
John Hurley, il più alto funzionario dell’amministrazione Trump responsabile delle sanzioni, visiterà Israele, Emirati Arabi Uniti, Turchia e Libano nei prossimi giorni per discutere dell’inasprimento della politica di “massima pressione” contro l’Iran. Le Forze di Difesa Israeliane hanno pubblicato un nuovo video in occasione dell’anniversario dell’operazione contro l’Iran, che mostra gli attacchi ai sistemi di difesa aerea e al programma missilistico iraniani. Il video mostra immagini di radar iraniani colpiti.
Il 3 novembre i ministri degli Esteri di Turchia, Emirati Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita, Giordania, Indonesia e Pakistan si incontrano a Istanbul per discutere di un cessate il fuoco e della situazione umanitaria a Gaza.
Il Capo di Stato Maggiore Congiunto degli Stati Uniti, Generale Dan Kaine, il 30 ottobre è arrivato in Israele, e ha incontrato il Ministro della Difesa Israel Katz. “Abbiamo discusso della stretta cooperazione strategica e operativa tra le Forze di Difesa israeliane e le forze armate statunitensi, una partnership che sta plasmando una nuova realtà in Medio Oriente”, ha dichiarato Katz in una nota.
Il Comando Centrale dell’Esercito degli Stati Uniti (CENTCOM) ha diffuso un filmato del 31 ottobre, ripreso da un drone da ricognizione MQ-9 Reaper dell’Aeronautica Militare statunitense in volo sulla Striscia di Gaza nell’ambito del Centro di Coordinamento Civile-Militare (CMCC) guidato dagli Stati Uniti. Il video mostra militanti, probabilmente membri di Hamas, che attaccano e rapinano un camion che trasportava aiuti umanitari, parte di un convoglio umanitario che consegnava aiuti internazionali a Khan Yunis.
Secondo Fox News: “Alti funzionari del Dipartimento di Stato americano hanno affermato che il disarmo di Hezbollah e la fine delle attività dell’Iran attraverso i suoi mandatari sono passi fondamentali per la stabilità del Libano. Secondo i funzionari, la continua esistenza di Hezbollah come organizzazione armata rappresenta una minaccia non solo per Israele, ma anche per il Libano stesso e per l’intera regione. Hanno inoltre aggiunto che il Libano ha preso la coraggiosa decisione di avviare il processo di disarmo di Hezbollah e che gli Stati Uniti sostengono pienamente questo passo, considerando un Libano stabile una promettente destinazione per gli investimenti”.
La notizia è confermata dalle parole del presidente del Libano Aoun secondo cui il Libano non ha altra via che la diplomazia e la mediazione e quindi il disarmo di Hezbollah: “Il Libano non ha altra scelta che negoziare e porre fine a ogni guerra, negoziati che si svolgono con un nemico, non con un amico”.
Il ministro della sicurezza israeliano Itamar Ben Gvir chiesto l’uccisione o l’imprigionamento di tutti i 200 uomini armati dietro la linea gialla a Gaza: “Questa è un’opportunità per eliminarli o arrestarli, non per permettere loro di tornare a condizioni ridicole”.
L’ex avvocato militare delle IDF, il Generale Yifat Tomer-Yerushalmi, è stato arrestato dalla polizia. La polizia ha anche arrestato l’ex procuratore capo, il Tenente Colonnello Matan Solomosh. Entrambi sono sospettati di intralcio alla giustizia in relazione alla fuga di notizie di un video che mostrava abusi nel centro di detenzione di Sde Teiman. Il cinque novembre andranno a processo per la diffusione dei video dove si vedono le torture perpetrate dai militari israeliani contro i prigionieri palestinesi. La procura sta decidendo se adire anche contro il coniuge di Matan Solomosh per aver nascosto il telefono per occultare prove nelle indagini in corso sulla fuga di videoclip dalla prigione di “Sdei Taiman”.
Il premier Benjamin Netanyahu in un discorso ai riservisti ha detto che: “Abbiamo bisogno di un esercito numeroso, forte e saggio, e aumenteremo il periodo di servizio obbligatorio e rafforzeremo la riserva”. Sempre Netanyahu ha dato il via libera al disegno di legge sulla “Pena di morte per i prigionieri palestinesi” che è stato approvato in prima lettura dalla Commissione per la Sicurezza Nazionale e dovrebbe essere sottoposto al voto della Knesset mercoledì.
In un comunicato il Jihad islamico ha commentato la notizia: “l’approvazione da parte della Knesset di un disegno di legge per imporre la pena di morte ai prigionieri è il preludio a una fase più sanguinosa”.
Israel Hayom riporta: “Con una mossa insolita e degna di nota, l’esercito israeliano ha iniziato a ritirare veicoli di fabbricazione cinese dai suoi ufficiali, seguendo gli ordini del Capo di Stato Maggiore. Questa decisione è stata presa dopo che le agenzie di sicurezza hanno concluso che esisteva una reale preoccupazione per la fuga di informazioni sensibili o per spionaggio tramite i sistemi dei veicoli. Si tratta di un altro passo avanti in una politica che limita l’uso di veicoli cinesi, precedentemente vietati nelle basi militari. Fonti di sicurezza indicano che alcuni veicoli cinesi sono dotati di sistemi che includono telecamere, microfoni, sensori e tecnologie di comunicazione che trasmettono informazioni a server esterni, a volte senza il controllo dell’utente o dell’importatore locale”.
Un ex alto ufficiale ha spiegato: “Il problema non si limita a telecamere e microfoni. Ogni veicolo intelligente è essenzialmente un computer mobile con un sistema operativo chiuso e comunicazioni wireless, che consente la raccolta di informazioni da infrastrutture sensibili”.
L’aeronautica militare israeliana ha deciso di disattivare il pallone aerostatico di sorveglianza Tel Shamaim, nella Bassa Galilea, un anno e mezzo dopo essere stato preso di mira direttamente da Hezbollah. I soldati sono stati riassegnati ad altre unità di sorveglianza dell’Aeronautica Militare.
Secondo una fonte iraniana: “I piani per un nuova ondata di guerra in Medio Oriente stanno per essere completati. Israele e Stati Uniti stanno pianificando un’escalation contro Iraq e Libano nel prossimo futuro”.
Un portavoce del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha confermato ieri per la prima volta che Ismail Haniyeh è stato ucciso da un missile lanciato contro di lui mentre parlava al telefono nella sua casa di Teheran. Ha affermato che Haniyeh aveva un tablet e diversi telefoni con numeri qatarioti e iraniani, e che la sua posizione poteva essere rintracciata con relativa facilità. “Il missile è stato lanciato esattamente nel momento in cui ha risposto al telefono. Abbiamo cercato di avvertirlo dei telefoni quella sera, ma non l’ha presa sul serio”, ha detto il portavoce, negando le notizie secondo cui Haniyeh sarebbe stato ucciso con un ordigno esplosivo piazzato nella sua stanza. Ha anche affermato che Israele ha ucciso Haniyeh nella lussuosa residenza della Forza Quds del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica per umiliare l’Iran: “Avrebbero potuto farlo per le strade di Teheran”.
Il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan in una nota stampa ha detto: “Hamas è fortemente impegnata a rispettare l’accordo di cessate il fuoco, tuttavia, la condotta di Israele in questo senso è pessima. Il governo israeliano ha ucciso più di 200 persone innocenti a Gaza dall’entrata in vigore del cessate il fuoco e non ha cessato l’occupazione e gli attacchi in Cisgiordania. Non possiamo permettere l’annessione della Cisgiordania, il cambiamento di status di Gerusalemme o i tentativi di violare la sacralità della Moschea di Al-Aqsa”.
Il 3 novembre Israele ha restituito i corpi di prigionieri palestinesi nell’ambito degli accordi di pace con Hamas. Le Al-Qassam hanno confermato la disponibilità delle proprie squadre a lavorare all’estrazione dei corpi dei prigionieri nemici all’interno della Linea Verde, simultaneamente e in tutte le località, nell’ambito della chiusura di questo fascicolo. Le Brigate Qassam chiedono che i mediatori e il Comitato Internazionale della Croce Rossa forniscano e equipaggino il personale e le attrezzature necessarie per lavorare al recupero di tutti i corpi simultaneamente.
Ed ora uno sguardo agli scenari militari aggiornato alle re 15:30 del 3 novembre. Le IDF avanzano nei pressi dei villaggi di Al-Hurriya e Ufania, nella campagna di al-Quneitra. Costruito un posto di blocco che impedisce ai contadini di coltivare la terra. Un convoglio di mezzi armati è stato portato nell’area.
L’intelligence israeliana ha monitorato l’intensificarsi delle attività di Hezbollah in diverse aree del Libano, tra cui il Litani settentrionale, la Bekaa e Beirut meridionale. Hezbollah sta lavorando per ricostruire la Forza Radwan e recuperare armi dai suoi depositi precedentemente bombardati da Israele. Maariv cita funzionari israeliani: “Israele non permetterà che l’esperienza del 7 ottobre si ripeta con alcuna entità ostile ai suoi confini”.
Le IDF continuano a spianare altra terra a Maroun al-Ras, mentre i suoi abitanti non hanno più ulivi da raccogliere nelle pianure della città, approfittando del periodo di grazia concesso loro dall’esercito libanese. Il tre novembre un attacco con drone ha preso di mira Duwayr, (Doueir ) incrocio di Sharqiyah, presa di mira un auto. Nel totale ci sarebbe stato un morto e sette feriti.
I droni Reaper americani hanno recentemente sorvolato il Libano, in particolare nelle regioni meridionali e orientali, a dimostrazione dell’intensificarsi della sorveglianza aerea statunitense della situazione a terra. Le IDF lanciano razzi di segnalazione sulle alture orientali della città di Shebaa.
Si registrano attacchi israeliani anche nei sobborghi della fattoria Bastra e l’area Azrael alla periferia di Kfarchouba dove sono stati colpiti da colpi di arma da fuoco e bombe provenienti dalla posizione israeliana di Al-Ramtha. Anche dalla posizione israeliana di Al-Samaqa è stata presa di mira la periferia meridionale della città di Kfarshouba con raffiche di mitragliatrice media.
Intensa attività di sorvolo di aerei da guerra israeliani sulla Cisgiordania settentrionale, a media quota. Un uomo si è schierato contro militari israeliani che accompagnavano coloni che tentano di impossessarsi illegalmente di terreni nella città di Idhna, a ovest di Hebron, in Cisgiordania. Nell’area molti coloni hanno iniziato ad arare le terre prese ai palestinesi.
Molti residenti di Haifa e della zona segnalano interruzioni del sistema GPS, oltre a un traffico aereo molto rumoroso sopra il cielo settentrionale.
Veicoli dell’esercito israeliano hanno aperto il fuoco su Gaza. Le case palestinesi nei quartieri di Shuja’iya e Zeitoun della città sono state attaccate con esplosivi. Le IDF stanno facendo saltare in aria le case nella Striscia di Gaza. Diverse persone risultano disperse dopo che IDF ha bombardato 10 case in via Al-Nakheel, nel quartiere di Al-Tuffah, a est di Gaza City. Feriti dal fuoco dell’esercito israeliano in via Sha’af, a est di Gaza City.
Chiusura dell’asse Filadelfia a sud della Striscia di Gaza nell’ambito della ricerca dei corpi degli ostaggi. Due palestinesi sono stati uccisi da attacco IDF nella zona di al-Baraksat a nord di Rafah, nella Striscia di Gaza meridionale.
Secondo Yanoun: “Nel cuore della zona israeliana, a Rafah, si nascondono centinaia di militanti palestinesi. Secondo fonti di sicurezza, hanno perso la possibilità di tornare nelle aree controllate da Hamas e sono “bloccati” sul lato israeliano. Tra le fonti di sicurezza, c’è anche chi sostiene di non essere nemmeno a conoscenza dell’accordo di cessate il fuoco firmato.
Nelle ultime due settimane, hanno lanciato due attacchi contro le forze israeliane, provocando l’uccisione di tre soldati israeliani. Hamas li ha sconfessati, ma ora sta cercando di riportarli nelle sue aree. Sarebbero circa 200 combattenti indicati dal cerchio rosso, all’interno della linea gialla.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
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