
L’Iran al Consiglio di Sicurezza dell’ONU: “I nostri attacchi contro Israele sono autodifesa. I Paesi dei “Sette” in una dichiarazione congiunta: “Chiediamo una soluzione alla crisi con l’Iran che riduca tensioni nella regione e porre fine al fuoco a Gaza. Abbiamo chiarito che l’Iran non potrà possedere armi nucleari e riaffermiamo il nostro sostegno alla sicurezza di Israele. Israele ha il diritto di difendersi”.
L’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica: “Abbiamo individuato ulteriori prove che indicano danni diretti all’impianto sotterraneo di arricchimento dell’uranio di Natanz. Non vi sono cambiamenti nella nostra opinione riguardo agli impianti nucleari di Fordow e Isfahan”.
Due funzionari dell’amministrazione statunitense hanno dichiarato a Reuters che gli aerei cisterna inviati in Europa avevano lo scopo di dare a Trump la possibilità di agire in Medio Oriente, se lo desiderava. Wall Street Journal: gli Stati Uniti invieranno più navi da guerra nel Mediterraneo orientale in grado di intercettare missili balistici. Secondo l’emittente televisiva israeliana i24News, il Segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth ha ordinato i preparativi per la potenziale adesione degli Stati Uniti alle operazioni in corso di Israele contro l’Iran, qualora il Presidente Trump desse il via libera. Si nota inoltre che i funzionari del Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM), probabilmente incluso il comandante del CENTCOM, il Generale Michael E. Kurilla, sostengono l’intervento statunitense in Iran, ma vi è opposizione da parte di altri alti funzionari dell’amministrazione Trump.
Fonte americana: “È stata una notte folle a Washington: tutti lavoravano alla Casa Bianca e al Pentagono. Questa potrebbe davvero essere l’ultima possibilità per gli iraniani prima che gli Stati Uniti intervengano attivamente.” L’esercito statunitense sta alzando il livello di allerta in tutte le basi militari statunitensi nella regione indo-pacifica, da Alpha a Bravo.
Ambasciatore israeliano negli Stati Uniti: “Quando la situazione si sarà calmata, giovedì e venerdì sera vi attendono delle sorprese che faranno sembrare facile l’operazione cercapersone”.
Divergenza di posizioni di intelligence tra Israele e Stati Uniti. La CNN informa che contrariamente alla posizione di Israele, l’intelligence statunitense non credeva che l’Iran stesse sviluppando attivamente armi nucleari e che ci sarebbero voluti circa tre anni per svilupparle e dispiegarle.
Nel pomeriggio del 17 giugno una enorme potenza di fuoco in rotta verso il Medio Oriente. 12 aerei cisterna americani stanno volando verso est. Aerei cisterna KC-135 dell’Aeronautica Militare statunitense e le loro scorte, che si dice siano diretti verso il Medio Oriente, sono stati avvistati sopra l’Italia. Il Segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth ha annunciato ufficialmente il dispiegamento di caccia F-22A Raptor e F-35A in Medio Oriente. 32 aerei di rifornimento sono in rotta o sono già atterrati in Medio Oriente, con altri 17-23 in rotta. Ad eccezione di due gruppi d’attacco di portaerei, questa è forse la dimostrazione/minaccia/avvertimento più ampia condotta dagli Stati Uniti fino ad oggi, di gran lunga superiore alla dimostrazione con i bombardieri B-52H e B-2A sull’isola di Diego Garcia.
Un ex colonnello dell’esercito turco ha affermato che la NATO e gli Stati Uniti stanno attivamente aiutando Israele: “Stanno usando la stazione radar NATO di Kureci nella provincia sud-orientale di Malatya per intercettare i missili balistici iraniani lanciati contro Israele.”
I leader del G7 hanno rilasciato una dichiarazione sulla situazione di stallo tra Israele e Iran, invitando entrambe le parti a ridurre la tensione. La dichiarazione affermava che Israele ha il diritto di difendersi e che l’Iran non dovrebbe ottenere armi nucleari. Il presidente degli Stati Uniti Trump non ha firmato la dichiarazione congiunta.
I ministri degli Esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna terranno una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri iraniano lunedì sera, secondo quanto riferito a Reuters da una fonte diplomatica europea. Il Ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha parlato con l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Kaja Kallas e l’ha informata sulle attività delle IDF in Iran e sulle vittime civili in Israele: “Le azioni di Israele contro il programma nucleare iraniano, le armi balistiche, missili e droni contribuiscono direttamente alla sicurezza europea.” Gli aerei cisterna britannici hanno iniziato a rifornire gli aerei d’attacco israeliani.
324 persone sono state evacuate dall’Iran a causa dell’escalation della situazione in Medio Oriente, ha riferito Moskalkova. Diversi gruppi sono stati evacuati. Tra le persone evacuate ci sono russi, tra cui personalità del mondo della cultura e familiari di diplomatici, nonché cittadini di stati amici della Russia. Dall’Iran si può evacuare via Azerbaijan e via Israele via Giordania o Egitto. È iniziata l’evacuazione dell’ambasciata cinese a Teheran. Il Pakistan annuncia l’immediata evacuazione delle famiglie dei diplomatici e di tutto il personale non essenziale dalle sue ambasciate e consolati in Iran.
La Direzione Nazionale per la Sicurezza Informatica di Israele chiarisce che nel pomeriggio sono stati ampiamente diffusi messaggi di testo fraudolenti denominati OrefAlert, che esortano le persone a non rimanere nei rifugi, oltre a notifiche relative all’interruzione delle forniture di carburante. La Direzione Nazionale per la Sicurezza Informatica, in coordinamento con il Comando del Fronte Interno, chiarisce che si tratta di falsi messaggi e di un tentativo di creare panico, e che i messaggi ufficiali non vengono inviati in questo modo. Le informazioni devono essere ricevute solo dai canali ufficiali e dall’app del Comando del Fronte Interno. I cyber-combattenti hanno sottolineato che la ricezione del messaggio di per sé non danneggia il telefono.
Dopo che l’Aeronautica Militare israeliana ha bombardato la sede dell’emittente statale iraniana a Teheran, il Ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato che Israele “attaccherà il dittatore iraniano ovunque”. Il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha messo in guardia la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, anche il 17 giugno “da un destino simile a quello di Saddam Hussein” durante una valutazione della situazione questa mattina con i vertici delle IDF, ha dichiarato il suo ufficio in una nota.
“Metto in guardia il dittatore iraniano dal continuare a commettere crimini di guerra e a lanciare missili contro i civili israeliani. Dovrebbe ricordare il destino del dittatore del Paese vicino all’Iran che ha scelto la stessa strada contro lo Stato di Israele”, ha detto Katz, riferendosi al leader iracheno Hussein, detronizzato durante l’invasione statunitense dell’Iraq nel 2003.
L’IAF ha iniziato a utilizzare bombe guidate GBU-31/32 JDAM da 2.000 libbre contro l’Iran, oltre a GBU-39 SDB, munizioni Rampage e Spice. Netanyahu ad ABC: “Stiamo dicendo alla popolazione di Teheran di lasciare la città. È importante. Khamenei è come Hitler, non si fermerà”. “Non sono interessato a negoziare con gli iraniani. Stanno mentendo”.
Le IDF confermano l’uccisione di Ali Shadmani, Capo di Stato Maggiore iraniano e comandante della logistica del Comando Centrale “Khatem al-Anbiya”. Shadmani, che in precedenza aveva ricoperto posizioni di rilievo nell’IRGC e supervisionato le operazioni logistiche durante la guerra, è stato ucciso in un attacco mirato.
Per la prima volta da anni, le forze dell’IDF sono tornate a presidiare i posti di blocco lungo il confine con la Giordania, nell’ambito del rinnovato dispiegamento dell’IDF nella Valle del Giordano. Si tratta di posti di blocco situati proprio sulle rive del fiume Giordano, all’interno dell’enclave israeliana dietro la recinzione perimetrale. L’IDF non utilizza queste fortificazioni da anni, ma è tornata per prevenire possibili scenari di incursione dal confine orientale. La 551ª Brigata di Riserva d’élite è stata schierata per rafforzare le guardie di frontiera al confine con la Giordania.
L’Azerbaigian ha inviato un messaggio alla parte israeliana attraverso i canali diplomatici oggi e ieri. La parte azera ha comunicato a Israele, sia attraverso i media nazionali che attraverso diversi altri canali di comunicazione, che è inaccettabile che le tensioni tra Iran e Israele danneggino i civili. Baku ha anche espresso preoccupazione e protesta contro Israele per gli attacchi alle zone dell’Iran dove vivono azeri e per la morte di molti azeri. Baku ha dichiarato apertamente che colpire e danneggiare gli azeri in Iran potrebbe compromettere le relazioni tra i due stati.
Fonti iraniane a Reuters: Teheran ha chiesto ad Arabia Saudita, Qatar e Oman di fare pressione sugli Stati Uniti affinché costringano Trump a cercare di influenzare Israele e raggiungere un cessate il fuoco immediato nella guerra con l’Iran, in cambio della flessibilità dell’Iran nei negoziati sull’accordo nucleare. Gli iraniani stanno minacciando i canali israeliani Channel 12 e Channel 14 e stanno affiggendo un manifesto sui canali filo-governativi chiedendo loro di lasciare i loro studi.
Ministro degli Esteri iraniano: “Combatteremo onestamente fino all’ultimo respiro e all’ultima goccia di sangue per difendere il nostro Paese, il nostro popolo e il nostro onore”. I media baluci riportano ora che, dopo l’attacco a Bandar Abbas, Israele dovrebbe colpire il quartier generale sudorientale della Forza Quds dell’IRGC a Zahedan, capitale del Baluchistan iraniano, a soli 40 km dal confine con il Pakistan
Ayatollah Khamenei su X: “La Repubblica Islamica, con l’aiuto di Dio, sconfiggerà il regime sionista” Il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ai suoi omologhi di Regno Unito, Germania e Francia: “Non abbiamo abbandonato il tavolo delle trattative, ma ora ci concentriamo sulla lotta contro le aggressioni contro di noi”.
L’Iran si prepara a utilizzare in combattimento per la prima volta le munizioni vaganti Shaded-238. Il comando informatico iraniano emette una direttiva insolita: a tutte le organizzazioni ufficiali, ai dipendenti e ai loro servizi di sicurezza è vietato utilizzare dispositivi cellulari connessi a una rete di comunicazione aperta.
Il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dichiara: “Abbiamo arrestato un agente del Mossad che lavorava in un centro segreto nella provincia di Ilam, nell’Iran occidentale”.
Hossein Yazdanpanah, leader dell’organizzazione curda Partito della Libertà in Iran, ha dichiarato il suo sostegno agli attacchi israeliani dalla città irachena di Erbil e la sua disponibilità a partecipare a un attacco contro la Repubblica Islamica. Il Membro del Comitato per la Sicurezza Nazionale del Parlamento iraniano Abbas Golru: “La Repubblica Islamica non cerca armi nucleari; l’obiettivo del nemico è fermare il progresso di civiltà dell’Iran L’Iran ha sempre seguito la strada della costruzione della fiducia e, nonostante rappresenti solo il 3% degli impianti nucleari mondiali, ha accettato oltre il 25% delle ispezioni internazionali. La questione nucleare, che va oltre l’energia e l’industria, è un problema di civiltà per i nemici che vogliono limitare il progresso dell’Iran”.
Ed ora uno sguardo agli scenari militari aggiornato alle 19:00 del 17 giugno. Circa trenta aerei cisterna inviati in Europa ieri sera rappresentano meno del 10% della flotta di KC-135 e KC-46 dell’Aeronautica Militare statunitense. Gli Stati Uniti hanno più aerei cisterna di tutto il resto del mondo messo insieme, e questo non include nemmeno altri velivoli che possono essere convertiti per il rifornimento in volo, come l’F/A-18E/F Super Hornet. La portaerei nucleare CVN 68 Nimitz ha attraversato ieri lo Stretto di Singapore, accompagnata dai cacciatorpediniere Curtis Wilbur (DDG 54), Lenah Sutcliffe Higbee (DDG 123), Gridley (DDG 101) e dalla nave pattuglia Unity della Marina di Singapore.
Il 16 giugno un missile balistico lanciato dal territorio iraniano è caduto in Siria. L’autorità per l’aviazione civile e il trasporto aereo siriana ha annunciato che il governo siriano ha deciso di chiudere temporaneamente lo spazio aereo del Paese fino a martedì mattina. Il 17 giugno un drone iraniano si è schiantato nel villaggio di Hayt, a ovest di Daraa. È stato consegnato alle unità di reverse engineering del Ministero della Difesa siriano.
Secondo Reuters, le forze statunitensi schierate presso la base di pattuglia di Al-Shaddadi, nella Siria nord-orientale, sono state attaccate venerdì da tre missili di fabbricazione iraniana all’inizio degli attacchi israeliani contro l’Iran, e tutti i missili sono stati intercettati dalle difese aeree. I missili sono stati probabilmente lanciati da gruppi paramilitari sostenuti dall’Iran in Iraq, che a quanto pare hanno recentemente ricevuto missili balistici e altre munizioni ad alta precisione dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche.
Tra il 16 e il 17 giugno in Iran sono state attaccate: la Iran Broadcasting Corporation uccise 16 persone. Aeroporto di Mehrabad. Teheran. L’Aeronautica Militare israeliana colpisce obiettivi a Isfahan e Tabriz. Sono iniziati gli attacchi contro i sistemi di difesa aerea della base navale del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche nel porto di Bandar Abbas. Un drone sconosciuto è stato avvistato oggi sopra Chingar, Iran. E ancora nuova ondata di attacchi alle ore 21:00 su Teheran. Difesa aerea iraniana attivata a Sanandaj. L’esercito israeliano ha effettuato un attacco alla sezione 2.3 della raffineria di petrolio di Assaluyeh, nell’Iran meridionale. Colpito il MAPNA, uno dei più grandi complessi industriali iraniani nel settore energetico; sarebbe stato colpito da un attacco israeliano a Fardis, Karaj. Attacchi contro le basi del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche ad Ahvaz. Nuove ondate di attacchi a Teheran nella mattina del 17 giugno. Attacco effettuato su Tabriz. Le IDF nel pomeriggio hanno lanciato una nuova ondata di attacchi nell’Iran occidentale. Colpita la base missilistica di Vilashar, situata a Najafabad, nella provincia di Isfahan, è stata colpita da un attacco israeliano. Rapporto di un attacco al quartier generale della polizia e dei Basij nella città di Kashan. Enormi code alle stazioni di servizio a Teheran
In Israele a partire dal pomeriggio del 16 giugno immagini della distruzione della raffineria di petrolio di Haifa. Le sirene nella sera del 16 giugno hanno suonando nell’area di Haifa e in tutto il nord di Israele dopo che l’Iran ha lanciato missili balistici contro il Paese. Ai civili nelle aree in cui risuonano le sirene è stato ordinato di rimanere nei rifugi antiaerei fino a nuovo avviso. Lanciati 10 missili, in un totale di tre salve diverse uno ha colpito un’area aperta, gli altri sono stati intercettati. Registrati arrivi anche nel sud di Israele. La nuova salva su Israele include circa 50 missili
Un grattacielo commerciale a Tel Aviv ha preso fuoco durante la notte a seguito di recenti attacchi iraniani. Secondo le fonti israeliane “L’Iran ha utilizzato un nuovo tipo di missile che causa una distruzione su larga scala”. “Caduta, esplosione, bersaglio abbattuto”: di notte, l’Aeronautica Militare israeliana ha intercettato circa 30 munizioni vaganti lanciate verso lo Stato di Israele.
La nona operazione del True Promise 3 è arrivata in Israele il 17 mattina. Il Comando del Fronte Interno: “Sono stati rilevati nuovi lanci dal territorio iraniano. Questa volta, gli spari sono diretti al centro e al sud”. Arrivo a Tel Aviv. Lanciati circa 20 missili balistici. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la mattina per spegnere un incendio nel sito di uno dei missili balistici precipitato in una stazione degli autobus di Herzliya, a nord di Tel Aviv. L’Iran ha attaccato il quartier generale del Mossad.
Alle 19:09 Dichiarazione dell’IRGC: “La decima ondata di attacchi missilistici ha colpito le basi dei caccia del regime sionista”. “In questa ondata, è stata condotta un’operazione missilistica su larga scala contro le basi aeree dell’esercito del regime sionista, da cui i caccia del regime volano verso il nostro amato Paese”.
I media israeliani riportano un “complicato incidente di sicurezza” nella Striscia di Gaza. A quanto pare, un altro gruppo militare è saltato in aria a causa di una mina, ucciso capitano delle IDF da un ordigno esplosivo improvvisato a Khan Yunis. il 28enne Capitano della riserva Tal Movshowitz era un agente dello Shin Bet (sicurezza dello Stato), ha dichiarato l’MGB. Movshowitz prestava servizio come vice comandante di compagnia nel 7086° Battaglione del Genio nella riserva. È stato ucciso da un ordigno esplosivo piazzato in un edificio a Khan Yunis. Lo Shin Bet afferma che, al di fuori del suo servizio nella riserva, Movshowitz era un comandante di combattimento nell’MGB. È l’undicesimo ufficiale dello Shin Bet ucciso durante la guerra.
Bombardamento di artiglieria e demolizione di abitazioni residenziali a est della città di Jabalia, nel settore settentrionale, e del quartiere di Shuja’iyya, a est di Gaza.
In Cisgiordania l’IDF, Polizia di Frontiera e Shin Bet lanciano un’operazione per contrastare il terrorismo nella Samaria settentrionale: “il gruppo di combattimento della Brigata Nahal lancia un’offensiva nella Divisione Giudea e Samaria. Per ampliare i risultati dell’Operazione In seguito al “Muro di Ferro” nella Samaria settentrionale, il gruppo di combattimento della Brigata Nahal ha lanciato ieri sera un’offensiva nella zona dei villaggi della valle di Sha-Nur, sotto la guida della Brigata Menashe, sotto il comando dell’intelligence dello Shin Bet. La Brigata Nahal combatte ininterrottamente da un anno e otto mesi e si è recentemente trasferita in Giudea e Samaria dopo i violenti combattimenti nella Striscia di Gaza. La Brigata Nahal utilizzerà per la seconda volta il nuovo veicolo trasporto truppe Eitan in Giudea e Samaria. Le forze della Brigata Nahal rimarranno nell’area per tutto il tempo necessario e in base alla valutazione della situazione”. Si legge nella nota IDF.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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