientali di Gaza City, durante le quali, secondo le IDF, sono stati uccisi numerosi militanti, sono stati distrutti sei chilometri di tunnel e decine di altre infrastrutture di Hamas sono state distrutte. La 252ª Divisione sta per essere sostituita nella zona dalla 99ª Divisione.

L’Ospedale Al-Awda, Nuseirat registra, ricoverati a seguito del bombardamento di un raduno di civili vicino alla moschea di Al-Farouq, nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Attacco alla moschea di Al-Iman a nord del campo di Nuseirat, nella Striscia di Gaza centrale. Bombardamento IDF a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. 

Attacchi anche a Gaza sud: Cinque morti e feriti registrati all’ospedale Nasser a seguito dell’attacco alle tende degli sfollati nella zona di Al-Mawasi, a ovest di Khan Yunis. Video postati dalle brigate Qassam mostrano militari israeliani piazzare trappole esplosive e facevano saltare in aria abitazioni residenziali nella Striscia di Gaza, l’unità è quella che ha subito l’imboscata. 

La situazione rimane la stessa nella città di Jenin, senza novità da segnalare. Per quanto riguarda il monitoraggio, l’esercito è schierato all’interno e nei dintorni del campo, e soldati di fanteria sono di stanza nelle case dei cittadini. Diverse case sono state trasformate in caserme militari all’interno e nei dintorni del campo di Jenin. Sono stati schierati altri veicoli. In città.

Le IDF emettono una decisione per confiscare un gruppo di terreni a Jenin. La città di Jenin e il suo accampamento entrano nel 157° giorno consecutivo di incursioni in corso. La città di Tulkarem e i suoi accampamenti entrano nel 151° giorno consecutivo di incursioni in corso.

Arresti a Nablus. Scontri a fuoco con deceduti da parte palestinese nel tentativo di respingere soldati israeliani e i coloni che attaccavano il villaggio di Kafr Malik, a nord-est di Ramallah. I coloni hanno attaccato proprietà palestinesi nella città di Taybeh, a est di Ramallah.

Secondo la Mezzaluna Rossa palestinese: 8 cittadini sono rimasti soffocati dopo che coloni ebrei hanno appiccato il fuoco a un’abitazione nella città di Gerico, in Cisgiordania occupata.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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