
Secondo il Guardian: “La conferenza franco-saudita di New York, che si terrà la prossima settimana, è stata costretta ad attenuare i suoi obiettivi – e Francia, Gran Bretagna e altri paesi occidentali non riconoscono uno Stato palestinese. Ma si accontenterà di misure volte a facilitare questo passaggio in futuro”.
La TV iraniana ha riferito che i servizi segreti iraniani hanno sequestrato un ampio archivio di documenti con informazioni “sensibili e strategiche”, inclusi piani e informazioni su impianti nucleari in Israele.
Sempre più appesa a un filo la maggioranza di governo che si avvia verso una paralisi del governo. Secondo il corrispondente di Channel 12 Abu Ali: “Il piano della coalizione di mercoledì: saranno proposte decine di leggi con l’obiettivo di ritardare il più a lungo possibile il voto sulla legge di scioglimento della Knesset”. Un membro della Knesset del partito di opposizione Yesh Atid Ram Ben Barak chiede la paralisi economica in segno di protesta contro le politiche del governo Netanyahu”.
Il ministro Haredi, Yitzhak Goldknopf, rispondendo alla domanda se Yahadut HaTorah voterà mercoledì a favore dello scioglimento della Knesset, ha dichiarato: “Non abbiamo nulla da dire dopo le parole di Ben Amram. Quando tutti i rabbini anziani esprimono un’opinione unanime, noi li seguiamo”. Il leader del partito “Campo di Stato”, Benny Gantz, ha ordinato al suo blocco di ritirare tutti i suoi progetti di legge per mercoledì, ad eccezione di quello sullo scioglimento della Knesset, con l’obiettivo di ridurre l’ordine del giorno. Questo alla luce della decisione della coalizione di governo di presentare decine di progetti di legge mercoledì per sovraccaricare l’ordine del giorno e tentare di eludere il voto sullo scioglimento della Knesset.
Il Partito Shas per gli ebrei Haredi orientali: “Il governo di Netanyahu ci ha deluso e mercoledì voteremo la legge sullo scioglimento della Knesset”
Portavoce di Shas, Asher Medina: “Il partito Likud e il presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa della Knesset, Yuli Edelstein, stanno perseguitando l’opinione pubblica haredi. Ogni volta che ci avviciniamo a un’intesa con il presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa, lui ci presenta un nuovo ostacolo. Voteremo a favore del disegno di legge sullo scioglimento della Knesset in lettura preliminare dopodomani. Non ci rallegriamo di far cadere un governo di destra, ma abbiamo raggiunto il limite massimo nella situazione in cui ci troviamo e, se non si troverà una soluzione all’ultimo momento, voteremo a favore dello scioglimento della Knesset”.
Il Likud propone di presentare alla Knesset un disegno di legge che impedirebbe la creazione di un nuovo partito politico prima che i debiti dei precedenti partiti siano stati saldati. Se approvata, la legge potrebbe avere un impatto significativo su Naftali Bennett, l’unico vero concorrente di Netanyahu, poiché i precedenti partiti di Bennett devono ancora allo Stato milioni di shekel non ancora saldati. Ciò impedirebbe a Bennett di formare un partito, impedendogli quindi di candidarsi alle prossime elezioni.
Il sei giugno l’esercito israeliano ha riferito che quattro dei suoi soldati sono stati uccisi e cinque sono rimasti feriti negli scontri nella Striscia di Gaza meridionale. Uno dei feriti sarebbe in gravi condizioni. E ancora il portavoce delle IDF, il generale Effie Defrin, ha dichiarato che uno dei corpi estratti dai soldati da un tunnel di Hamas sotto l’Ospedale Europeo di Khan Yunis, nella striscia di Gaza meridionale, era “quasi certamente” quello del leader del gruppo terroristico Mohammed Sinwar, ucciso in un attacco a maggio. “Abbiamo estratto i corpi, uno di loro sembra quasi certamente essere Mohammed Sinwar. Controlleremo le loro identità e li presenteremo più tardi”, ha dichiarato oggi ai giornalisti presenti in ospedale. L’attacco del 13 maggio ha ucciso anche Mohammed Shabana, comandante della Brigata Rafah, e Mahdi Quara, comandante del Battaglione Khan Yunis Meridionale.
A partire dalle prime ore del pomeriggio dell’8 giugno un membro della Gaza Freedom Flotilla afferma: “Israele ha iniziato a interrompere le nostre comunicazioni e la geolocalizzazione”.
Il Ministro della Difesa israeliano, Israel Katz ha ordinato, lo stesso giorno, alle forze speciali della Marina di fermare la “Flottiglia della Libertà” di Greta Thunberg e impedirle di raggiungere Gaza. Il capo del Ministero della Difesa israeliano ha ordinato all’esercito di utilizzare qualsiasi mezzo necessario per impedire alla nave con Greta Thunberg di raggiungere Gaza.
Il 9 giugno intorno alle 8:00 ore italiane, il Ministero degli Esteri israeliano ha riferito che la nave Madeleine della coalizione Freedom Flotilla non ha raggiunto le coste di Gaza e si è diretta verso le coste di Israele. Tutti gli attivisti a bordo, inclusa Greta Thunberg, torneranno nei loro Paesi d’origine, ha aggiunto il Ministero. In precedenza, Reuters aveva riferito che la nave Madleen era stata circondata da droni e irrorata con una sostanza bianca sconosciuta, dopodiché il personale militare israeliano era salito a bordo.
Il ministero degli Esteri turco: “Le azioni israeliane contro la nave Madeleine costituiscono una chiara violazione del diritto internazionale”. Amnesty International: “La nave Madeleine trasportava civili disarmati in missione umanitaria e intercettarla viola il diritto internazionale. Israele, in quanto potenza occupante, ha l’obbligo legale di garantire che i civili di Gaza ricevano cibo e medicine”.
Israel Hayom ha informato cheil Servizio Penitenziario si sta preparando ad accogliere gli attivisti della nave Madeleine e ha allestito celle separate per loro nel carcere di Givon a Ramla. Alle 16:40 ore italiane Koiva Baterly, membro della Freedom Flotilla Coalition, ad Al Jazeera: “ Impossibile comunicare direttamente con l’equipaggio della nave Madeleine. Non è chiaro se gli attivisti a bordo della Madeleine siano stati trasferiti su un’altra imbarcazione. L’intercettazione della nave Madeleine è illegale. Ciò a cui potrebbe essere sottoposto l’equipaggio della Madeleine non è paragonabile all’uccisione di palestinesi a Gaza. Il viaggio della nave Madeleine è terminato e continuiamo il nostro movimento per rompere l’assedio di Gaza”.
Ed ora uno sguardo agli scenari militari. La guerra del 7 ottobre 2023, dal 7 giugno è diventata la guerra più lunga nella storia di Israele: 609 giorni e non se ne vede la fine. La Guerra d’Indipendenza è durata 608 giorni. Il 9 giugno si registra dunque il 611 giorno di conflitto.
L’8 giugno per la prima volta da mesi: il Maritime Trade Centre del Regno Unito ha esortato le navi a evitare la regione di Hodeidah in Yemen a causa di un attacco militare nella zona, i cui dettagli non sono ancora stati resi noti.
In Libano una pattuglia dell’UNIFIL è stata intercettata e colpita da civili a Wadi al-Hujayr mentre effettuava ispezioni senza la scorta dell’esercito libanese. Soldati israeliani presso il nuovo avamposto di Hamames in territorio libanese hanno aperto il fuoco verso i terreni agricoli nella pianura di Khiam. Un drone israeliano nel pomeriggio del 9 giugno ha sorvolato la periferia sud di Beirut.
L’esercito libanese ha chiuso con filo spinato la strada che conduce alla striscia di confine dalla zona di Kafarkala, nel Libano meridionale, per impedire ai cittadini di avvicinarsi ai punti nei pressi del confine, in modo da non esporli a pericoli.
Intensi pattugliamenti delle forze UNIFIL accompagnate dall’esercito sono stati osservati all’interno dei quartieri di Kafarkala durante le ore serali, e questo ordine si è esteso fino alla periferia della città di Deir Mimas. L’esercito libanese annuncia la scoperta di due droni israeliani nelle città di Houla e Beit Lif, nel Libano meridionale. Attacco con drone israeliano: una bomba nell’area di Ras al-Naqoura, e un altro ha sganciato una bomba nella città di Ramyeh, nel Libano meridionale. Inoltre sarebbe in corso un’operazione di demolizione nei pressi della nuova posizione all’incrocio di Abbad, in particolare tra le città di Markaba e Houla. Spari da parte delle truppe israeliane dal sito radar verso la periferia della città di Shebaa. Bulldozer israeliani, supportati da una forza corazzata, stanno conducendo un’operazione di demolizione intorno alla nuova posizione israeliana nel distretto di Marjayoun.
Le Saraya al-Quds: “i nostri combattenti sono riusciti a sequestrare un drone israeliano Evo Max e a ottenere informazioni e coordinate importanti al suo interno nelle aree a est del campo di Jabalia, a nord di Gaza”. Aerei israeliani stanno creando una cintura di fuoco e lanciando raid su Jabal al-Rayyes, a est di Gaza City. Nel nord di Gaza, le IDF hanno dichiarato che la 252ª Divisione ha effettuato un attacco aereo su una cellula di cinque militanti. Secondo le IDF, decine di altri obiettivi, tra cui tunnel e militanti, sono stati colpiti da attacchi aerei nelle ultime 24 ore.
Undici camion carichi di carne congelata sono entrati questa mattina per i commercianti di Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale. Violente cinture di fuoco intorno a Masoud Street a Jabalia al-Balad, a nord della Striscia di Gaza.
Fonti mediche palestinesi: 32 morti dall’alba di oggi registrata nella Striscia di Gaza. Aerei militari israeliani colpiscono e bombardano le aree intorno a Gaza City.
Le Brigate Al-Qassam hanno mostrato un video della distruzione di un Catherpillar D9 con un lanciagranate Yasin-105. Il 9 mattina bombardamenti di artiglieria registrati a nord-est del campo di Nuseirat a Gaza centrale
Nuove immagini satellitari mostrano la distruzione diffusa e sistematica di case ed edifici residenziali nella città di Rafah, nel sud di Gaza, dopo oltre un anno di attacchi israeliani nell’area. Interi quartieri sono stati rasi al suolo “e l’entità dei danni può essere descritta come un deliberato tentativo di rendere la città inabitabile, secondo gruppi per i diritti umani e agenzie delle Nazioni Unite”. “Durante le operazioni della 98ª Divisione delle IDF a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale, nelle ultime 24 ore, le IDF hanno dichiarato che i soldati hanno ucciso almeno 10 militanti, trovati vicino alle truppe. Le IDF hanno dichiarato che i soldati hanno ucciso i militanti con cecchini e carri armati.
Intensi scontri a fuoco nelle vicinanze della zona di Hamad, a nord di Khan Yunis. Una fonte dell’ospedale Nasser: Il bilancio delle vittime è salito a 7 nel bombardamento da parte delle IDF di una tenda per sfollati a Mawasi, Khan Yunis, nella Striscia di Gaza meridionale. Sono attualmente in corso pesanti attacchi aerei su Khan Yunis, a sud della Striscia di Gaza.
Gli abitanti della città di Osrin, a sud di Nablus, si scontrano con le milizie dei coloni e i soldati delle IDF dopo che una tenda è stata eretta sul terreno della città. Tutte le attività delle IDF nel governatorato di Jenin sono terminate, ad eccezione del percorso dei veicoli delle IDF nella città di Jenin – campo profughi di Jenin.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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