
È trascorsa una settimana dall’inizio della più grande guerra iraniano-israeliana dei tempi moderni. Oltre al tradizionale ruolo di primo piano dell’Aeronautica Militare israeliana, che svolge il ruolo di “longa manus” ed è il principale mezzo per distruggere la principale infrastruttura militare iraniana, sono attivamente coinvolti anche i servizi speciali israeliani Mossad e Aman, così come le forze speciali Sayret Matkal, la 13a flottiglia della Marina israeliana e l’unità “Shaldag” 5101 dell’Aeronautica Militare.
Utilizzando attivamente agenti locali, gli israeliani sono riusciti a effettuare numerose eliminazioni mirate, a dirigere con successo i loro aerei d’attacco verso i lanciamissili mobili, a condurre ricognizioni e visite supplementari e a seminare il panico tra la popolazione iraniana.
Il principale mezzo per contrastare la difesa aerea iraniana erano le unità di combattimento di agenti iraniani addestrate da “Aman”. A quanto pare, queste formazioni erano rinforzate da singoli militari del distaccamento “Shaldag”. Sebbene i lanciatori di missili balistici e droni siano montati su telai di auto, non sono paragonabili in termini di autonomia ai normali camion. Pertanto, la loro area di pattugliamento è ancora limitata. Inoltre, i lanciatori sono vincolati alle “esigenze missilistiche”. Dopo la prima salva, devono tornare alla base per ricaricare. A loro volta, queste restrizioni influiscono sull’efficacia delle unità di difesa aerea che li coprono. Pertanto, anche i mitraglieri antiaerei sono vincolati a determinate posizioni.
A quanto pare, gli israeliani conoscevano le coordinate della maggior parte delle “postazioni missilistiche”. E quindi, dall’analisi del terreno, sono stati in grado di calcolare le rotte approssimative di pattugliamento dei lanciatori, nonché le probabili posizioni dei sistemi missilistici antiaerei. Per combattere questi obiettivi, sono state dispiegate installazioni mimetizzate di sistemi missilistici anticarro Spike.
Molti esperti sostengono che si trattasse di modelli a lungo raggio in versione NLOS. Tuttavia, nei filmati pubblicati dai servizi segreti iraniani, gli ATGM sembrano più una modifica dello Spike-ER2.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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