#ISRAELHAMASWAR. Sotto inchiesta la mancata intercettazione del missile Houthi il 15 settembre. Israele teme attacco Houthi attraverso i tunnel

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Gli aerei dell’aeronautica israeliana hanno lanciato volantini sull’area di Wazani, nel sud del Libano, in cui c’è scritto: “Hezbollah sta sparando dalla vostra zona. Avete tempo fino alle 16:00 per evacuare nella zona di Al-Khayyam, a nord”. Secondo le fonti social c’è in preparazione un’operazione su larga scala da parte di Israele.

La Radio dell’esercito israeliano riporta: “Il comandante della brigata settentrionale delle Forze di difesa israeliane afferma che le sue forze sono pronte a prendere d’assalto e formare una striscia di sicurezza/cintura di sicurezza sul lato libanese del confine”.

Netanyahu afferma che gli Houthi dello Yemen pagheranno un “prezzo pesante” per aver attaccato il centro di Israele, gli Houthi nel fine settimana hanno da un lato mostrato l’abbattimento di un MQ-9 Reaper dall’altro hanno lanciato un missile verso Tel Aviv non intercettato dagli Arrow. Secondo fonti Houti si tratterebbe di un missile ipersonico. Il missile lanciato dallo Yemen nell’area di Tel Aviv ha percorso più di 2.000 chilometri ed passato sotto gli occhi di due cacciatorpediniere americani e una fregata francese operanti nel Mar Rosso. 

Fonti dell’IDF ammettono che il missile intercettore Arrow 3 potrebbe aver mancato il missile balistico, e solo l’Arrow 2 è stato in grado di abbatterlo al secondo tentativo, quindi le schegge sono state trovate in circa quattro aree di Israele, tra cui vicino a Modiin, Ghezer e Rehovot. Secondo l’IDF si tratterebbe di un missile Terra-terra: “IDF: In seguito alle sirene suonate poco fa nel centro di Israele, è stato identificato un missile terra-terra che attraversava il centro di Israele da est ed è caduto in un’area aperta. Non sono state segnalate vittime.” “Durante l’incidente, sono stati effettuati diversi tentativi di intercettazione da parte dei sistemi di difesa aerea Arrow e Iron Dome, e i loro risultati sono in fase di revisione. Sono state attivate le sirene in conformità al protocollo. L’intero incidente è in fase di revisione.”

Sempre il 15 settembre il Portavoce Houthi ha invece dichiarato: “Abbiamo lanciato un missile balistico ipersonico contro un obiettivo militare nell’area di Tel Aviv-Jaffa. Il razzo ha volato per 2040 km ed è riuscito a raggiungere l’obiettivo in 11,5 minuti”. 

I media israeliani sono certi che le forze Houthi potrebbero prepararsi a invadere Israele attraverso tunnel sotterranei. Queste informazioni sono apparse poco dopo che l’esercito yemenita ha pubblicato le riprese video delle sue unità speciali situate nei tunnel sotterranei e ha annunciato la piena disponibilità per un possibile scontro terrestre con Israele. Ciò, sempre secondo i media israeliani, “indica una possibile espansione del conflitto e delle minacce poste dai gruppi yemeniti contro Israele” stando a Khayalpress.

Una task force navale dell’UE sta tentando di effettuare un’operazione di salvataggio sulla petroliera Sounion che sta andando a fuoco dal 23 agosto dopo un tacco Houthi. La nave è piena di carburante proveniente dall’Iraq. 

Anche Hezbollah ha alzato alzato il tiro, a partire dal 13 di settembre ha lanciato un attacco con munizioni vaganti contro le basi dell’esercito israeliano di Berea e Philon nel nord del paese. Si apprende da fonti social che Hezbollah ha iniziato a utilizzare attivamente i droni FPV per distruggere le infrastrutture di confine israeliane. 

Il Comandante in capo del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche, Generale Hossein Salami ha ribadito che: “La risposta a Israele arriverà sicuramente al momento giusto”. 

Ed ora uno sguardo all’aggravamento tra Israele – Hamas – Hezbollah ore 16:00

A partire da 14 di settembre l’IDF ha attaccato i depositi di munizioni di Hezbollah a Bekaa e Baalbek a Yokom e nel sud del Libano. Da una dichiarazione di un portavoce delle forze di difesa israeliane: “Si apprende che nella sola giornata del 14 settembre si registrano 40 lanci dal Libano”.

Nella giornata del 15 settembre Qualche tempo fa, l’IDF ha effettuato un attacco aereo su Beit Hanon, nel nord della Striscia di Gaza. L’IAF sempre il 15 settembre ha colpito nell’area di Jarmaq, nel Libano meridionale, circa 20 lanciatori di Hezbollah e siti di infrastrutture militari che rappresentavano una minaccia immediata per i civili israeliani. Il 16 settembre IAF ha colpito i siti delle infrastrutture terroristiche di Hezbollah nell’area di Houla nel Libano meridionale. Fonti di Heazbollah per il1 6 di settembre riportano attacchi a: Hula, Blida, Teir Harfa, Kafarshouba. Un morto e due feriti segnalati a Hula, secondo il Ministero della Salute libanese. Bombardamenti israeliani segnalati a Kafarshouba, Shebaa, kfarkila, Haneen, Aita al-Shaaab, Sheheen.

Hezbollah rivendica il lancio di circa 50 razzi nel nord di Israele nella sola giornata del 15 settembre le sirene hanno suonato ad Avivim e Yir’on, a Metula, She’ar Yashuv e Snir. Il 16 settembre in seguito alle sirene suonate alle 14:19 nell’area dell’Alta Galilea, sono stati identificati diversi proiettili che attraversavano il Libano verso il territorio israeliano. Alcuni dei proiettili sono stati intercettati e il resto è caduto in aree aperte. Non sono stati segnalati feriti. Nella giornata del 16 settembre Hezbollah ha attaccato Majdal Shams e Matat. E ancora hanno rivendicato un attaccato con uno sciame di droni contro il quartier generale del battaglione dell’Assemblea militare della divisione del Golan nella caserma di Yarden. 

I bombardamenti della mattina sul Golan settentrionale, hanno portato il Consiglio regionale di Majdal Shams di annullare le lezioni per i prossimi due giorni negli istituti scolastici e di passare all’apprendimento online. “La nostra realtà, di continue tensioni per la sicurezza, ci impone di non mettere in pericolo la vita dei bambini e la vita del personale scolastico”. Nel Consiglio di Majdal Shams, esprimono in realtà una mancanza di fiducia nelle istruzioni del Comando del Nord e del Comando del Fronte Interno, e non si fidano della decisione di aprire le lezioni come al solito.

Il 15 settembre si è registrato un accoltellamento a Gerusalemme, all’ingresso della Città Vecchia attraverso la Porta di Damasco. Almeno una persona è rimasta ferita. L’aggressore è stato neutralizzato. Un agente della polizia di frontiera israeliana è stato leggermente ferito ha detto la polizia. Secondo la polizia, l’aggressore ha colpito l’agente con un oggetto appuntito e poi ha tentato di fuggire nel centro storico. Altri agenti della polizia di frontiera hanno poi sparato e ucciso l’aggressore.

Sempre il 14 settembre le truppe dell’IDF hanno condotto operazioni nell’area di Tel al-Sultan a Rafah. Le truppe stanno combattendo contro i gli uomini affiliati ad Hamas del battaglione di Tel al-Sultan, che sono fortificati nell’area. Negli ultimi giorni, le truppe hanno eliminato oltre 100 affiliati ad Hamas, localizzato e distrutto lanciatori, depositi di armi e infrastrutture terroristiche. 

Sempre le IDF e ISA, l’IAF hanno “condotto un attacco gruppi di Hamas che operavano all’interno di un centro di comando e controllo di Hamas incorporato in un complesso che in precedenza fungeva da scuola Shuhada’ al-Zaytun nella città di Gaza. Il complesso scolastico è stato utilizzato dai terroristi di Hamas per pianificare e portare a termine attacchi terroristici contro le truppe IDF e lo Stato di Israele”, afferma il comunicato IDF.

Antonio Albanese e Graziella Giangiulio

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