
Il 26 giugno la Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Khamenei, si è rivolta alla nazione:”Offro le mie congratulazioni alla grande nazione dell’Iran; innanzitutto, congratulazioni per la vittoria sul falso regime sionista e, in secondo luogo, per la vittoria sul regime americano. Gli americani sono entrati in guerra direttamente perché altrimenti Israele avrebbe perso completamente e sarebbe rimasto senza speranza”.
L’Iran ha chiesto all’Azerbaigian di indagare per determinare se gli aerei israeliani stiano utilizzando lo spazio aereo azero. Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi: “Non abbiamo chiesto noi un cessate il fuoco, lo ha fatto Israele. L’America ha tradito la diplomazia e questa nostra esperienza influenzerà i negoziati. Ho detto ai ministri degli Esteri europei che attivare il meccanismo sanzionatorio “snapback” sarebbe stato il loro più grande “errore storico”. E ancora : “L’Iran non ha chiuso la strada alla cooperazione con l’AIEA adottando una legge sulla sospensione delle interazioni con essa, ma la cooperazione assumerà una forma diversa”.
Secondo l’Agenzia di stampa Fars, citando fonti iraniane: “Non c’è nulla di vero nelle accuse secondo cui agenti del Mossad sarebbero entrati nel sito nucleare di Fordow dopo l’attacco. Le accuse secondo cui il Mossad sarebbe entrato a Fordow sono una menzogna sulla sicurezza, dato l’elevato livello di sicurezza della struttura. Le accuse secondo cui il Mossad sarebbe entrato a Fordow sono un tentativo di esagerare la potenza del nemico e di continuare la sua guerra mediatica”.
Le autorità iraniane hanno iniziato a detenere rabbini e leader della comunità ebraica in Iran – a Teheran e Shiraz – con l’accusa di “legami con Israele”.
Il Presidente della Commissione Europea è tornato sulla questione du Gaza: “gli aiuti umanitari devono raggiungere la Striscia di Gaza immediatamente e senza ostacoli. Ribadiamo la richiesta di un cessate il fuoco permanente e del rilascio degli ostaggi a Gaza”.
Nel frattempo nella social sfera cominciano a diffondersi commenti inserito alla nuova offerta di Trump all’Iran, che secondo la CNN prevede: “30 miliardi di dollari di aiuti per il programma nucleare civile, l’arricchimento dell’uranio non sarà consentito. Gli alleati del Golfo copriranno tutti i costi. I 6 miliardi di dollari congelati dall’Iran saranno sbloccati. Un nuovo impianto nucleare per sostituire quello di Fordow bombardato, ma senza capacità di arricchimento”.
In un lungo briefing del Pentagono si afferma che l’attacco a Fordow è stato programmato da 15 anni e che hanno progettato molti dei loro strumenti appositamente per questo attacco. Hanno aggiunto di aver attaccato i punti deboli del complesso, la ventilazione. Confermano inoltre di aver danneggiato con successo ciò che intendevano fare, ecc. Israele ha affermato di aver ucciso 11 scienziati nucleari iraniani.
L’ufficio del Procuratore Generale di Israele si oppone alla richiesta di Netanyahu di annullare il suo processo nelle prossime due settimane.
Ed ora uno sguardo ai vari scenari aggiornato alle 16:00 del 27 giugno. Il 26 giugno intorno a mezzanotte ci sono segnalazioni di un possibile attacco di droni contro un appartamento in un grattacielo nel quartiere di Farmaniyeh, nella capitale iraniana Teheran. Secondo alcune indiscrezioni, diversi alti funzionari del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC) e/o scienziati nucleari sarebbero diventati obiettivi. Finora nessuno ha rivendicato la responsabilità, sebbene si stia già diffondendo il panico attraverso i canali Telegram iraniani circa la presenza del Mossad e delle forze speciali israeliane in territorio iraniano.
Il 27 mattina le IDF con un video hanno annunciatola conclusione dell’Operazione “Rising Lion” a parlare il Generale di Corpo d’Armata Effie Defrin.
Si registra una vasta ondata di attacchi israeliani contro la zona di Ali al-Taher a Nabatieh. Si tratta dei luoghi della ex base israeliana al tempo della presenza israeliana, prima del 2000, tra Kafr Tibinit e Nabatiyah Al Fuqa (a nord di Litani). Ad aprile questa località è stata attaccata con 20 raid. A Nabatieh attacco mirato ha ucciso un uomo di Hezbollah. Attaccata l’area dell’università. L’intera strada è stata bombardata. Uno degli attacchi ha preso di mira quello che sembra un deposito di armi. Alcuni abitanti del luogo hanno purtroppo girato un video che lo mostra, chiamandolo “magazzino” e mostrando i colpi mancati.
In Libano, un morto e 11 feriti negli attacchi di oggi. Distrutte tre case a Khyam. Il corrispondente di Radio Al-Nour: Aerei da guerra nemici hanno lanciato diversi raid nelle aree di Mahmoudiyah e Khardali nel Libano meridionale.
Le IDF sono ancora di istanza ad Ain al-Bayda, nella campagna siriana di Quneitra.
Continuano i bombardamenti e gli attacchi pungola striscia du Gaza. Attacco aereo israeliano nelle zone orientali di Jabalia, nella Striscia di Gaza settentrionale. Saraya al-Quds mostrano un filmato dei suoi combattenti che fanno esplodere un veicolo militare IDF penetrato nelle vicinanze della moschea di Riyad al-Saleheen, a est del campo di Jabalia. Morti e feriti in un bombardamento israeliano contro un’area residenziale a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia di Gaza. Bombardamento di artiglieria nei quartieri di Zeitoun e Shuja’iyya a est di Gaza City. Brigate Martire Abu Ali Mustafa: In collaborazione con le Brigate Al-Nasser Salah al-Din, il filmato mostra il bombardamento del sito militare sionista “Nahal Oz” a est di Gaza City con due razzi da 107 mm. Questo fa parte della nostra risposta continua ai crimini dell’occupazione contro il nostro popolo.
A Gaza sud s registrano 6 morti per fuoco nemico vicino a un centro di soccorso a nord di Rafah. Brigate Al-Qassam: “Abbiamo preso di mira una cabina di pilotaggio “Baqer” del genio sionista con un missile “Yassin 105” nella città di Abasan al-Kabira, a est di Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale”. Le Brigate Al-Quds: “In collaborazione con le Brigate Al-Qassam, abbiamo bombardato con una raffica di colpi di mortaio un raduno di soldati e veicoli nemici sionisti che si erano infiltrati nelle vicinanze dell’ingresso di Hamad City, a nord di Khan Yunis”. Secondo fonti palestinesi: “un medico e un suo familiare sono rimasti uccisi nel bombardamento israeliano di una tenda nella zona di Al Mawasi a ovest di Khan Yunis”
Le forze di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese circondano un’abitazione all’interno del campo profughi di Far’a a Tubas. Secondo fonti palestinesi. “Le IDF fanno irruzione in alcune abitazioni durante un raid nel villaggio di Tal, a ovest di Nablus”. E ancora: “Forze israeliane assaltano la città di Ya’bad, a sud-ovest di Jenin”
Secondo fonti mediche palestinesi: 44 martiri a causa dei continui bombardamenti nemici sulla Striscia di Gaza dall’alba di oggi.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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