
Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino ha detto che: “Parlare dell’assassinio di Khamenei è inaccettabile” La risposta di Mosca all’assassinio di Khamenei sarà estremamente negativa e la Russia non accetterà un simile atto perché potrebbe portare verso l’ignoto.
In merito alla risposta del Pakistan agli Stati Uniti si apprende da fonti pakistane che il Pakistan ha rivelato che gli operatori di droni israeliani hanno tentato di sabotare gli impianti nucleari pakistani durante la crisi indo-pakistana di maggio. Questo è uno dei motivi principali per cui Islamabad sta appoggiando Teheran con tutto il suo peso nella guerra tra Israele e Iran.
L’Iran nel frattempo ha avviato una causa contro Rafael Grossi per essere il principale responsabile di questa escalation, visto che Israele ha attaccato in base al rapporto AIEA. Il portavoce del Ministero degli Esteri, Esmaeil Baghaei, afferma che il Direttore Generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha tradito il regime di non proliferazione e ha reso l’agenzia complice dell’ingiusta guerra di aggressione contro l’Iran. Il numero uno dell’AIEA Grossi ha risposto: “Il rapporto dell’AIEA non avrebbe potuto costituire la base per l’azione militare di Israele contro l’Iran. Non c’erano indicazioni della possibilità che Teheran creasse armi nucleari, sostiene”. Funzionario iraniano Reuters: “Siamo pronti a discutere i limiti all’arricchimento dell’uranio, ma l’arricchimento zero è inaccettabile, soprattutto durante gli attacchi israeliani. Aspetteremo di vedere quale sarà la proposta europea, dato che il ruolo dei paesi europei è ora più importante a causa della nostra riluttanza a negoziare con gli Stati Uniti”.
In Iran si tanno preparando al peggio. Durante la preghiera del venerdì di ieri alcuni imam si sono presentati in divisa e hanno giurato fedeltà a Khamenei.
Gli incontri con gli emissari europei ci saranno oggi. In Israele il primo ministro Netanyahu continua a minacciare la vita del leader Khamenei sostenuto dal ministro per gli Esteri Khatz che nella giornata del 20 giugno ha ordinato di intensificare gli attacchi.
Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che aspetteranno gli esiti dei colloqui ma nel frattempo a partire dalle 00:00, del 20 giugno, tutte le restrizioni all’uso della base aerea di Whiteman (Missouri) saranno revocate. Ciò consentirà di iniziare a utilizzare i bombardieri strategici B-2 dell’Aeronautica Militare statunitense lì basati con bombe bunker buster GBU-57 contro l’impianto nucleare iraniano di Fordow. Inizialmente, i lavori di riparazione sulla pista della base aerea dovevano essere completati entro il 23 giugno. L’unico possibile utilizzo dei bombardieri B-2A in un conflitto in Medio Oriente è un attacco con bombe GBU-57. Questi prodotti sono molto pesanti e non è consigliabile farli volare su lunghe distanze per motivi di sicurezza e logistici, quindi se i B-2A dovessero volare, faranno sicuramente una sosta intermedia alla base aerea di Diego Garcia, arrivando “vuoti”, e da lì, carichi, raggiungeranno i loro obiettivi. Forse per questo motivo, cinque aerei cisterna sono già partiti dal continente per le Hawaii per rifornire i B-2 in volo sopra l’Oceano Pacifico questa notte.
Secondo il Ministero della Salute iraniano: “224 morti e 1.800 feriti in Iran dall’inizio dell’aggressione dell’occupazione israeliana. Due membri della Guardia Rivoluzionaria iraniana sono stati uccisi in un attacco aereo israeliano sulla città di Abhar, nella provincia di Zanjan” nella giornata del 19 giugno.
Yedioth Ahronoth: Più di 200 coloni sono rimasti feriti nei bombardamenti iraniani contro Israele il 19 mattina. Il Direttore generale dell’OMS: “L’attacco all’ospedale di Soroka in Israele ha causato decine di feriti, l’evacuazione di 250 pazienti e danni ai reparti del centro medico. Dall’inizio dell’attacco iraniano, le stazioni sotterranee della metropolitana leggera sono diventate luoghi di rifugio e di pernottamento per migliaia di coloni. Ogni notte, circa 2.000 coloni vengono contati all’interno di queste stazioni”.
Secondo Channel 12: “Dall’inizio dello scontro militare, 24 persone sono state uccise, più di 838 ferite e quasi 5.000 persone sono state evacuate dalle loro case a seguito degli attacchi missilistici iraniani. Circa 12 ore dopo la caduta del razzo su Holon, il comune ha annunciato che 38 persone sono rimaste ferite nell’incidente, quattro delle quali in modo grave e tre in modo moderato. Circa 746 residenti sono stati evacuati in hotel e sono attualmente in corso i preparativi per completare l’evacuazione del sito e demolire cinque edifici a rischio crollo”.
Il Magen David Adom [servizio di ambulanza] ha curato finora 1.007 vittime, a una settimana dall’inizio della guerra contro l’Iran. Sarebbero 18 gli sraeliani feriti in attacchi missilistici balistici iraniani, 31 feriti
Ed ora uno sguardo agli scenari militari aggiornato alle ore 14:55 del 20 di giugno. In Iran a partire dalle 15:05 di ieri nelle social sfera ci sono immagini di un drone “Hermes” abbattuto nel Lorestan e 5 piccoli droni abbattuti Tabriz. Esplosioni udite e difese aeree attivate a Kermanshah. Intorno alle 16:00 del 19 di giugno è stata smentito il bombardamento israeliano della centrale nucleare di Bushehr e le accuse a Israele sono di colore dare vita a “una guerra psicologica”. Fars fa sapere che: “Le difese aeree hanno abbattuto un drone israeliano che tentava di colpire il complesso di acqua pesante di Khandab nella provincia di Markazi.
Tasnim: parla di “distruzione del drone israeliano avanzato “Heron” a Khorramabad. Immagini satellitari nel frattempo mostrano il reattore ad acqua pesante di Arak. Si notano gravi danni al sito del reattore principale, ma a parte questo non sembra esserci molto altro. Immagini scattate da Open Source Center, think tank con sede nel Regno Unito.
Intorno alle 18:00 del 19 giugno aerei israeliani lanciano raid sulla parte occidentale di Teheran. Le difese aeree intercettano obiettivi ostili nel nord di Teheran. Dopo quasi una settimana, quadricotteri e droni monodirezionali continuano a volare nelle principali città iraniane, sebbene molti vengano abbattuti e la frequenza stia diminuendo a causa dell’elevato numero di arresti e confische.
Il numero effettivo di attacchi aerei israeliani è costantemente diminuito, concentrandosi su 1 o 2 obiettivi di alto valore al giorno (come il reattore di Arak). I discorsi sulla totale superiorità aerea israeliana sono esagerati, il Centro e l’Est sono ancora fortemente contesi, sebbene Israele goda di una solida superiorità sull’Iran occidentale.
Alle ore 19:00 difese aeree iraniane attive su Isfahan. Tutto questo mentre le autorità iraniane parlano di raid terroristico nel centro di Teheran. La rete social iraniana afferma alle 19:45: “Battaglie aeree tra le difese aeree iraniane e obiettivi ostili a Teheran”. Fonti iraniane riportano l’uccisone mirata di due membri della Guardia Rivoluzionaria iraniana n un attacco aereo israeliano sulla città di Abhar, nella provincia di Zanjan. L’esercito israeliano chiede l’evacuazione della zona industriale di Sefidrod, nel villaggio iraniano di Kalesh Talshan. Intorno alle 23:00 le Forze di Difesa Israeliane hanno appena rilasciato una dichiarazione in arabo e persiano ordinando l’immediata evacuazione di tutti i dipendenti e residenti che vivono nei pressi del parco industriale di Sefidroud, nel villaggio di Kolesh Talehan, vicino alla città iraniana nordoccidentale di Rasht. L’ordine afferma che il parco industriale si sta preparando a diventare un obiettivo per l’Aeronautica Militare Israeliana.
Alle 00:00 sono stati lanciati attacchi contro le stazioni radar e i sistemi di difesa aerea iraniani a Babulsar e Bol (provincia di Mazandran) nell’Iran settentrionale, vicino al Mar Caspio. Alle 03:00 del mattino la contraerea è attiva sopra Rasht ora. Intercetta droni. Alle 07:00 le autorità iraniane hanno annunciato la distruzione di un drone israeliano nella provincia di Ray e la distruzione di due piccoli droni da parte delle difese aeree nell’area della raffineria di petrolio di Teheran.
Alle 08:00 due piccoli droni sono stati distrutti nell’area della raffineria di petrolio di Teheran. L’Autorità iraniana per la gestione delle emergenze: cinque ospedali sono stati danneggiati e i pazienti sono stati colpiti dagli attacchi israeliani la scorsa settimana. Nella mattinata del 20 giugno un drone israeliano ha preso di mira un edificio residenziale nel centro di Teheran.
Alle 09:45 nuovi attacchi IAF su diversi siti sulle montagne iraniane di Tabriz. Attacchi all’Università Imam Hussein di Teheran, bombardamenti di Qom, Shiraz e Isfahan. A Tabriz distrutto il radar.
In Israele dalle 16:55 del 19 giugno alle 14:30 del 20 si registrano diversi attacchi dall’Iran. Intercettato un drone israeliano lanciato da est verso la regione della Valle del Giordano. Minacciata la rete televisiva israeliana 14. L’Iran emette ordine di evacuazione. Intorno alle 23:00 un missile intercettore è stato lanciato dalla zona di Krayot a nord di Haifa e una forte esplosione è stata udita ad Acri. Alcuni sostengono che il drone colpito veniva dal mare e in questo caso si ipotizza la partecipazione di Hezbollah.
Intorno alle 05:14 del mattino del 20 Sirene a Beer Sheva e nelle città circostanti. Almeno un impatto. Il missile iraniano lanciato a Be’er Shebaa ha colpito il Parco Tecnologico di Gav Yam, in un edificio affiliato all’Unità 8200 delle IDF, responsabile dell’intelligence SIGINT. Allerta rossa nel Negev. Registrata una esplosione. Due attacchi diretti a Beersheba in meno di 24 ore. Secondo Sito web di Nour News: “Il missile iraniano ha colpito un centro per la tecnologia, l’intelligenza artificiale e la sicurezza informatica nella città di Beersheba”.
Secondo Yedioth Ahronoth: In seguito alla caduta di un missile iraniano il 20 mattina, la stazione ferroviaria di Beersheba Nord è stata chiusa per aver subito danni. Le Ferrovie israeliane: “A causa dei danni causati dall’onda d’urto dell’attacco missilistico iraniano, la stazione ferroviaria di Beersheba Nord è stata temporaneamente chiusa”.
Channel 12 riferisce che: “Il razzo che ha colpito Beersheba è identico a quello esploso a Soroka, con a bordo 300 chilogrammi di esplosivo. A differenza dei razzi lanciati ieri contro il centro, il razzo conteneva una testata che si è dispersa rilasciando munizioni”. Le IDF hanno demolito gli edifici danneggiati a Ramat Gan a seguito dell’attacco missilistico iraniano di qualche giorno fa.
Attivisti di Palestine Action hanno assaltato la base aerea RAF Brize Norton e danneggiato due aerei cisterna KC2 Voyager. Da qui partono voli giornalieri per la base aerea RAF Akrotiri a Cipro. Da Cipro, aerei da guerra britannici stanno raccogliendo informazioni e trasportando armi, consentendo le operazioni israeliane a Gaza e contro l’Iran.
Alle 14:35 registrato nuovo lancio di missili balistici contro Israele. I paesi arabi segnalano interruzioni del GPS nel Golfo Persico occidentale. Circa 25 missili in salva diretti verso Haifa. Esplosione ad Haifa vicino al porto e ancora a Beersheba e Givatayim
Il leader di Ansar Allah, Abdul-Malik al-Houthi: “La battaglia dalla Striscia di Gaza all’Iran è una, la causa è una, la nazione è una e il nemico è uno, sostenuto da un fronte ostile che prende di mira la nostra nazione”.
Aerei israeliani nell’Iraq orientale nella sera del 19 giugno in direzione Iran
Una scheggia, apparentemente di un drone Shahed, è caduta a ovest della città di Irbid, in Giordania. Quasi 100 proiettili e schegge sono caduti in Giordania dall’inizio dell’escalation tra Israele e Iran.
Drone intercettato nel pomeriggio del 19 giugno sopra Daraa, nella Siria meridionale. Elicotteri Apache sono decollati nei cieli sopra le alture del Golan settentrionali, in attesa dei droni. Nella notte ta il 19 e il 20 giugno missili di difesa aerea lanciati sulle alture del Golan occupate. Altri droni entrano nelle alture del Golan occupate Aerei ed elicotteri sono decollati per affrontare i droni sulle alture del Golan. Un caccia israeliano F-16I intercetta munizioni Shahed-136 vaganti sulla provincia siriana di Daraa utilizzando un missile Python o Derby.
Nel pomeriggio del 19 giugno i missili iraniani hanno sorvolando i cieli del Libano. Mentre l’artiglieria israeliana bombarda la periferia di Shebaa Farms, nel Libano meridionale. I carri armati Merkava si stanno muovendo verso la posizione di Ruwaysat al-Alam, mentre la periferia di Kfar Shuba è sottoposta al fuoco delle mitragliatrici dalla posizione di Samaka.
Un’intensa attività di droni israeliani è stata rilevata sulla periferia sud di Beirut a media quota. Un aereo israeliano ha sganciato tre bombe incendiarie tra le città di Blida e Aitaroun. Un corrispondente di Shehab nel Libano meridionale riferisce che un missile intercettore ha sorvolato Sarafand, dirigendosi verso Ghaziyeh. Un attacco con drone ha preso di mira la città di Houla in Libano.
A Gaza nel pomeriggio del 19 giugno si contavano 84 morti in un solo giorno. Un attacco aereo israeliano colpisce la città di Gaza intorno alle 19:00 del 19 giugno vicino a un’agenzia di pompe funebri durante una conferenza stampa a Gaza City.
Aerei israeliani hanno continuato a colpire Jabalia al-Balad, a nord della Striscia di Gaza nel pomeriggio del 19 giugno. Almeno tredici palestinesi uccisi negli attacchi al campo profughi di Al-Shati e ad Al-Jalaa Street, con danni che si estendono fino al complesso medico di Al-Shifa.
I combattenti delle Qassam hanno confermato la distruzione di tre carri armati Merkava con tre bombe terrestri ad alto potenziale nell’area a est della città di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza, il 15 giugno 2025. Le Saraya al Quds rivendicato attacco e presa di controllo di un drone “MATRICE 600” di alta qualità, appartenente al nemico sionista a est del quartiere di Tuffah a Gaza City, equipaggiato con munizioni e contenente bombe e proiettili di mortaio sganciati verticalmente”.
Bombardamento israeliano il 20 mattina contro la famiglia Ayyash a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale ha portato alla morte di 12 persone. Intensi bombardamenti di artiglieria a sud-est del campo profughi di Al-Bureij, nella Striscia di Gaza centrale.
Nella Striscia di Gaza meridionale: Le IDF hanno bombardato il centro di Khan Yunis con l’artiglieria e hanno continuato a distruggere edifici residenziali nel nord della città. Le Saraya Al-Quds il 19 sera dichairvano: “Un veicolo dell’esercito israeliano è stato distrutto da un barile bomba altamente esplosivo piazzato vicino alla moschea di Al-Saleheen, nella zona di Joura Al-Lut, a sud di Khan Yunis”. Scontro a fuoco tra le IDF e i ribelli a Khan Yunis. Un attacco aereo israeliano ha colpito un’abitazione nel centro di Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza. Feriti all’ospedale da campo specializzato del Kuwait dopo che le IDF hanno aperto il fuoco sulle tende degli sfollati vicino all’area industriale a nord-ovest di Khan Yunis.
Scoppiano scontri nella città di Dura, a sud di Hebron, e le IDF sparano con munizioni vere. Sempre le IDF tanno scavando una trincea lunga 8 chilometri nella città di Ramadin, a sud di Hebron. Le forze del 50° Battaglione stanno operando nella città di Hebron, nell’ambito di un’operazione su larga scala a livello di brigata. Quattro battaglioni operano nell’area di Hebron, sulle colline a sud di Hebron e in altri villaggi della regione.
Continuano gli arresti delle IDF nel campo di Balata a Nablus, in Cisgiordania. Le IDF hanno preso d’assalto la città di Aqraba, a sud di Nablus, e hanno aperto il fuoco su un veicolo, ferendo leggermente il conducente.
Un raid registrato il 20 giugno nella città di Tubas. Secondo fonti palestinesi: “è avvenuto in un contesto di un massiccio dispiegamento di forze IDF e unità di fanteria, in una delle campagne militari più violente che la città abbia mai visto negli ultimi mesi. Un gran numero di abitazioni è stato perquisito e brutalmente perquisito. Le abitazioni sono state trasformate in caserme militari e sui loro tetti sono stati installati cecchini. Intenso dispiegamento di squadre di fanteria in vari quartieri della città. Vandalismo deliberato di veicoli e chiusura di strade da parte di una ruspa militare. Cecchini sono stati installati su diversi grattacieli nel centro città. Veicoli pesanti di occupazione si muovono sulle strade principali e laterali. È stato imposto un coprifuoco totale in città fino a nuovo avviso”.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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