#ISRAELHAMASWAR. Via libera all’occupazione totale di Gaza dell’IDF. Houthi promettono il blocco dell’aeroporto Ben Gurion

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Israele prosegue la via dell’occupazione. Dopo l’annuncio via stampa del tre maggio di una possibile estensione dell’operazione a Gaza, il cinque maggio Il Gabinetto politico e di sicurezza “ha approvato all’unanimità il piano operativo proposto dal Capo di stato maggiore delle IDF per sconfiggere Hamas nella Striscia di Gaza e restituire gli ostaggi, che è pienamente in linea con quanto affermato dal primo Ministro negli ultimi mesi”.

Il governo ha inoltre approvato a larga maggioranza la possibilità di distribuire aiuti umanitari (se necessario), il che impedirebbe ad Hamas di assumere il controllo delle forniture e di privarlo della capacità di governare il paese. Durante la discussione del governo è stato affermato che attualmente a Gaza c’è cibo a sufficienza. Durante la discussione, il Capo di Stato Maggiore ha affermato: “Siamo sulla strada della vittoria su Hamas e questo aiuterà a far tornare i rapiti”.

Il piano includerebbe, tra le altre cose, l’occupazione e il mantenimento della Striscia di Gaza, lo spostamento della popolazione di Gaza a sud per proteggerla, la negazione ad Hamas della possibilità di distribuire aiuti umanitari e il lancio di massicci attacchi contro Hamas: azioni che aiuterebbero a ottenere una vittoria decisiva.

Nel corso della discussione, il primo Ministro Netanyahu ha affermato che si trattava di un buon piano perché avrebbe potuto raggiungere entrambi gli obiettivi: “sconfiggere Hamas e restituire gli ostaggi”. Il Primo Ministro ha chiarito che il piano differisce dai precedenti in quanto si passa “da un approccio basato sulle incursioni alla conquista e al mantenimento del territorio”. “Il primo Ministro ha aggiunto che continua a sostenere il piano di Trump per garantire la partenza volontaria dei cittadini di Gaza e che sono in corso colloqui con diversi paesi sulla questione”.

Itamar Ben-Gvir: “Sono stato l’unico a votare contro l’arrivo degli aiuti umanitari a Gaza nel turno precedente, e credo che anche oggi non debbano arrivare aiuti, e se i nostri prigionieri non mangiano, Gaza non dovrebbe avere cibo. Credo che i depositi di generi alimentari debbano essere bombardati, i generatori bombardati e l’elettricità tagliata, e farò tutto ciò che è in mio potere affinché il Primo Ministro Netanyahu non ricada nello stesso errore. C’è stato un errore riguardo agli aiuti, e non deve ripetersi”.

Secondo la testata Haaretz: “Dal 2 marzo, Israele impedisce l’ingresso di qualsiasi aiuto umanitario nella Striscia di Gaza, e i residenti della Striscia di Gaza hanno fatto affidamento su ciò che è stato introdotto nella Striscia di Gaza durante il cessate il fuoco. La maggior parte delle scorte alimentari è stata implementata e i panifici delle Nazioni Unite sono chiusi da un mese”.

Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid: “Il governo stasera ha creduto nell'”occupazione della Striscia”, ma nessuno sa cosa si intenda con le parole “occupazione della Striscia”, ma c’è una cosa che sappiamo: “questa guerra ci costerà molto”.


A causa degli eventi nella Striscia di Gaza e in Siria, nonché del serrato calendario politico e di sicurezza, il primo Ministro Netanyahu ha deciso di rinviare la sua visita in Azerbaigian a un’altra data. A quanto pare il rifiuto della Turchia di consentire all’aereo di Netanyahu di sorvolare il suo spazio aereo ha portato al reale annullamento della visita di Netanyahu in Azerbaigian, fonte Media israeliani. 

Hamas in un comunicato stampa: “Apprezziamo l’annuncio delle Forze Armate Yemenite di un attacco aereo su vasta scala contro il nemico israeliano, in risposta alle intenzioni dell’esercito di Israele di espandere le sue operazioni aggressive contro Gaza”. […] “La conferma da parte delle Forze Armate Yemenite di rifiutare la violazione da parte di Israele delle terre arabe, in particolare in Libano e Siria, è una responsabile conferma dell’unità di destino e della necessità di unire gli sforzi per contrastare i pericolosi piani sionisti che prendono di mira l’intera nazione”.

Fonti iraniane hanno dichiarato ad Al-Mayadeen: “Un quarto round di colloqui indiretti tra Teheran e Washington si terrà presto, in attesa della scadenza”.

Ed ora uno sguardo agli scenari militari aggiornati alle ore 16:00 del 5 maggio. Tra il 2 e il 4 maggio almeno quattro missili balistici lanciati dallo Yemen hanno raggiunto lo spazio di Israele ma solo uno ha colpito l’area dell’aeroporto Ben Gurion il 4 di maggio portano al ferimento di almeno sei persone. L’attacco è stato rivendicato di Ansar Allah. Che ha annunciato la sua intenzione di stabilire un blocco aereo completo di Israele colpendo l’aeroporto Ben Gurion. Le Forze di difesa israeliane confermano che, nonostante i numerosi tentativi di intercettazione, un missile balistico a lungo raggio lanciato dagli Houthi nello Yemen è atterrato nei pressi dell’aeroporto internazionale Ben Gurion, nel centro di Israele. Le IDF aggiungono inoltre che l’incidente è oggetto di indagine.

Il 3 maggio fonti ufficiali statunitensi rimaste anonime, hanno dichiarato a diverse agenzie di stampa che la portaerei CVN-75 Harry S. Truman e le navi del Carrier Strike Group (CSG) rimarranno nell’area di responsabilità del Comando Centrale per almeno un’altra settimana. L’ordine di estendere il dispiegamento è stato firmato nella tarda serata di giovedì e, secondo il Times of Israel, ha lo scopo di aiutare a mantenere l’attuale posizione incentrata sulle operazioni contro gli Houthi nello Yemen.

A seguito dell’attacco dello Yemen Israele sta valutando la possibilità di modificare la politica adottata nei confronti dello Yemen negli ultimi mesi e di rispondere direttamente ai bombardamenti. Finora, nonostante le richieste di Washington, Israele si è astenuto dall’attaccare obiettivi nello Yemen da quando gli Houthi hanno ripreso i bombardamenti alcune settimane fa. 

Secondo Ynet, entrambe le batterie del sistema di difesa missilistico THAAD (Terminal High Altitude Area Defense) dispiegate nel sud di Israele, nonché il sistema di difesa missilistico Arrow-2/3, non sono riuscite a intercettare un missile balistico a lungo raggio lanciato dagli Houthi verso il centro di Israele. Nonostante ciò, il ministero della Difesa israeliano afferma che il missile balistico caduto vicino a Tel Aviv non era una nuova o avanzata variante ipersonica mai lanciata in precedenza contro Israele, come hanno affermato i media affiliati agli Houthi, poiché lo stesso tipo di missile era stato precedentemente intercettato dalle IDF.

Dalla Siria si apprende che Forze della coalizione guidate dagli Stati Uniti stanno riducendo le loro basi nella provincia di Deir ez-Zor nella Siria orientale e le stanno ritirando nella provincia di Hasakah. 200 camion in partenza dai giacimenti petroliferi di Deir ez-Zor sono stati inviati alle basi statunitensi di Kasrek e Shaddadi, nella campagna di Hasakah. A partire dal due di maggio gli aerei israeliani hanno iniziato a colpire il 41° reggimento dell’esercito siriano nei pressi dell’ospedale militare Harasta a Damasco..

Il 3 maggio, le truppe israeliane sono state dispiegate nella Siria meridionale e sono pronte a impedire alle “forze ostili” di entrare nei villaggi drusi, ha affermato l’esercito in una nota. Le IDF hanno compiuto anche attacchi con droni contro obiettivi ad As-Suwayda, sempre il tre maggio, l’esercito israeliano ha inviato l’ordine di chiamata per migliaia di riservisti , fonte Channel 13. 

Il 3 maggio secondo un Reporter televisivo siriano: “gli aerei da ricognizione israeliani sorvolano intensamente la provincia orientale di Daraa”. Gli Emirati Arabi Uniti hanno condannato fermamente gli attacchi israeliani in Siria. 

Il 4 maggio secondo un media della Turchia: “per la prima volta, i caccia turchi hanno “affrontato” gli aerei israeliani in Siria e si sono trovati “faccia a faccia” con loro durante un’ondata di attacchi israeliani in Siria nel fine settimana”. Secondo quanto riportato dal quotidiano turco Suez, legato all’opposizione, durante il massiccio attacco israeliano di venerdì, i caccia turchi F-16 sono entrati nello spazio aereo siriano e hanno trasmesso “segnali di allarme” agli aerei israeliani. È stato anche riferito che Israele ha attaccato le basi delle milizie siriane filo-turche “Sultan Murad” e “Suleiman Shah”. Il 5 maggio le IDF hanno confermato che la settimana scorsa hanno: “catturato il quartier generale dell’unità militare responsabile della zona del Monte Hermon sotto l’ex regime siriano”. Un generale druso israeliano ha visitato Sweida e ha parlato con la leadership drusa locale.

In Libano si son tenute Elezioni comunali: le liste municipali sostenute da Hezbollah, dal Movimento Amal e dal Movimento Patriottico Libero hanno vinto nei villaggi di Lassa, Almat, Ras Osta, Hajoula, Fidar, Bshtlida Afqa e Ain al-Ghuwaybeh nel distretto di Jbeil. Le liste “Sviluppo e Lealtà” hanno vinto nei distretti di Chouf, Aley, Baabda e Jbeil.

Un’unità dell’esercito, supportata da una pattuglia della Direzione dell’intelligence, ha fatto irruzione in uno stabilimento di produzione di pillole Captagon al confine tra Libano e Siria, nella zona di Harf al-Samaka – Hermel. L’unità ha smantellato la struttura e sequestrato una grande quantità di pillole, oltre alle materie prime utilizzate per la loro fabbricazione. Gli oggetti sequestrati sono stati consegnati alle autorità competenti ed è stata avviata un’indagine. Ingenti danni causati da un vasto incendio scoppiato all’alba in una località turistica sulla strada Bahsas-Tripoli, nel nord del Libano. Un drone israeliano ha effettuato 3 raid consecutivi prendendo di mira un’area aperta alla periferia di Al-Mahafer – Al-Matit ad Aitaroun, nel distretto di Bint Jbeil.

L’aeroporto Ben Gurion il quattro maggio è stato temporaneamente chiuso ai decolli e agli atterraggi dopo la caduta di detriti nel tentativo dell’esercito israeliano di intercettare un missile lanciato dallo Yemen, ha riferito Kan TV. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha minacciato “sette attacchi multipli” in risposta al bombardamento dell’area dell’aeroporto Ben Gurion da parte dello Yemen. Il numero delle vittime dell’attacco missilistico degli Houthi è salito a sei. Alcune vittime sono rimaste ferite a causa dell’impatto, altre sono rimaste ferite a causa di oggetti lanciati e di sabotaggi avvenuti lungo il tragitto verso l’area protetta. Inoltre, due persone sono state sottoposte a trattamento per disturbi d’ansia.

Il 4 maggio un soldato israeliano è stato ucciso dopo essere stato investito da un’auto a Nahal Oz, vicino alla Striscia di Gaza. A partire dalle 11:30 del 5 maggio raid scuotono la Striscia di Gaza contro gli sfollati. Secondo il corrispondente di Al-Mayadeen: “Feriti a seguito di un attacco aereo di occupazione contro un gruppo di cittadini di fronte alla Torre Al-Quther in Al-Rabat College Street”, a ovest di Gaza. Morti e feriti in un attacco israeliano israeliano della città di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale nella stessa zona è stata bombardata la moschea di Al-Qassam durante un funerale. Attacco con un drone israeliano contro un veicolo civile vicino all’area di Al-Sabaa, nel quartiere di Al-Daraj a Gaza.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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