Sale il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani in Libano dal 23 settembre mattina alle 18:00 del 24 settembre si contano: 558 morti e 1.700 feriti. Colonne di rifugiati libanesi sono viste dirigersi verso la Siria. Secondo i media locali, finora 2.000 libanesi sono fuggiti in Siria. 3.000 rifugiati siriani sono tornati in Siria, fuggendo dal Libano.
La tensione è salita molto dopo che Israele ha dichiarato il terreno oltre il fiume Litani territorio di Israele. Uno scontro diretto sembra inevitabile. Il primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu: “Continueremo a colpire Hezbollah. Chi ha un missile nel suo soggiorno e un razzo nel suo garage non avrà una casa”. A fare da eco a queste parole Benny Gantz, leader dell’opposizione in una dichiarazione alla stampa afferma: ”Se Nasrallah non smette di lanciare razzi, saremo costretti a effettuare un’operazione di terra per riportare indietro i residenti del nord”.
Hezbollah a partire dalle ore 14:31 del 24 settembre in un comunicato ufficiale ha detto che entra in guerra al fianco dei palestinesi contro Israele. Questo implica che tutte le milizie affiliate a Hezbollah in Libano, Iraq e Siria, Yemen e Giordania sono chiamate a colpire Israele.
Fonti non confermate alle 18:21 riportano di un attacco a una nave della US NAVY in Medio Oriente. La nave USNS Big Horn è stata presa di mira e danneggiata, secondo un rapporto iniziale. Questa nave sta operando con il gruppo di portaerei USS Abraham Lincoln nella regione.
L’IDF ha ufficialmente designato il nome per le sue operazioni in corso in Libano: “Operation Northern Arrows”. “Non bisogna dare tregua a Hezbollah, continuate a lavorare sodo. Oggi accelereremo le operazioni offensive e chiuderemo tutte le formazioni”, ha detto Herzi Halevi, Capo di Stato Maggiore di Israele.
Sempre le IDF fanno sapere che l’attacco contro un palazzo in Libano, a Beirut mirava a colpire è Talal Hamieh, comandante dell’Unità 910. Secondo la russa TASS “Il comandante di Hezbollah Talal Hamieh potrebbe essere stato ucciso in un attacco israeliano a Beirut”. “Il comandante della divisione missili e razzi di Hezbollah, Ibrahim Qubaisi, è stato ucciso nell’attacco aereo delle IDF a Beirut”, ha riferito Reuters. Hezbollah ha chiesto agli israeliani nel nord di evacuare immediatamente verso le ‘aree verdi’ (Tel-Aviv o Eilat)” fonte Sabereen e media iracheni.
Il Ministero per la Salute Libanese ha dichiarato: “L’Iraq è l’unico paese che ha aperto le porte al Libano e gli aiuti stanno arrivando in tutti i campi, in particolare in quello sanitario”.
Ed ora uno sguardo ai fronti tra Israele e Hezbollah aggiornato alle ore 18:00 del 24 settembre.
Segnalati attacchi aerei israeliani in Iraq. Massicci attacchi aerei israeliani in tutto il Libano, che hanno raggiunto anche il Libano centrale. Anche la strada Damasco-Beirut (Highway 30) sarebbe stata colpita, la strada è attualmente utilizzata anche dai civili in fuga dal Libano meridionale verso la Siria.
Massicce incursioni israeliane nel Libano meridionale si sono registrate per tutta la mattinata. Oltre 1.600 attacchi aerei israeliani sul Libano solo la mattina. La giornata del 23 settembre è stata secondo i media libanesi “forse lo scambio di fuoco più teso e diretto tra Hezbollah e Israele e probabilmente si verificheranno gravi escalation per il resto della settimana”.
Attacchi aerei israeliani contro Tiro, su Chahanie, segnalazioni di un attacco aereo contro Dehiyeh, Beirut. Alle 08:46 dopi tre/quattro ore di calma, si registra un’ondata di attacchi aerei israeliani segnalati nel Libano meridionale. Di nuovo nel pomeriggio ancora si segnalava che: ”L’IDF ha ora avviato un’ampia ondata di attacchi contro obiettivi in Libano” ha dichiarato la Israel Army Radio, organo di stampa ufficiale dell’IDF.
Hezbollah ha risposto ai raid aerei con lanci di missili contro il nord di Israele. In un’ora Hezbollah ha lanciato oltre 105 razzi contro Israele”, Channel 12. “Hezbollah ha lanciato 220 missili il 24 settembre, il numero più alto dall’8 ottobre.” Fonte Haaretz, testata anti-Likud di sinistra. Le aree più colpite: Afula più volte. Vittime segnalate a Megiddo, a ovest di Afula, e Nazareth colpita molte volte; impatti registrati nella regione della Galilea in Israele – nessuna sirena è suonata. Possibile guasto dei sistemi di difesa israeliani nell’area.
La Maghen David Adom (Croce Rossa israeliana) segnala numerosi feriti in Galilea, dove l’Iron Dome non è riuscito a intercettare. Ci sono segnalazioni di decessi nella zona, al momento non confermati. Esplosioni udite vicino alla base aerea di Ramat David, Israele centrale, probabili intercettazioni in cielo.
Allerta rosse nel nord di Haifa e in diversi insediamenti circostanti, sono stati segnalati impatti su Yerka e Tamra, le sirene suonano alla base aerea di Ramat David, Israele.
Raffica di razzi verso Kiryat Shmona, le sirene hanno suonato. “I razzi di Hezbollah hanno molteplici impatti a Kiryat Shmona e nelle aree circostanti”, Yair Altman, corrispondente di guerra di Channel 14. Almeno “Nove feriti sono arrivati al Galilee Medical Center di Nahariya finora, questa mattina, a causa dei missili lanciati da Hezbollah”, fonte Galilee Medical Center di Israele. Altri feriti ad Haifa, confermati dal Rambam Health Care Campus.
Impatto diretto a Eliakim, a sud di Haifa, Israele: segnalati una dozzina di feriti. Feriti segnalati a Daliyat al-Karmel, a sud di Haifa, Israele. Molto probabilmente a causa di schegge, non sono stati registrati impatti diretti.
Alle 12:30 nuovi attacchi missilistici provenienti dal Sud del Libano, colpita la valle di Jezreel, nel nord di Israele, la zona di Yokneam.
Il corrispondente della BBC ad Haifa: “C’è una grande distruzione ad Haifa e la quantità di missili è grande. Non è possibile parlare del gran numero di morti e feriti a causa del controllo militare. Haifa sta assistendo a un grande sfollamento, mentre il sindaco chiede di non evacuare Haifa”. Sbarramento pesante verso Haifa e Acri, le sirene suonano in più insediamenti nella Galilea occidentale.
Un grave incidente dichiarato a Jadeidi-Makr, nel nord di Israele: numerose vittime segnalate, alcune in condizioni molto gravi, dopo l’impatto dei razzi di Hezbollah. Esplosioni udite a Rosh Pina e Safed probabili intercettazioni nel cielo.
Antonio Albanese e Graziella Giangiulio
Segui i nostri aggiornamenti su Spigolature geopolitiche: https://t.me/agc_NW e sul nostro blog Le Spigolature di AGCNEWS: https://spigolatureagcnews.blogspot.com/