#ISRAELHAMASWAR. Stallo nei negoziati sul cessate il fuoco. Libano sud: asse Chama Naqoura controllato da Israele. Sconfitte IDF a Khiyam. UNIFIL colpita ancora l’area di Ramyeh

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Il primo Ministro di Israele Benjamin Netanyahu ha detto. “Colpiti fino all’80% dei sistemi missilistici di Hezbollah” E ancora: “Abbiamo toccato la componente relativa al programma nucleare iraniano”.

Secondo il Wall Street Journal: “La quantità di armi russe catturate dall’IDF dalle roccaforti di Hezbollah è circa il 60-70% di tutte le armi e il materiale bellico catturati dagli israeliani”.

Il ministero degli Esteri libanese ha dichiarato di aver presentato una denuncia al Consiglio di sicurezza dell’ONU per i ripetuti attacchi israeliani contro l’esercito libanese nel sud del paese. Ma di certo la notizia del giorno è che Amos Hochstein, inviato speciale e consigliere del presidente degli Stati Uniti, si è recato a Beirut cosa insperata. Al suo arrivo, ha incontrato Nabih Berri, il presidente del parlamento libanese. Hochstein aveva detto che sarebbe andato in Libano solo se c’erano novità in merito al cessate il fuoco. In precedenza, il viaggio di Amos Hochstein a Beirut era stato posticipato per cercare ulteriori chiarimenti in merito alla posizione del Libano sull’accordo di cessate il fuoco.

Diverso il parere del giornalista Khalil Nasrallah, specialista degli affari regionali: “In concomitanza con l’incontro Berri-Hochstein, una fonte israeliana sta trasmettendo, tramite la CNN, un’atmosfera pessimistica sulla possibilità di un cessate il fuoco. La fonte apparentemente “agitata” afferma: “Il rifiuto di Hezbollah alla richiesta di Israele di colpirlo se il cessate il fuoco viene violato potrebbe mettere a repentaglio i negoziati”. “In generale, questo non influenzerà la posizione di Hezbollah e del negoziatore libanese, proprio come non hanno fatto i messaggi di fuoco degli ultimi giorni”.

Ansarullah Yemen annuncia di aver condotto un’operazione che ha preso di mira la nave ‘Anadolu S’ nel Mar Rosso con una serie di missili balistici. In concomitanza con le recenti operazioni della Resistenza Islamica, l’Imam Khamenei, in risposta a una domanda sulla recitazione di alcune suppliche per ottenere la vittoria finale e definitiva di questo fronte e respingere il male rappresentato per l’Iran in Israele, ha raccomandato di recitare “Sura al-Fath”, “la quattordicesima supplica di Sahifa al-Sajjadiyya” e “Dua Tawassul”.

L’Iran il 19 mattina mattina ha emesso il “NOTAM B0881/24″ intitolato “Lancio di razzi” che inizia alle 4:30 UTC del 22 novembre e continua fino alle 12:30 UTC del 26 novembre], ha annunciato ai voli che sorvolano l’area elencata nel NOTAM di volare a un’altitudine di 12.000 piedi sopra il livello del mare quando il NOTAM di cui sopra è attivo.

L’area inclusa nel NOTAM è la stessa del NOTAM precedentemente annunciato (NOTAM B0869/24), nella regione meridionale di Semnan ma con un’area più piccola (un’area di circa 6000 chilometri quadrati) e si trova nell’area meridionale della struttura missilistica di Shahroud della Forza aerospaziale dell’IRGC.

Finora sono stati annunciati due NOTAM B0869/24 (intervallo rosso con il periodo di tempo dal 28 al 30 novembre) e B0881/24 (intervallo blu con il periodo di tempo dal 2 al 6 dicembre) per lanciare razzi nella regione meridionale di Semnan, quindi la possibilità di test di missili balistici.

Ed ora uno sguardo alla linea del fronte aggiornato alle ore 18:00 del 19 novembre.

La 98a divisione dell’IDF ha iniziato le operazioni in nuove aree del Libano meridionale, hanno detto i militari. La divisione, insieme alla brigata dei paracadutisti e alla 7a brigata corazzata, stanno lavorando per localizzare e distruggere le infrastrutture di Hezbollah che minacciano l’area di Kiryat Shmona. Prima dell’operazione, l’IDF ha effettuato numerosi attacchi aerei nell’area, che è stata utilizzata da Hezbollah per lanciare razzi sulla penisola di Galilea e Kiryat Shmona. Altre due divisioni, la 36a e la 146a, operano in altre zone del Libano meridionale.

Fonti libanesi affermano he l’esercito israeliano ha catturato i villaggi di Chama, Tayrharfa e Ulama al-Shaab nell’asse di Naqoura. Questi tre villaggi, in particolare Tayrharfa, hanno svolto un ruolo importante nel sostenere il fronte meridionale e, secondo Israele, sono stati all’origine di molti attacchi missilistici contro gli insediamenti israeliani. Con la cattura di questi tre villaggi, è aumentata la probabilità che Hamul, Naqourah e Labuneh cadano. È molto probabile che “assisteremo alla ritirata di Hezbollah da queste aree nei prossimi giorni”.

I combattenti di Hezbollah nella notte del 18 novembre hanno lanciato un contrattacco contro le forze israeliane nel villaggio di Chama. Attualmente si stanno verificando pesanti scontri in questa zona. Secondo i resoconti dei media locali, un carro armato Merkava è stato distrutto e diversi soldati israeliani sono stati uccisi o feriti durante il contrattacco di Hezbollah. Il villaggio resta in mano a Israele. Anche nella giornata del 19 attacco di Hezbollah contro le forze di Israele. 

Villaggio di Tayrharfa: l’esercito israeliano sta rafforzando le sue posizioni a Tayrharfa. È probabile che domani gli attacchi inizieranno verso l’area di Jejim. Ulama al-Shaab: le forze israeliane hanno raggiunto il nord del villaggio senza particolari scontri. Hezbollah ha anche preso di mira il raduno di soldati israeliani a ovest di questo villaggio con un attacco con drone. Ulama al-Shaab è un villaggio di confine nel Libano meridionale, abitato principalmente da sunniti e cristiani libanesi. Nell’ultimo anno, il villaggio ha dovuto affrontare numerosi attacchi aerei e di artiglieria, con conseguenti significative distruzioni di molti dei suoi edifici.

Secondo fonti libanesi, l’avanzata delle forze israeliane si è fermata nella periferia meridionale di Khiyam dopo diversi tentativi infruttuosi. I convogli corazzati e le unità di fanteria israeliane stanno attualmente attaccando il sud e l’est di Khiyam, in particolare attraverso le aree di Sardeh Farms e Wati al-Khiyam. Hezbollah sta attivamente prendendo di mira i movimenti dei carri armati israeliani e le concentrazioni di truppe in queste regioni con attacchi missilistici, impedendo di fatto un serio assalto a Khiyam. Sembra difficile per l’esercito israeliano avanzare da sud. I villaggi vicini di Qaliyeh, Burj Al-Maluk e Deir Mimas sono insediamenti cristiani, il che aumenta la possibilità che l’esercito israeliano possa entrare in queste aree per circondare Khiyam. Di conseguenza, non si può escludere la probabilità di uno scenario simile a quello di Rmaych.

Le IDF hanno confermato che: “In mattinata (martedì), è stato ricevuto un rapporto secondo cui una postazione UNIFIL nell’area di Ramyeh nel Libano meridionale è stata colpita, causando numerosi feriti e danni alla postazione. Una revisione dell’IDF ha stabilito che Hezbollah ha lanciato un razzo che ha colpito la postazione UNIFIL. Il razzo è stato lanciato dall’area di Deir Aames, uno dei tanti lanciati da Hezbollah in un bombardamento lanciato contro Israele alle 09:50 di questa mattina”.

Le IDF in un comunicato fanno sapere di aver eliminato il comandante della schiera di razzi a medio raggio di Hezbollah: “il 18 novembre (lunedì), sotto la direzione dell’intelligence delle IDF, l’IAF ha colpito ed eliminato il terrorista Ali Tawfiq Dweiq, il comandante della schiera di razzi a medio raggio, nell’area di Kfar Jouz nel Libano meridionale”. 

In Israele a partire dalla tarda serata del 19 novembre testimoni oculari riferiscono dello schianto di un razzo nella periferia orientale di Tel Aviv. Cinque persone sono rimaste ferite dopo il bombardamento del centro di Israele dal Libano, Jerusalem Post. L’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv ha temporaneamente sospeso le operazioni a causa di un attacco missilistico balistico. Hezbollah ha utilizzato il missile Fateh-110 in questo attacco.

Il 19 pomeriggio le sirene hanno suonato a Goren e Gornot HaGalil, nel nord di Israele.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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