L’Algeria ieri ha chiesto una sessione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione nella Striscia di Gaza settentrionale.
Il 16 mattina, oltre 20 soldati israeliani feriti a Gaza e in Libano in 24 ore fonte esercito israeliano.
Il Pentagono ha fatto sapere che personale militare americano e i primi componenti necessari per far funzionare una batteria del sistema di difesa aerea THAAD sono arrivati in Israele. La batteria sarà pienamente operativa nel prossimo futuro, ma per motivi di sicurezza operativa i programmi non verranno discussi. Allo stesso tempo il Pentagono ha riconosciuto la fornitura limitata di aiuti militari statunitensi a Ucraina e Israele. “È giusto valutare che la nostra offerta non è infinita. Ci avete visto richiedere pacchetti di aiuti aggiuntivi per sostenere Ucraina e Israele. Abbiamo anche dovuto affrontare sfide per ricostruire la base industriale della difesa”, ha affermato Sabrina Singh, vicesegretaria stampa del Dipartimento della Difesa.
La Francia per voce del suo presidente sta alzando la voce: Emmanuel Macron ha detto: “Netanyahu non deve dimenticare che il suo paese è stato fondato da una risoluzione ONU e non ha il diritto di ignorare le sue decisioni”. In risposta il primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu: “Israele non è stato fondato da una risoluzione ONU”.
Secondo Walla News, l’IDF ha iniziato a disturbare i segnali GPS nell’area Kriya di Tel Aviv a causa delle tensioni con l’Iran. L’IDF si sta anche preparando alla possibilità di un altro attacco iraniano dopo un previsto attacco israeliano.
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha detto: “Io, il Primo Ministro e il Capo di Stato Maggiore stiamo considerando la questione di una risposta all’Iran “faccia a faccia”. Secondo la testata Kahn ”Durante la consultazione sulla sicurezza guidata da Netanyahu sono stati raggiunti accordi in merito al corso d’azione contro l’Iran, inclusi tempi e forza di risposta; tuttavia, è ancora necessaria l’approvazione finale del gabinetto per procedere”. “Non siamo interessati ad aprire un altro fronte e un’altra guerra” ha chiosato il ministro.
Sembra che Netanyahu abbia detto al Capo di Stato Maggiore Halevi: ”Voglio risultati mortali che porteranno sicurezza per i decenni a venire”. I prossimi passi saranno decisi il 18 ottobre quanto il primo ministro Netanyahu terrà una “consultazione limitata sulla sicurezza”. E il 20 si terrà riunione del gabinetto politico e di sicurezza.
Dall’Iran il Vice comandante dell’IRGC Ali Fadavi ha minacciato: “Geograficamente, Israele ha le dimensioni di una delle province più piccole dell’Iran. Se vogliamo, possiamo distruggerlo completamente”. L’Iran possiede armi segrete più potenti di quelle nucleari, ha affermato l’ex segretario della Commissione per lo sviluppo e gli armamenti del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC), generale di brigata Ebrahim Rostami. “Abbiamo armi, il che significa di gran lunga superiori alle armi nucleari”, ha detto mercoledì il generale ai media iraniani, commentando le richieste del paese di rivedere la dottrina militare non nucleare in mezzo alle minacce di Israele di colpire l’Iran. Il leader militare ha osservato che le informazioni su queste armi sono top secret.
Hezbollah ha annunciato la distruzione di un UAV israeliano Hermes-450 il 15 ottobre, ed una secondo drone nella giornata del 16.
Nel pomeriggio del 15 ottobre lungo discorso del vicesegretario generale di Hezbollah Sheikh Naeem Qassem: “I nostri giovani stanno aspettando il momento di dare una grande lezione all’esercito israeliano (…) I missili lanciati dalla Resistenza hanno raggiunto Haifa e Tel Aviv/ (…) Possiamo colpire qualsiasi luogo vogliamo nei territori di Israele”.
Il vice segretario generale di Hezbollah afferma che il regime israeliano rappresenta un pericolo non solo per la Palestina, ma per l’intera regione e oltre, sottolineando che il movimento di resistenza libanese alla fine sconfiggerà Israele. ”Il Libano fa parte del progetto espansionista israeliano”.”Se la guerra continua, gli insediamenti disabitati nel nord aumenteranno e più di due milioni di persone saranno in pericolo”. “Dico ai libanesi che dobbiamo essere pazienti per ottenere la vittoria e vi prometto di tornare alle vostre case che saranno ricostruite”.
Fonti stampa hanno riferito martedì scorso che gli Stati Uniti e il Regno Unito avevano attaccato alcune aree nella provincia di Al Hudaydah in Yemen e la sua città di Al-Lahiya. Il rappresentante della Russia presso le Nazioni Unite Vassily Nebenzia ha chiesto di fare pressione sugli Stati Uniti e sulla Gran Bretagna affinché fermino i loro attacchi indiscriminati contro lo Yemen al fine di creare stabilità lungo le vie d’acqua attorno al paese arabo. Il Regno Unito ha detto: ”Invitiamo gli Houthi a evitare di costringere lo Yemen a un conflitto regionale attraverso i loro continui attacchi a Israele”, Rappresentante permanente del Regno Unito presso le Nazioni Unite.
Cominciamo da Gaza: le Brigate Qassam rivendicano: bombardamento contro forze israeliane che penetrano nelle vicinanze della località di Al-Nawras, a nord di Gaza City, con colpi di mortaio colpito un bulldozer militare israeliano D9 con un proiettile Al-Yassin 105 nell’area di Al-Rayyan, a est della città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza. Le Brigate Al-Quds rivendicano: “durante una imboscata, insieme alle Brigate Al-Qassam, abbiamo distrutto tre carri armati Merkavah con cariche stroboscopiche e missili anti-corazza del tipo “Tandum” e “RPG” nel Quartiere di Al-Qasasib nel mezzo del campo di Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza” E ancora le Qassam: rivendicano detonazione di un edificio che era stato preventivamente riempito di trappole esplosive da una forza di fanteria israeliana e a far esplodere un ordigno antiuomo da parte delle forze di soccorso non appena queste erano avanzate sul posto, lasciandoli tutti morti e feriti a ovest della città di Jabalia al-Balad, a nord della Striscia di Gaza.
Le IDF fanno sapere: “A Gaza, l’IAF ha eliminato Mahmoud al-Mabhouh, il comandante della forza UAV di Hamas nella Striscia di Gaza settentrionale. Il terrorista ha diretto attacchi UAV verso territorio israeliano e truppe dell’IDF”. “Nella zona di Jabaliya, le truppe hanno eliminato oltre 50 miliziani di Hamas in scontri ravvicinati e attacchi aerei nel corso della giornata. Nella zona di Rafah, una cellula di Hamas armata che pianificava di attaccare le truppe dell’IDF è stata eliminata utilizzando droni”.
Anche nel tardo pomeriggio di ieri e nella sera Hezbollah ha lanciato missili su Haifa. Alle 21:27 si è udita una forte esplosione è stata udita ad Haifa.
Incidente di sicurezza a Gerusalemme: sparatoria vicino al checkpoint di Qalandia
Hezbollah tra il 15 pomeriggio fino alle 15:30 del 16 ha lanciato attacchi su: Safed, le basi di Ramya, Naftali, Al-Zaourah. Secondo fonti social libanesi gli attacchi avrebbero prodotto feriti nelle fila dell’esercito israeliano. Alle 09:00 circa del mattino si contavano già 50 razzi lanciati dal Libano verso Israele Nord.
Da fonti social si apprende che Israele a partire dal tardo pomeriggio del 15 ottobre ha rinnovato ed espanso l’Area di combattimento “A” da Metulla a Manara, e l’ha collegata all’Area di combattimento B e C. Ora, l’intera area da Metulla a Bar’am è definita area militare chiusa. Allo stesso tempo, la 98a Divisione è tornata a combattere nella zona più di 72 ore fa.
Hezbollah ha rivendicato l’attacco contro 3 bulldozer corazzati israeliani e un carro armato nel settore Ramiah con ATGM. Il settore Ramiah è il più importante in termini di utilizzo di attacchi ATGM da parte di Hezbollah contro veicoli e mezzi corazzati israeliani.
Fonti israeliane riferiscono di sirene in azione a Kermiel e nei suoi dintorni, nella Galilea centrale udite forti esplosioni nel primo pomeriggio del 16 ottobre. Hezbollah ha rivendicato attacco con missili. Sarebbero 4 i feriti. Dopo l’attivazione degli allarmi tra le 14:16 e le 14:17 nell’Alta Galilea, Media Galilea e Galilea occidentale, sono stati monitorati circa 30 lanci che hanno attraversato il territorio libanese, alcuni dei quali sono stati intercettati, ed è stato rilevato che i missili erano caduti nella regione.
La Resistenza ha preso di mira mercoledì 16 ottobre alle 14:30, un raduno di soldati israeliani a Tal Al-Qabaa su una barca con proiettili di artiglieria. Di nuovo in azione le sirene alla base aerea di Ramat David vicino ad Afula. La Resistenza Islamica rivendica nella notte del 16 ottobre attacco contro la postazione di artiglieria israeliana a Dishon con un lanciamissili. Due coloni sono rimasti feriti a Safed a causa di 5 missili caduti nel cortile della loro casa durante l’attacco missilistico dal Libano. La Resistenza Islamica rivendica attacco la colonia di Yiftah con un lanciamissili. Sempre la Resistenza afferma distruzione di un carro armato Merkava nelle vicinanze della città di Ramia con un missile teleguidato
Colpite fortemente Baalbek e Beqaa anche nella Gionata del 16 ottobre. Secondo il corrispondente di Al-Manar, vi sarebbe unsignificativo aumento della frequenza degli attacchi e degli scontri sugli assi Al-Taybeh – Rab Thirteen – Maraqaba – Hula, dove risuonano suoni di violente esplosioni e nuvole di fumo si alzano dalla zona.
Numerosi attacchi aerei israeliani nella giornata del 16 contro Dahiyeh, Beirut meridionale, colpita da attacco aerei Aitaroun
Secondo quanto riferito dal Libano, l’IDF ha lanciato una grande ondata di attacchi nell’area di Nabatiye. I libanesi sostengono che finora sono stati attaccati decine di obiettivi. Nel comunicato IDF: “Nella mattina gli aerei da combattimento dell’aeronautica militare, in collaborazione con il Comando Nord, hanno attaccato dozzine di obiettivi di Hezbollah nell’area di Nabatiye”. Con bombardamenti aerei. Colpito un tunnel sotterraneo utilizzato dall’unità Radwan di Hezbollah nel sud del Libano ed è stato distrutto. Le forze della 91a Divisione continuano a operare contro le infrastrutture di Hezbollah nel sud del Libano.
Tra gli obiettivi attaccati c’erano edifici militari, quartier generali militari e depositi di munizioni, che Hezbollah ha posizionato vicino a edifici civili, utilizzando la popolazione civile come scudi umani.
Una serie di raid hanno preso di mira Zibdine, Nabatiyeh al-Tahta, Nabatiye al-Fawqa, Kfartibnit e Kfarjouz.
L’esercito israeliano ha riconosciuto di farvoperare nel settore di Shebaa la 210a divisione. Questo aumenta il numero di divisioni operative sul confine libanese a 5, ciascuna delle quali impiega circa 3 brigate. La divisione sta ancora una volta concentrando la sua massiccia forza solo nei villaggi di confine, in quello che descrivono come raid limitati. Alle 05:00 si sono verificati violenti scontri nelle vicinanze della città di Al-Qouzah, a distanza zero, con vari tipi di mitragliatrici. Lo scontro ha provocato numerosi morti e feriti tra le forze e gli scontri continuano ancora.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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