#ISRAELHAMASWAR. Stati Uniti – Israele – EAU usano le isole yemenite per controllare Houthi e Iran

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Israele, secondo fonti filo Houthi, ha installato sistemi radar e di allerta precoce con il supporto degli Emirati Arabi Uniti e di alcuni mercenari locali sull’isola di Zuqar, nel Mar Rosso. Le strutture su quest’isola includono un campo per le forze emiratine, un centro di addestramento per le forze di Tariq Saleh e i militanti del Consiglio di Transizione Meridionale, nonché un molo lungo 185 metri, un radar navale avanzato, un sistema di difesa aerea e una pista di atterraggio per elicotteri.

Quest’isola yemenita è sotto il controllo del governo di Aden/ Emirati Arabi uniti è stata recentemente utilizzata come base di monitoraggio avanzato contro gli Houthi, emettendo allerte precoci per monitorare il lancio di missili e droni dallo Yemen contro Israele o contro navi affiliate a Israele. L’isola ha anche una pista di 2,1 chilometri che probabilmente ospiterà le consegne di aerei cargo militari, grandi aerei da trasporto e persino velivoli israeliani. L’uso di quest’isola da parte di Israele è molto pericoloso e potrebbe essere un punto di partenza per droni israeliani per operazioni nel profondo dello Yemen.

A rafforzare questa ipotesi un secondo articolo – sempre da fonti vicino all’Asse della Resistenza – secondo cui il radar israeliano vicino allo Yemen serve per monitorare gli attacchi da Sanaa. “Un rapporto internazionale afferma che gli Emirati Arabi Uniti hanno stabilito una nuova base nella regione e l’hanno dotata di dispositivi tecnici avanzati per monitorare gli attacchi delle forze di Sanaa contro “Israele””.

Il sito web Middle East Eye ha recentemente riportato che “gli Emirati Arabi Uniti stanno costruendo basi strategiche in Yemen e Somalia, rafforzando al contempo le profonde relazioni di sicurezza con Israele per espandere l’influenza marittima”.

Ha aggiunto che “gli Emirati Arabi Uniti hanno dispiegato un radar ELM-2084 di fabbricazione israeliana a Bosaso, in Somalia, per monitorare gli attacchi yemeniti contro Israele e la navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo”.

Ha spiegato che “il radar israeliano dispiegato dagli Emirati Arabi Uniti è utilizzato come componente del sistema Iron Dome per combattere droni e missili, riflettendo un ruolo diretto di Israele nell’infrastruttura di sicurezza della regione”.

Ha affermato che “i rapporti indicano che gli Emirati Arabi Uniti stanno accelerando la costruzione di una base militare congiunta con Israele nell’arcipelago di Socotra, in Yemen, per migliorare il controllo sui passaggi nell’Oceano Indiano e nel Golfo”.

Ha indicato che “questo posizionamento strategico dimostra l’utilizzo di Israele da parte degli Emirati Arabi Uniti come supporto tecnico e di sicurezza segreto per rafforzare il controllo sul Mar Rosso e sul Golfo di Aden”.

Ha confermato “la presenza di ufficiali israeliani a terra sulle isole, e i sistemi radar israeliani e altri dispositivi militari e di sicurezza consentono agli Emirati Arabi Uniti di monitorare e contrastare gli attacchi lanciati dagli Houthi”.

Infine, sempre secondo fonti social afferenti all’area palestinese e della resistenza hanno pubblicato un documento secondo cui: “Una pagina di documenti trapelati di recente descrive la politica degli Stati Uniti in merito al crescente coinvolgimento dell’Iran sia nello Yemen che nel Mar Rosso, e spiega come gli Stati Uniti intendono contrastare l’influenza dell’Iran nella regione”.

L’intelligence statunitense ritiene che l’Iran stia tentando di stabilire basi operative avanzate vicino alla costa dell’Eritrea e alle isole yemenite di Socotra e Perim. Il documento spiega come ciò conferirebbe all’Iran il controllo strategico sullo stretto di Bab el-Mandeb.

Secondo le informazioni statunitensi, l’Iran sta rafforzando il suo dominio in queste aree dispiegando droni marittimi avanzati, imbarcazioni d’attacco veloci, sistemi radar, missili antinave e piattaforme di lancio per droni, creando così un ambiente volto a negare l’accesso e introdurre un “diniego regionale” nel Mar Rosso.

Per contrastare questi sforzi, la strategia statunitense si compone di due parti: aumentare l’intelligence nella regione e interrompere le reti logistiche dell’Iran.

Il documento rileva che gli Stati Uniti stanno cercando di distruggere l’infrastruttura radar dell’Iran nello Yemen. Il Cyber ​​Command statunitense ha distribuito un malware per tentare di interrompere le comunicazioni e fuorviare i comandanti navali iraniani.

Il documento fornisce ulteriori dettagli sulla strategia statunitense e su come viene attuata. Questa è solo una pagina dimostrativa a scopo illustrativo.

Ricordiamo che a partire dal 25 maggio gli Emirati Arabi Uniti hanno costruito una nuova pista di atterraggio di 0,7 km e una rete stradale di nuova asfaltatura nell’isola di Samhah, occupata dallo Yemen, parte dell’arcipelago di Socotra nel Golfo di Aden. Questa nuova base aerea sull’isola di Samha si unisce ad altre tre nuove basi aeree emiratine istituite in vari punti del territorio yemenita. Insieme alla base di Bosaso nel Puntland, in Somalia, gli Emirati Arabi Uniti stanno consolidando la loro presenza lungo il Golfo di Aden e lo Stretto del Mar Rosso (Bab al-Mandab).

La base di Bosaso – secondo gli account filo governo del Sudan – è diventata il fulcro di tutte le attività di supporto degli Emirati con i ribelli in Sudan, il generale Haftar in Libia, il governo riconosciuto dello Yemen, il Somaliland e altro ancora.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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